#3X22 Quagmire - Il mistero del lago

#3X22 Quagmire - Il mistero del lago
di Kim Newton
diretto da Kim Manners


Mulder sospetta che una bestia simile al mostro di Lochness sia responsabile della morte di diverse persone che risiedono vicino al grande lago
Il dott. Paul Farraday, un biologo, ed il dott. William Bailey, un membro del servizio forestale, discutono la causa del rapido declino della popolazione delle rane nel lago Heuvelmans in Georgia. Poco dopo, mentre sta passeggiango sulla riva del lago, Bailey viene aggredito ed ucciso da una forza invisibile.

Mulder e Scully si recano al lago dopo che Bailey è diventato la seconda persona scomparsa nell'area nella stessa settimana (Scully porta il suo cane, Queequeg, durante il viaggio). Mulder sospetta che la scomparsa sia collegata a Big Blue, un leggendario mostro simile a quello di Lochness che, a quanto si dice, vive nelle tenebrose acque del lago.

Diventa evidente che la presunta esistenza della creatura sia responsabile della maggior parte dell'attività turistica del lago Heuvelmans. Mentre stanno parlando con Ted Bertram, il padrone del locale negozio di attrezzature, gli agenti incontrano Ansel Bray, un esperto di Big Blue che ha dedicato la sua vita a fotografare l'innafferrabile creatura. La conversazione viene interrotta quando un pescatore locale entra nel negozio con la notizia che ha appena trovato un corpo che sta galleggiando nel lago.

Il corpo viene identificato come Scott Woosley, un capo boy scout scomparso dopo esersi allontanato dal suo gruppo. Scully nota che i pantaloni di Woosley sono aperti, un comune identificatore delle persone affogate che hanno consumato troppo alcol e che sono cadute in acqua mentre stavano urinando. Ma Mulder crede che la creatura sia responsabile della morte.

Gli agenti interrogano Farraday, che abbastanza apertamente deride l'idea dell'esistenza di Big Blue. Poco dopo, Ted Bertram viene ucciso da una cretura invisibile.

Aiutati dallo sceriffo Lance Hindt, gli agenti esaminano l'area dove era scomparso Bertram. Controllano una gigantesca impronta di un piede con tre dita impressa nel fango della riva del lago. Ma la prova viene accantonata quando uno "stivale di dinosauro" viene scoperto vicino alla scena.

La conta dei corpi aumento dopo che un giovane sommozzatore viene ucciso. Basandosi su un esame preliminare, Scully attribuisce la morte all'elica della barca a motore. Non tanto dopo, anche Ansel viene aggredito e ucciso.

Mulder chiede allo sceriffo di chiudere il lago prima che qualcun'altro venga aggredito. Hindt rifiuta, facendo riferimento alla mancanza di forza lavoro sufficiente. Ma mentre Hindt perlustra il lago, qualcosa lo afferra e lo tira in acqua. Immediatamente, ordina di chiudere il lago. Scully insegue Queequeg quando impprovvisamente il cane si lancia nel bosco vicino al lago. Trova i resti stracciati del collare di cuoio del cane.

Gli agenti affittano una barca, e usando un sonar, iniziano una caccia notturna alla creatura. Qualcosa si lamenta nello scafo della barca, causando l'affondamento dell'imbarcazione. Circondata dall'oscurità, la coppia si rifugia su una piccola roccia. Ma Farraday emerge dal buio ed informa gli agenti che la riva si trova ad un tiro di sasso dalla loro roccia. Imbarazzati, Mulder e Scully scendono fino a riva.

Mulder si interessa alla borsa di Farraday piena di rane. Realizza che gli improvvisi attacchi del mostro sugli umani possano essere provocati da un cambiamento dell'ecosistema del lago. Farraday diventa la prossima vittima della creatura, ma fugge con una ferita superficiale. Mulder segue le tracce dell'inafferrabile colpevole attraverso una palude, sparando diversi colpi dalla sua pistola. Quando lo incontra, tuttavia, si tratta di un mostruoso alligatore, sanguinante a causa dei colpi sparati da lui. Ma da qualche parte nel lago, una forma simile ad un serpente si muove nell'oscurità, nell'acqua illuminata dalla luna. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully

Attori Co-Protagonisti
TIMOTHY WEBBER - Dott. Farraday
PETER HANLON - Dott. Bailey
MURRAY LOWRY - il pescatore
R. NELSON BROWN - Ansel Bray
MARK ACHESON - Ted
CHRIS ELLIS - lo Sceriffo
NICOLE PARKER - la bambina
TERRANCE LEIGH - l'Elegantone con il respiratore 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 03/05/96
Italia 21/11/96
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  • Ormai tutti sanno che Queequeg deve il suo nome al tanto amato Moby Dick di Scully, ma sapete anche che il Queequeg del libro era un cannnibale? Ricordate cosa fa il dolce cagnolino quando Clyde Bruckman prevede la morte della sua vicina?
  • Il lago Heuvelmans di questo episodio prende il nome da un cryptozoologo tedesco che ha scritto 'In the Wake of the Sea Serpents'.
  • Il dott. Farraday prende il nome dal chimico e fisico dott. Michael Faraday, che ha scoperto il principio dell'induzione elttromagnetica che è la base per generare energia elettrica.
  • Il fotografo Ansel è chiamato così dal famoso fotografo Ansel Adams.
  • L'episodio si svolge a Milikan County, chiamata così dal nome del responsabile casting Rick Millikan.
  • La barca 'Patricia Rae' prende il nome dalla madre dello scrittore Kim Newton.
  • Sia questo episodio che #3X11 Miracoli - Revelations sono stati scritti da Kim Newton. In Revelations, il ragazzo demoniaco si chiama Gates (proprio come il capo della Microsoft Bill Gates). In questo episodio, il mostro del lago si chiama "Big Blue" (come il nome dato al computer dell'IBM che giocava a scacchi).
  • Ancora, 'Big Blue' potrebbe essere un riferimento all'adorato cane di Duchovny, Blue.
True Colors
eseguita da R. Nelson Brown
SCENA 1
SRTIKER’S COVE
LAGO HEUVELMANZ
BLUE RIDGE MOUNTAINS, GEORGIA

