GLI AUTORI DI X-FILES - Frank Spotnitz

Frank Spotnitz

Frank Spotnitz conosce Chris Carter a Los Angeles, partecipando ad un gruppo di lettura quando quest’ultimo lavorava ancora per la Disney. Fresco di diploma all’American Film Institute, Frank Spotnitz inizia a guardare X-Files quando la serie debutta in tv, incuriosito dal fatto di conoscerne il suo creatore. In quel periodo un suo amico gli chiede di fare da tramite con Carter per proporgli alcune sue idee per la serie e Spotnitz, un po’ controvoglia, alla fine contatta Carter.
Carter rifiuta di ascoltare le idee dell’amico di Spotnitz, ma chiede a Spotnitz stesso di incontrarlo e sottoporgli delle idee. Spotnitz non ha niente da perdere e si reca all’incontro. Propone le sue idee a Carter che le rifiuta tutte, una per una. Passano poche settimane e Carter chiama Spotnitz dicendogli: “Non ho preso in considerazione le tue idee, ma c’era qualcosa di buono in ognuna di loro. Sto per perdere due autori della serie quindi posso offrirti un lavoro, perché non vieni sul set?”
Siamo a circa metà della seconda stagione quando Frank Spotnitz inizia a lavorare ufficialmente nella serie e, come si dice in questi casi, tutto il resto è storia.

Al suo arrivo in X-Files Spotnitz è privo di qualsiasi esperienza, ma è sotto lo sguardo attento di Carter che giorno dopo giorno cresce come autore televisivo fino a diventare produttore stesso della serie e, di fatto, il braccio destro di Chris Carter.

Ben presto Spotnitz entra in sintonia con lo stile di X-Files e contribuisce a plasmare storie e personaggi che popolano la serie. Lavora spesso in collaborazione con John Shiban e Vince Gilligan dando vita al cosiddetto gruppo “John Gillnitz”, oppure con Chris Carter stesso creando una perfetta collaborazione "degli opposti" - per ogni idea di Chris Carter, Frank Spotnitz propone il suo contrario punto di vista e viceversa - che porta nelle storie da loro scritte spunti di riflessione diversi e domande a cui è il telespettatore a dover dare una risposta. Si occupa di scrivere sia episodi standalone che mitologici, firmandone molti che rimangono tutt’ora delle pietre miliari della serie.

Sua è l’idea alla base della storia raccontata in “Piper Maru” e “Apocrypha”, che scrisse di getto su un volo di ritorno da una convention di X-Files, dopo aver avuto l’opportunità di ascoltare le osservazioni dei fan sulla serie.

Episodi come “Leonard Betts”, “Memento Mori”, “Milagro”, “Dreamland”, praticamente tutti i capitoli mitologici dalla terza stagione in poi ed entrambi i film tratti dalla serie portano la firma di Spotnitz.

Nel corso delle ultime due stagioni della serie classica, Spotnitz ha anche l’opportunità di scrivere e dirigere due episodi, “Alone” e “Daemonicus”.

È nel primo di questi due che Spotnitz crea il personaggio di Leyla Harrison, che verrà ripreso poi anche più avanti, dandole il nome di una fan della serie, che l’autore aveva conosciuto, tragicamente venuta a mancare a causa di un cancro.
La neo-promossa agente Harrison è il ritratto del tipico fan di X-Files: un entusiasmo incontenibile per le avventure di Mulder e Scully unito a una memoria di ferro per quanto riguarda tutti i dettagli delle loro storie. Questo personaggio rappresenta il tributo di Frank Spotnitz a tutti i fan della serie ed è proprio per questo che in “Alone” Leyla Harrison riceve in regalo da Mulder e Scully il famoso medaglione dell'Apollo 11. Un gesto simbolico di profonda importanza che Frank Spotnitz ha voluto rivolgere a tutti i fan della serie con cui l’autore ha da sempre instaurato un rapporto aperto e di continuo confronto che prosegue ancora oggi.

Chi sono gli autori di X-Files?
Una troupe di persone che ha lavorato per anni dietro le quinte e di cui spesso si sente parlare poco. Per questo motivo abbiamo dedicato una sezione intera del nostro sito al lavoro svolto dagli autori più importanti della serie.

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