Gli X-Philes
Ma quello che nessuno aveva considerato era il “tam tam di Internet”. Oggi tutti sappiamo esattamente a cosa si riferisce questa espressione, ma nel 1993 la diffusione del web era tutta un’altra cosa, negli Stati Uniti come, e soprattutto, nel nostro paese.
Anche in questo X-Files ha stabilito un record. È stata la prima serie televisiva la cui crescita del pubblico è stata legata in senso stretto alla crescita ed alla diffusione di internet. I telespettatori americani guardavano X-Files alle 21 del venerdì sera, ed alla fine dell’episodio, si trovavano nelle chat o nei forum per discutere e commentare quello che avevano appena visto in tv.
Gli stessi autori della serie, a partire da Chris Carter, rimasero stupiti di fronte a questo fenomeno, ma furono incuriositi a tal punto che iniziarono presto a seguire le discussioni tra gli appassionati che frequentavano il web.
La settimana scorsa avevo 50 pagine di messaggi elettronici da leggere. Sono rimasto seduto qui fino alle 11 una notte, e li ho letti tutti. Questi ragazzi notano i dettagli più piccoli e mettono insieme alcune idee in modi totalmente inaspettati. Fanno delle connessioni che mi affascinano. Li chiamo File-o-philes.
Così ben presto, i fan di X-Files decidono di darsi un nome. L’8 Marzo del 1994, Cory L. Scott invia un messaggio dal titolo “We are the X-philes!” in cui comunica a tutto il newsgroup alt.tv.x-files, l’esito del sondaggio, organizzato dai frequentatori stessi, per scegliere il nome con cui identificarsi.
Il nome X-Philes vince con il 73% delle preferenze.
La scelta di questo nome non è un caso. Il suffisso “-phil-“ in greco viene usato per specificare un qualche tipo di attrazione o affinità con qualcosa, in modo particolare amore o ossessione.
Quindi, X-Philes si pronuncia come X-Files, ma significa letteralmente “appassionati di X”. Mai nome fu più appropriato.
Nonostante venga proibito allo staff degli autori di leggere sceneggiature non richieste o fan fiction per motivi legali, tutti prestano molta attenzione a quello che gli X-Philes scrivono su internet. Ed è così che gli autori prendono spunto da alcune riflessioni per scrivere degli episodi. Ad esempio, Beyond the sea nasce dall’esigenza di dare maggiore profondità al personaggio di Scully, dopo che questa aveva subito alcune critiche in diversi messaggi.
Dello stesso periodo è l’episodio E.B.E. in cui Deep Throat viene mostrato come un personaggio poco affidabile dalle motivazioni discutibili. È lo stesso Glen Morgan a raccontare che mentre il network della FOX pensava che Deep Throat fosse solo un tizio che forniva informazioni a Mulder, i fan su internet già discutevano su chi fosse realmente e quale sarebbe stato il suo reale impatto nello show.
Frank Spotnitz invece, scrisse la storia di Piper Maru / Apocrypha di ritorno da una convention di X-Files, durante la quale un fan gli aveva fatto notare che nella serie non era ancora stato trattato l’effetto che la morte della sorella di Scully aveva avuto su di lei.
Mentre la serie cresceva in popolarità, si sviluppavano anche dei sottogruppi di X-Philes, come ad esempio coloro che avrebbero desiderato una relazione romantica o sessuale tra Mulder e Scully, o quelli che già la vedevano nel rapporto attuale tra i due protagonisti.
La parola shipper viene usata la prima volta da Mary Lynn, in un suo messaggio del 30 Maggio 1996 inviato nel newsgroup, per commentare l’episodio Pusher.
Shipping deriva dalla parola “relationship”, ed è un termine generico con cui si indica il coinvolgimento emotivo dei fan nello sviluppo di una relazione romantica in una fiction. Le persone che hanno questo pensiero (gli shippers) affermano che la relazione esiste, esisterà, o semplicemente vorrebbero che esistesse.
Di parere opposto agli shipper sono invece i NoRomo (No Romance), cioè tutti i fan che sono contro un qualsiasi coinvolgimento romantico tra i due protagonisti principali.
Ben presto, David Duchovny e Gillian Anderson vengono identificati come “sex symbol di Internet” ed i fan iniziano a creare pagine web a loro esclusivamente dedicate. Altri gruppi nascono per rendere omaggio ai diversi protagonisti o ai ruoli di supporto, come accade per il povero Agente Pendrell, perdutamente innamorato di Scully che muore proprio salvandole la vita.
Nasce anche un vero e proprio vocabolario che aiuta gli X-Philes a comunicare molto più velocemente. Nei messaggi si trovano sigle come MOTW (monster of the week – il mostro della settimana), UST o URST (unresolved sexual tension – tensione sessuale non risolta) , COTR (conversation on the rock – conversazione sulla roccia dall’episodio Quagmire) e MSR (Mulder / Scully Relantioship – relazione tra Mulder e Scully).
Chirs Carter e gli altri autori hanno spesso reso omaggio agli X-Philes. In ordine cronologico, forse il primo riferimento è proprio l’episodio 2Shy in cui un mutante andava a caccia delle sue vittime nelle chat line. In seguito, molti personaggi di supporto hanno portato nomi di veri X-Philes. Molto spesso i nomi che Mulder e Scully scovano in documenti segreti sottratti al governo, appartengono anche questi a dei veri X-Philes. Nella stagione nove, la sigla della serie viene cambiata e vengono inserite alcune immagini dove si possono vedere esempi di questi documenti con i nomi dei fan.
L’omaggio più bello però rimane quello dell’Agente Leyla Harrison, assegnata temporaneamente all’ufficio degli X-Files insieme a Doggett, mentre Scully è assente per maternità e Mulder è stato fatto fuori dall’FBI. Grande ammiratrice e conoscitrice delle indagini di Mulder e Scully, questo personaggio, che riapparirà anche in un episodio della nona stagione, porta il nome di una ragazza, grandissima fan della serie, la cui vita è stata tragicamente interrotta nel Febbraio del 2001 a causa di un cancro.