FARRADAY
: (Prende una rana) Quando ho iniziato la mia ricerca, qui le rane abbondavano. Ora la popolazione adulta conta meno di duecento esemplari. Se non si adottano misure protettive, di qui a pochi anni la Rinus Venisefula sarà estinta.
BAYLEY: Le rane si stanno estinguendo in tutto il pianeta Dottor Farraday, e nessuno sa perché, ma nessuno si sogna di includerle fra le specie protette!
FARRADAY: Non ci penserebbero un attimo se si trattasse di un animaletto da salotto.
BAYLEY: Comunque a mio parere la sua ricerca è inconcludente è pura speculazione. Non dimostra assolutamente che lo spopolamento in atto nella zona sia da attribuire all’intervento umano.
FARRADAY: Si sta perpetrando un olocausto di rane, Dottor Bayley, e l’uomo ne è il principale artefice!
BAYLEY: Lei è un biologo, Dottor Farraday, mai sentito parlare di selezione naturale?

(Si allontana, annoiato da Farraday)

FARRADAY: Non dimentichi che si verifica anche per il genere umano! Stia attento a voltare le spalle alla natura! La natura finirà col voltare le spalle a lei!

(Bayley torna verso la macchina e aprendo lo sportello si accorge che l’involucro del suo cercapersone è vuoto.)

BAYLEY: Maledetto beeper! Accidenti...

(Vaga per il bosco alla ricerca del suo cercapersone. Si sente un rumore provenire dall’acqua, poi il silenzio. Bayley si china a raccogliere il cercapersone e lo pulisce. Viene attaccato alle spalle da qualcosa che lo trascina con violenza, prima a terra e poi in acqua.)


SIGLA
SCENA 2
COUNTRY ROAD 33
RIGDON, GA


(La macchina oltrepassa un insegna “Cos’è più vecchio delle colline?” Queequeeg, il cane di Scully, si agita sul sedile posteriore.)

SCULLY: Il messaggio è chiaro, dobbiamo fare una sosta.
MULDER: Ma era proprio necessario portarlo?
SCULLY: Mi hai buttata giù dal letto di sabato mattina, mi hai intimato di prepararmi in cinque minuti, mia madre è fuori città, non c’era un dog-sitter libero, e sai cosa penso dei canili! Quindi se tieni all’integrità dei sedili dell’auto, ti consiglio di fermarti!
MULDER: Tanto devo chiedere la strada, ho perso l’orientamento.
SCULLY: A dir la verità l’ho perso anch’io, Mulder, non capisco tanto interesse per questa vicenda.
MULDER: Bayley lavora per il servizio forestale dello Stato, la sua scomparsa è un caso federale.
SCULLY: Non è sulla competenza che discuto, Mulder.
MULDER: Bayley non è la prima persona che scomparsa al lago Heuvelmanz, due settimane fa un gruppo di boy scout era là in cerca di fossili, il capogruppo s’è allontanato per un bisogno e non l’hanno più visto, né sentito.
SCULLY: E tu pensi che ci sia un serial killer sotto?
MULDER: Se intendi sott’acqua, c’hai azzeccato.

(Si vede un altro cartello stradale “Cos’è più grande del cielo?”)

SCULLY: Avanti, che cosa mi nascondi?
MULDER: Perché dovrei nasconderti qualcosa?
SCULLY: La scomparsa contemporanea di due persone non è poi così insolita! Perché in questo caso ci siamo precipitati fin quaggiù, guidando per ore, per me resta un vero mistero! (Si vede un altro cartello) No, dimmi che non è vero!

(Sul cartello c’è scritto: “Big Blue, il serpente del Sud. Vieni a vederlo al lago Heuvelmanz”)


SCENA 3
LABORATORIO DI SCIENZE ECOLOGICHE
LAGO HEUVELMANZ

SCULLY
: Secondo il rapporto dello sceriffo, lei è l’ultima persona che ha visto il Dottor Bayley vivo.
FARRADAY: Così mi dicono.
SCULLY: E avete discusso a proposito di una specie in estinzione?
FARRADAY: E’ un presuntuoso e un incompetente! I suoi rapporti con la natura non vanno oltre un abbonamento al National Geographic.
SCULLY: Lei è molto duro Dottor Farraday.
FARRADAY: Certo che lo sono, quell’uomo ha cancellato tre anni di attenti studi e ricerche con un’ispezione di appena due ore, il che non vuol dire che io l’abbia eliminato... perché è questo che voi pensate, vero?
SCULLY: Oltre ad avere un movente, lei non sembra molto dispiaciuto per lui.
FARRADAY: Dovrei piangere per un solo uomo quando intere specie rischiano di estinguersi per sempre?
MULDER: Dottor Farraday, lei conosce la fauna di questa zona meglio di chiunque altro, vero?
FARRADAY: Beh, fino a prova contraria.
MULDER: Ecco, esistono specie del luogo in grado di attaccare un essere umano?
FARRADAY: Certo. Altri esseri umani.
MULDER: Sì, ma a parte loro, le viene in mente una creatura che possa...
FARRADAY: Ma voi due ci mettete sempre così tanto tempo per arrivare al punto?
MULDER: Come vuole. Nel suo lavoro le è mai capitato di raccogliere prove circa l’esistenza della creatura che chiamano Big Blue?
FARRADAY: (ride) Ci siamo, succede sempre così! E’ così che comincia!
MULDER: Cosa?
FARRADAY: La distorsione. L’ottundimento collettivo. Quando un fenomeno richiede cervello, comprensione, sforzo mentale, la gente ricorre agli ufo, ai fantasmi, ai serpenti, ai mostri marini! I talk-show, le soap opera ci hanno atrofizzato i sensi e la mente, e ben presto la nostra capacità di riflettere e di pensare si estinguerà, proprio come la Rinus Venisefula!
MULDER: Deduco dal suo appassionato sfogo che non crede all’esistenza di una simile creatura.
FARRADAY: Quello che lei dice non merita nemmeno una risposta.
MULDER: La presenza di animali preistorici nei laghi è comprovata, mesi fa hanno estratto una specie di Pesce Toro dal lago Onaga, nel Massachusetts!
FARRADAY: Un’anomalia, che non prova un bel niente! Serve solo a foraggiare degli pseudo scienziati che non hanno di meglio da fare che credere alle favole. Scusate.


SCENA 4

(Mulder e Scully camminano su un terreno fangoso, sotto la pioggia. Legano Queequeeg fuori da un negozio di souvenir. Un gonfiabile di Big Blue è legato sopra al tetto, sull’insegna del negozio c’è scritto “Bait e Tackle”.)

MULDER: La presenza di animali lacustri è stata registrata in decine di località. Dai mostri di Lockness e Shail, all’Ogopogo nel lago Okonagan!
SCULLY: Sì, e poi il lago Champagne, Lalavack, Iceland...
MULDER: Ah! Lo vedi che ci credi anche tu?
SCULLY: Ci credevo, da bambina. Ma poi sono cresciuta e sono diventata una scienziata.
MULDER: Alcuni cripto zoologi, decisamente adulti, pensano che sia l’evoluzione di un animale preistorico.
SCULLY: Un dinosauro acquatico.
MULDER: Un plesiosauro, per l’esattezza. Anche se ammettono che non ci sono abbastanza prove per affermarlo.
SCULLY: E sai perché? Perché quelle creature non esistono! Sono solo leggende che nascono dalla paura collettiva dell’ignoto!
MULDER: Mai sentito di leggende che divorano una guida boy scout e un biologo.

(Mulder e Scully entrano nel negozio. Mulder osserva un oggetto incorniciato, con una nota “scaglia di Big Blue trovata il 10 Febbraio 1965”.)

MULDER: Dà un’occhiata, Scully!
SCULLY: Sembra il fossile di un insetto, o di un carapace, no, forse è uno scarafaggio.
TED: Posso esservi utile?
MULDER: Stiamo cercando il molo dei pescatori, Fliggher Road.
TED: Ah, avete superato l’incrocio già da qualche miglio, è difficile da trovare.

(Ted tira fuori una mappa, Mulder fa il gesto di prenderla ma Ted la tira indietro)

TED: Ecco consultate la cartina. Eh! Due dollari e cinquanta, se non vi dispiace!
MULDER: Grazie.

(La afferra.)

TED: Dovere! Ah, forse non sono affari miei, ma direi che voi due non siete qui per le trote.
SCULLY: No, siamo dell’ FBI, stiamo indagando sulla scomparsa di due persone.
TED: Ah, certo, come no, è l’argomento del giorno. Qui nella zona non si parla d’altro.
MULDER: E che si dice?
TED: Mmh, le solite cose che si dicono da anni, la gente apre bocca e gli dà fiato.
MULDER: Cioè?
TED: Ah, non mi piace ricamarci sopra, ma di storie io ne sento fin da quando avevo i calzoni corti!
MULDER: Su Big Blue?
TED: Ah!
MULDER: Quali storie?
TED: Beh ... Avevo circa dieci anni, pescavo con mio padre. A un tratto un grosso movimento ha scosso tutto il lago. Poi un gemito, un lamento, non l’ avevo mai sentito prima. Rimasi senza fiato. Poi mio padre mi disse che era una mucca scappata dal recinto che si stava abbeverando al lago. Big Blue l’aveva afferrata e trascinata sott’acqua!
SCULLY: Ma che bella storia!
TED: E’ solo una delle tante!
SCULLY: Scommetto che le fanno vendere un sacco di magliette!
TED: Eh eh ... beh ... si deve pur vivere!
MULDER: E lei ci crede a queste storie?
TED: Io credo che ognuno deve considerare i fatti e poi decidere da solo.

(Ansel Bray entra nel negozio.)

Ma se volete il parere di un esperto, dovete parlare con Ansel! Passa tutto il giorno a dargli la caccia!

(Si inclina verso Mulder e Scully e sussurra.)

La mucca divorata dal mostro era di suo padre!
ANSEL: Ted, mi sviluppi questi per domani?

(Posa una serie di rullini fotografici sul tavolo.)

Dammene altri cinque, metti in conto!
TED: Ah ... Ok, Ansel, questi signori sono dell’ FBI, sono qui per risolvere il mistero delle persone scomparse.
ANSEL: Risolvere il mistero ... e quale sarebbe il mistero?
MULDER: Perché lei crede che il responsabile sia Big Blue?
ANSEL: Certo, lei no?
MULDER: E’ sicuro perché l’ha visto?
ANSEL: Oh beh ... è solamente ... no! Ma lo vedrò presto! Uno di questi giorni sarò al posto giusto al momento giusto, e gli farò un bel primo piano a quel mostro!

(All’esterno, un uomo sta pescando.)

PESCATORE: Ecco fatto!

(Abbocca qualcosa di grosso. Fa forza sul mulinello per tirare a sé ciò che ha catturato, ma è shoccato da quello che afferra, un corpo. Nel negozio Ted indica la strada sulla mappa.)

TED: Passando per la Baia Del Corvo arrivate molto prima.
PESCATORE: Chiama lo sceriffo! C’è un cadavere!

(Corrono tutti al molo. La metà inferiore di un corpo è alla deriva, nell’acqua. Mulder tira fuori il portafoglio dalla tasca posteriore e Scully capovolge il cadavere.)

MULDER: E’ Scott Woosley. La guida boy scout.
SCULLY: Ha la chiusura lampo aperta.
MULDER: E allora, che vuol dire?
SCULLY: E’ tipico degli annegati, nel sangue tasso alcolico a mille e chiusura lampo aperta. Spesso urinano in piedi sulle barche, lungo le banchine, perdono l’equilibrio e finiscono dritti in acqua.
MULDER: Questo però non spiega perché ne manca metà. Qualcuno gli ha dato un gran bel morso.
SCULLY: O tanti morsettini!
MULDER: Cioè?
SCULLY: I pesci si nutrono di materia decomposta. Un corpo che rimane immerso nell’acqua per tanto tempo è un bel bocconcino, non credi? Noi mangiamo i pesci e loro mangiano noi!
MULDER: Ti risulta anche che in genere ne conservino metà per la cena?


SCENA 5

(Durante la notte, Ted fa delle impronte nel fango con degli scarponi che hanno la forma delle zampe di un mostro. Un piede gli si impiglia in una radice. Mentre tenta di liberarsi, qualcosa arriva alle sue spalle e lo attacca.)

(Sulla scena del crimine, la mattina dopo.)

ANSEL: Come le dicevo. Ho riconosciuto il berretto!

(Mulder prende il berretto, sopra c’è una scritta “Mostraci la tua carrozzeria”.)

MULDER: E’ inconfondibile!
ANSEL: L’auto di Ted è parcheggiata circa a un miglio, da quella parte, qui c’era il cappello, e quelle impronte. Lei che ne pensa? Ha visto le dimensioni di quelle impronte?
SCULLY: Mulder! Questo è lo sceriffo Lance Heads.
MULDER: Attenti, attenti a non cancellare le impronte! Guardate dove mettete i piedi!

(Il cane tira al guinzaglio.)

SCULLY: Queequeeg!
MULDER: Mulder.
SCERIFFO: Piacere. Ansel, perché non vai coi ragazzi a controllare i boschi?
ANSEL: Oggi è il gran giorno sceriffo. Non mi scappa!
SCERIFFO: Già ...
MULDER: Notizie di Ted Barklan? (US Nella versione originale, Mulder lo chiama Bertram)
SCERIFFO: No, ma non trarrei conclusioni affrettate, a proposito, cos’è questa storia? Lei vuol chiudere il lago?
MULDER: Finché non avremo capito che sta succedendo.
SCERIFFO: Glielo dico io che sta succedendo agente, quello che accade tutti gli anni. I pescatori si ubriacano, cadono in acqua, annegano e la corrente li porta a largo! Con un lago di queste dimensioni ci sono almeno sette, otto morti a stagione! E’ una media statistica!
MULDER: Sì, ma con tre morti in una settimana, siamo un po’ fuori dalla sua media, sceriffo.
SCERIFFO: Agente ... Mulder? Mulder. Deve sapere che questo lago ha settanta chilometri di costa. Io ho solo quattro vice a tempo pieno. Ora, chiudere un lago di questa grandezza significa convocare la guardia nazionale, o roba simile, insomma, io non...
SCULLY: Servono prove inconfutabili!
MULDER: Va bene, e queste impronte?
SCULLY: Beh, se le avesse lasciate una creatura della grandezza che tu... ipotizzi, sarebbero state molto più profonde.

(Il cane tira così tanto al guinzaglio che trascina Scully con sé.)

Queequeeg! Queequeeg, torna subito qui! Queequeeg!

(Queequeeg corre attraverso i boschi, dritto verso gli stivali di Ted.)

Mulder! Sceriffo! Venite a vedere!

SCERIFFO: Cosa c’è?
SCULLY: Eccolo là il tuo mostro!
MULDER: Sembra proprio lui!
SCULLY: E’ una presa in giro!
SCERIFFO: Accidenti, era solo una pagliacciata!
MULDER: Ma dov’è finito il pagliaccio?

(Passa un dito attorno agli stivali, e lo solleva mostrando il sangue che si trovava su di essi.)


SCENA 6

(Sul molo.)

DANNY: L’ho visto in tv, era una specie di documentario. Insomma, c’era tutta questa gente, una setta, riunita intorno a tre rospi, capisci? Sembra che la loro pelle abbia dei poteri allucinogeni. E tu hai queste visioni, insomma, un autentico sballo, sai?
NANCY: Davvero? No!
DANNY: Sembra che dilati le capacità di percezione, e i tuoi sensi si scatenano come dei cavalli selvaggi! Non sai chi sei, dove sei, stai sospeso altrove, non più in trappola!

(Lecca il rospo che ha in mano e rabbrividisce.)

NANCY: Allora? Ma sei sicuro che è un rospo?

(Un sommozzatore esce fuori dall’acqua)

Ah!
DANNY: Accidenti, ma che ti prende? Guarda, m’hai fatto scappare il rospo!
SOMMOZZATORE: Rilassati Danny, te ne prenderò un altro!

(Nancy guarda una mappa.)

DANNY: Quanto manca per arrivare a Lauderdale?

(Il sommozzatore viene attaccato all’improvviso, poi risale in superficie. La sua testa galleggia sull’acqua, senza il resto del corpo.)

DANNY: Lanny! Lanny!


SCENA 7

SCERIFFO: E tu? Nemmeno tu ricordi niente, fantastico! Comunque non vi muovete, restate a disposizione!
MULDER: Se anche questo è uno scherzo, è riuscito bene!
SCERIFFO: I ragazzi non ricordano niente, chissà che porcheria stavano fumando! Lei che ne dice?
SCULLY: Ci vorrebbe un’autopsia, è probabile che l’abbia decapitato l’elica di una barca a motore.
SCERIFFO: La circolazione a motore è consentita.
MULDER: A cento metri dalla riva? Ed è il secondo oggi!
SCULLY: Mulder, ma guarda là, scusa! E’ un via vai continuo! Non esagerare, mi sembra che tu ignori l’evidenza!
MULDER: E Ted Barklan allora?
SCULLY: Sarà inciampato e caduto con quella specie di ridicole pinne, adesso è troppo imbarazzato per farsi vedere in giro, sarà nascosto chissà dove!
MULDER: Troppo imbarazzato? Ma che cos’è, un approccio psicologico al crimine?
SCULLY: Senti, forse io sbaglio, ma fin’ora non c’è proprio nulla che dimostri che tu hai ragione!

(Ansel sta cantando.)

ANSEL: “Con quegli occhioni blu, e quel nasino all’insù, cara non troverò mai più un angelo così ... e perciò non aver paura, dimmi che sei mia, mia e solo mia”

(Punta l’obiettivo al centro del lago, dove c’è una ciambella di gomma con della carne attaccata.)

Ci siamo Big Blue, sei mio. Oggi è il gran giorno!

(Come prende un'altra macchina fotografica, la ciambella inizia a muoversi, e qualcosa sembra andare dall’acqua verso la riva. Ansel impugna la macchina fotografica e comincia a scattare freneticamente, dimenticandosi di togliere il tappo dell’obiettivo.)

ANSEL: Per la miseria!

(Viene attaccato dal mostro, che non si vede.)

MULDER: Ha scattato delle foto, le faccia sviluppare?

(Porge la macchinetta fotografica al vice sceriffo.)

VICE SCERIFFO: Sì, signore.
MULDER: Grazie! E sono tre in un giorno sceriffo! Questo passare da una scena di un crimine a un'altra non mi diverte affatto. Faccia chiudere il lago!
SCERIFFO: Le ho già detto che non è una cosa facile! Non ho abbastanza uomini! Comunque, non è ancora riuscito a convincermi che viene dal lago il pericolo.
SCULLY: Ha ragione, non siamo venuti a capo di nulla con quei resti che abbiamo trovato. Ci serve un cadavere, Mulder.
SCERIFFO: Proprio così agente Scully, datemi ancora un paio di... e andremo ... AAh!

(Lo Sceriffo viene trascinato in acqua.)

SCULLY: Sceriffo!
MULDER: Sceriffo!

(Nuota velocemente indietro verso la riva. Mulder e Scully lo aiutano a risalire a riva.)

VICE SCERIFFO: Tutto bene, sceriffo? Che è successo?
SCULLY: Sta bene?
SCERIFFO: Qualcosa, qualcosa m’è venuto addosso là sotto! Qualcosa, di grosso! Chiudete il lago!
VICESCERIFFO: Sì, signore!
SCERIFFO: Chiudetelo!
VICE SCERIFFO: Va bene!
SCERIFFO: Chiamate immediatamente la Guardia Forestale, la Polizia di Stato! Dite che si tratta di una gravissima emergenza!

(In una camera d’albergo, quella stessa notte, Mulder sta guardando pile di fotografie.)

MULDER: Deve averle scattate durante l’attacco!
SCULLY: Si, è probabile, ma speravo in qualcosa di più chiaro!
MULDER: Ecco, guarda questa. Non ti sembra un dente?
SCULLY: Sì, e molte altre cose Mulder! Insomma, anni di appostamenti e tutto quello che è riuscito a ottenere è l’immagine sfocata di un dente del mostro?
MULDER: Qui ci sono migliaia di altre foto Scully, ci sarà qualcosa di più chiaro no? Vediamo. Tu guarda queste.
SCULLY: Questo è un mucchio di orride foto di gruppi di turisti sudati! Non c’è ...
MULDER: Qui, guarda, che ti sembra?
SCULLY: Una zanna? (Il cane è vicino alla porta e si sta lamentando) Porto Queequeeg a fare una passeggiata.
MULDER: Vuoi che venga con te?
SCULLY: Non ti disturbare!

(Gli mostra la pistola.)

Buonanotte!

MULDER: Notte, ci vediamo domani!

(Scully tira il guinzaglio mentre Queequeeg abbaia freneticamente.)

SCULLY: Dai, Queequeeg! Queequeeg, no! Non andiamo nel bosco! Fa quello che devi fare, ma fai presto, su. Queequeeg! Cosa c’è?

(Il cane continua ad abbaiare. Ad un certo punto si libera e corre nel bosco. Scully segue il guinzaglio con una torcia.)

SCULLY: Quee ... Queequeeg! Ma, dove vai? Queequeeg! Torna subito qui! Queequeeg! Stupido cane! Vieni qui ho detto! Queequeeg! Ma ...? Quee ... Queequeeg? Queequeeg!

(Scully estrae la pistola. Il guinzaglio si riarrotola e, con orrore di Scully, il cane non c’è più.)


SCENA 8

(Di nuovo dentro il motel, Scully sembra distrutta.)

MULDER: Mi dispiace per Queequeeg. (Scully annuisce) Ho capito una cosa riguardo a queste foto.
SCULLY: Mulder ...
MULDER: Non ha fotografato i turisti, ma il lago. I punti nei quali qualcuno ha detto di aver visto il mostro negli ultimi anni! Ecco, guarda qui. Cinque anni fa.

(Lui le si avvicina e le indica una località sulla mappa.)

Tutti i punti segnati, erano al centro del lago, ma progressivamente si avvicinano sempre più alla riva, finché quest’anno sono praticamente sulla riva.
SCULLY: Mi ripeti l’ultima parte, temo di non aver afferrato?
MULDER: Sì, quale parte, da dove?
SCULLY: Da quando hai detto “mi dispiace”?
MULDER: Sai guidare una barca?


SCENA 9

(Mulder e Scully sono su una barca in mezzo al lago.)

SCULLY: Peccato che non sia una battuta di pesca !

(Guarda nel radar, che indica una serie di pesci attorno alla barca.)

MULDER: Perché? E’ a pesca che andiamo!
SCULLY: Tu speri davvero di trovarlo, vero Mulder?

(Lui indica la direzione sulla mappa.)

MULDER: Punta dritta qui, guarda.
SCULLY: Quindi la risposta è sì.
MULDER: Sono sicuro di trovarlo, non è solo una speranza. Ricorda, chi cerca, trova, Scully.
SCULLY: Sai, anticamente sulle mappe, i cartografi, per designare territori inesplorati, mettevano la dicitura “Qui vivono i mostri”.
MULDER: Sulla carta di New York c’è scritto lo stesso.

(Sullo schermo del radar appare un oggetto molto grande.)

SCULLY: E quello cos’è?
MULDER: Certo non è una trota!
SCULLY: Che cos’è? Che cos’è, Mulder?
MULDER: Quello è il mostro, Scully.
SCULLY: Si dirige proprio verso di noi.
MULDER: Già, così sembra.

(Si sente un gran rumore e l’acqua comincia ad entrare attraverso un buco nella poppa della barca. Scully prende la radio per lanciare un segnale di aiuto.)

SCULLY: Mayday! Mayday! Riuscite a sentirmi? Richiesta di soccorso della Patricia Rae! P, A, 7, A, 3, A, 2, 7! L’imbarcazione è entrata in collisione con ...

(C’è un'altra scossa.)

Mayday! Mayday!
MULDER: Lascia stare Scully, fuori!

(Tirano fuori i giubbetti di salvataggio e escono fuori dalla barca. Mentre questa affonda, loro sono su uno scoglio nelle vicinanze a guardare la scena.)

SCULLY: Addio ai cinquecento dollari di deposito!
MULDER: Dovremmo nuotare fino a riva.
SCULLY: Nuotare?
MULDER: Sì, la terra non dev’essere lontana!
SCULLY: E in quale direzione?

(Ruota la lanterna illuminando l’area.)

MULDER: Già ... vivendo in città si dimentica che la notte è così ... buia!
SCULLY: Vivendo in città si dimenticano tante cose. Temi sempre di essere scippato, investito da una macchina, non immagini nemmeno quali e quante minacce nasconda la natura. Mio padre diceva sempre di rispettare la natura... perché lei non ha alcun rispetto per noi.

(C’è un movimento ondulatorio nell’acqua. Mulder e Scully estraggono le pistole e le puntano verso l’acqua.)

MULDER: Era lui, Scully! Era Big Blue.
SCULLY: Va bene, e anche se fosse? Mulder, che stiamo facendo qui?
MULDER: Come che stiamo facendo qui?
SCULLY: Cosa stiamo cercando di dimostrare?
MULDER: Scully, spesso le cose su cui noi indaghiamo sono impalpabili, ma quella creatura esiste, capisci? E vive qui, nei fondali di questo lago. E io voglio trovarla.
SCULLY: Ma perché?
MULDER: Ma scusa, sei una scienziata, perché mi fai questa domanda? Sarebbe una scoperta miracolosa che rivoluzionerebbe tutte le tesi della biologia evolutiva!
SCULLY: E’ davvero questo il motivo? A proposito di tutte quelle fotografie che mi hai mostrato prima, sai che cosa ci ho visto veramente?
MULDER: Un dente?
SCULLY: No. Te! L’immagine del tuo futuro! Un uomo che ascolta solo sé stesso sperando di catturare un lampo di verità per chissà quale ragione.
MULDER: Ho letto il diario del fotografo, lui sperava di vivere di rendita grazie all’esclusiva su Big Blue!
SCULLY: Beh, per quanto venale, almeno questo è un motivo.
MULDER: Perché, pensi che io non ne abbia?
SCULLY: Io mi chiedo sempre più spesso quali siano!

(Si sente un rumore. Saltano in piedi e puntano di nuovo le loro pistole verso l’acqua.)

SCULLY: Mulder!

(Si avvicina un’anatra. Scully piagnucola.)

MULDER: E’ stata attirata dalla luce.

(Scully lo spinge)

Scully pensi che riusciresti a cibarti di carne umana? Insomma, in caso di necessità?
SCULLY: Beh, anche se la sola idea mi fa semplicemente orrore, immagino che in certe situazioni l’istinto ci porti a compiere gesti estremi, azioni innominabili per garantire la sopravvivenza, e io non credo di essere diversa dal resto dell’umanità.
MULDER: Sei dimagrita ultimamente, è vero?
SCULLY: Sì, è vero! L’hai nota...

(Gli lancia uno sguardo feroce)

MULDER: (ride) Non è incredibile quello che riescono a fare certi animali per assicurare la continuità della specie? Insomma, una creatura delle dimensioni di Big Blue ha imparato con gli anni a comportarsi in modo da non essere vista dai suoi predatori, cioè noi; raggiungere la riva per sfamarsi è un terribile azzardo da parte sua.
SCULLY: Povero Queequeeg!
MULDER: Ah. Per ... perché lo hai chiamato Queequeeg?
SCULLY: Era il nome dell’arpionista in “Moby Dick”. Mio padre mi leggeva spesso Moby Dick quando ero bambina. Io lo chiamavo Acab (*** in originale dice Ahab) e lui mi chiamava Starbuck, così ho chiamato il cane Queequeeg. Strano! Mi viene in mente ora per la prima volta.
MULDER: Un nome buffo per un cane, eh?
SCULLY: No! Quanto tu assomigli ad Acab! (US nella versione originale, sia Mulder che Scully dicono Ahab) Sei talmente ... ossessionato dalla tua personale vendetta contro la vita, contro la sua crudeltà e i suoi misteri che finisci col deformare qualsiasi cosa pur di assecondare la tua megalomania cosmologica, chiamiamola così.
MULDER: Hai deciso di processarmi?
SCULLY: Insomma, tra la verità e una balena bianca, in fondo in fondo, che differenza c’è? Sono entrambe ossessioni che è impossibile riuscire a catturare e continuare ad inseguirle ucciderà te e tutti quelli che ti verranno dietro! Davvero Mulder, tu sei Acab!
MULDER: Mi piace il paragone perché ho sempre desiderato una gamba di legno! E’ un sogno infantile che non ho mai abbandonato! Non fare quella faccia, ci ho riflettuto molto, sai? Insomma se hai una gamba di legno, o un uncino, il solo fatto di vivere è un atto di coraggio, è come se sfidassi la vita con la tua menomazione, è già eroico sopravvivere, ma senza questi handicap, pretendi di fare qualcosa della tua vita, di darle un senso, di costruire chissà che ... quindi ecco, casomai io sono l’esatta antitesi di Acab, perché se avessi avuto una gamba di legno sarei stato molto più sereno e soddisfatto, non sarei mai corso dietro a creature sconosciute, non ne avrei avuto bisogno.
SCULLY: Non so se piangere o ridere!
MULDER: Beh, per ridere c’è il passo di Moby Dick che preferisco “L’idea dell’inferno è figlia di un budino...

(Entrambi in coro.)

...di mele mal digerito!”

(Si sente un rumore provenire dall’acqua.)

SCULLY: Che sarà?
MULDER: Non lo so, ma non è un’anatra!

(La lanterna si spegne.)

FARRADAY: M’era sembrato di sentire delle voci! Che ci fate qui?
SCULLY: Dottor Farraday?
FARRADAY: Spero di non aver interrotto qualcosa di ...
SCULLY: No! No! Abbiamo ... abbiamo avuto un problema con la barca.
MULDER: “Problema”! E’ affondata!
FARRADAY: E come è successo?
SCULLY: E’ stata colpa mia. Avremmo passato la notte qui se non avesse raccolto il nostro SOS!
FARRADAY: Non l’ho raccolto. Passavo, e ho sentito parlare ...
SCULLY: Come? Pa ... passava?
FARRADAY: Sì! Certo! La sponda è a soli dieci passi da qui. Venite, vi ci accompagno.

(Tornano sulla riva a piedi senza dire una parola.)

Sono rimasto senza benzina, tra poco arriverà lo sceriffo, vi porterà a casa lui, io sto lavorando.
SCULLY: Di che lavoro si tratta dottor Farraday? Sarà mezzanotte passata ormai.
FARRADAY: E’ di notte che le Rinus Venisefula si accoppiano, e qui di solito depongono le uova. O almeno, le deponevano. C’erano migliaia di uova attaccate a queste canne. Meravigliosi, teneri grappoli! Adesso ci vuole una lente di ingrandimento per individuarne qualche esemplare.
MULDER: Che cos’ha nel sacco?
FARRADAY: Rane adulte, le ho allevate in cattività ed ora le lascio libere.
SCULLY: Questa è la Baia del Corvo?
FARRADAY: Mh mh!
MULDER: Le rane!
FARRADAY: Come, scusi?
MULDER: La diminuzione di rane in questa baia, ma certo! E’ la catena alimentare!
FARRADAY: Sarebbe a dire?
MULDER: Se in un ecosistema si altera una forma vivente, sia per eccesso che per difetto, tutto il resto ne è influenzato! Se l’alimento principale di un dinosauro acquatico sono le rane, quando le rane improvvisamente scarseggiano, lui sarà costretto a cibarsi d’altro!
SCULLY: Esseri umani!
MULDER: Anche!
FARRADAY: Agente Mulder, lei si sta servendo delle mie lunghe ricerche, e dei principi basilari della biologia, distorcendone senso e logica, nel tentativo di dare legittimità ad un ipotesi assolutamente ridicola! Non c’è nessun mostro preistorico in questo lago.
MULDER: Quella creatura vive qui, in questa baia! Ecco spiegata la diminuzione delle rane che lei non sa spiegare in alcun modo dottore, che le piaccia o no! E anche le aggressioni agli esseri umani!
FARRADAY: Ma è pazzesco! Se ci fosse un mostro in questo lago non crede che l’avrei visto? Sono tre anni che svolgo qui le mie ricerche!
MULDER: Parliamo di un animale preistorico che nessuno ha visto per migliaia di anni, se c’è una cosa che sa fare è nascondersi! Sembra che neanche il mostro di Lochness viva nell’acqua, ma sulle rocce circostanti. Forse l’habitat di Big Blue è sulla terra, in una caverna o nel fitto della boscaglia.
FARRADAY: Scusatemi ma io non ho proprio tempo per queste sciocchezze. Se non vi dispiace io vado a liberare le mie rane.
SCULLY: E adesso, Capitano Ahab?
SCERIFFO: Agente Scully! Agente Mulder! C’è stato un altro morto! E’ senza dubbio l’aggressione di un animale, ha staccato di netto il braccio a un pescatore.
SCULLY: Dov’è successo?
SCERIFFO: Dall’altra parte del lago, un paio d’ore fa. Con i miei uomini collaborano la Polizia di Stato e la Guardia Forestale, abbiamo imbarcazioni e sommozzatori, stanno setacciando il lago da più di un ora ormai!
MULDER: No, no, gli uomini ci servono qui, a perlustrare la baia e questi boschi.
SCERIFFO: Ma ho almeno trenta imbarcazioni in acqua. Se riusciamo a catturare questa...
MULDER: Dobbiamo cercarlo in questa baia, vive qui le dico! Nella Baia del Corvo!
SCERIFFO: Le barche stanno setacciando la zona dell’ultima aggressione e io da lì non le sposto, se vuole perdere tempo a passeggiare per questi boschi faccia pure, io il mostro me lo cerco da solo!
SCULLY: Sceriffo, l’agente Mulder e io gradiremmo molto avere due o tre uomini ad assisterci qui.
SCERIFFO: D’accordo, li mando subito.

(Si addentra nel bosco andando via. Mulder si rivolge a Scully.)

MULDER: Grazie!

(Si sentono delle urla provenire dal bosco.)

SCULLY: Cosa è stato?
MULDER: Il dottor Farraday!


SCENA 10

(Corrono entrambi attraverso il bosco e dirigendosi verso il dottor Farraday, che giace a terra.)

MULDER: Che è successo?
FARRADAY: Qualcosa mi ha afferrato la gamba!
MULDER: L’ha visto?
FARRADAY: No, m’ha attaccato alle spalle prima che mi rendessi conto! M’ha afferrato alla gamba, e poi mi ha lasciato andare!
SCULLY: Mi dia la cinta!
FARRADAY: E io che non ci credevo!
SCULLY: Le ha reciso un’arteria, deve andare in ospedale, perde molto sangue.
MULDER: Da che parte è andato?
FARRADAY: Io non l’ho visto! Non l’ho visto! Ho sentito qualcosa fra quelle canne.
SCULLY: Aspetta gli uomini dello sceriffo.
MULDER: Tu pensa a lui, Scully!
SCULLY: Mulder!

(Mulder si allontana nel bosco. Mentre cammina, impugnando la pistola, c’è un rumore alle sue spalle. Procede nella foresta, e il mostro sta per attaccarlo da dietro. Mulder gli spara e lo uccide, scoprendo che è un alligatore.)

MULDER: Un alligatore!

(Scully è davanti all’ambulanza arrivata in soccorso del Dottor Farraday. Mulder è davanti il lago.)

SCERIFFO: Su, andate, presto! Muovetevi, che aspettate?
MULDER: Come sta il dottor Farraday?
SCULLY: Se la caverà. Tu come stai?
MULDER: Sto bene.
SCULLY: Hai ucciso la tua balena bianca, Ahab!
MULDER: Già, però mi manca la gamba di legno!
SCULLY: (ride) Ah, non dirmi che sei deluso, quel coccodrillo avrebbe ucciso ancora se tu non lo avessi eliminato!
MULDER: Lo so. Ma desideravo che Big Blue esistesse. Vedevo una speranza in questa possibilità.
SCULLY: C’è sempre una speranza, per questo alcune leggende non moriranno mai. Perché gli uomini vogliono credere.

(Si sorridono per un attimo e poi si allontanano. Appena Mulder volta le spalle al lago, Big Blue emerge per un momento sulla superficie.)


Trascrizione effettuata da Gillix

Striker's Cove - Heuvelmans Lake - Blue Ridge Mountains, Georgia

County Road 33 - Rigdon, Georgia

Ecology Sciences Lab - Heuvelmans Lake


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