#3X13 Syzygy - Congiunzione astrale

#3X13 Syzygy - Congiunzione astrale
di Chris Carter
diretto da Kim Manners


Un raro allineamento dei pianeti fornisce a due ragazze dei pericolosi poteri telecinetici
Gli agenti si recano nella città di Comity quando il corpo di un ragazzo "Boom" Deboom viene trovato penzolante da una corda. La detective Angela White spiega che è la terza morte di una ragazzo della scuola superiore in diversi mesi. Lei sospetta che gli incidenti possano essere collegati a riti satanici. Scully sostiene che le ricerche dell'FBI hanno dimostrato che la maggior parte dei racconti era falsa o immaginaria. Ma durante il funerale di Deboom, la bara prende improvvisamente fuoco.

Gli agenti interrogano due ragazze bionde, Terri Roberts e Margi Kleinjan, che erano presenti la notte della morte di Deboom. Le ragazze raccontano storie quasi identiche... una convalida la storia dell'altra. Poco dopo, le ragazze assistono agli allenamenti di basket nella palestra della scuola. Uno dei giocatori, Eric, cade accidentalmente davanti alle ragazze, bagnandole con la limonata. Le ragazze indirizzano i loro poteri sulla palla, mandandola al di sotto delle gradinate di legno. Quando Eric si infila sotto le gradinate, il motore elettrico si accende improvvisamente, schiacciandolo fino alla morte.

Ad ogni morte, la rabbia dei cittadini aumenta. Così, accade anche alla tensione tra Mulder e Scully, che sono insolitamente distanti l'uno dall'altra. La detective White si reca alla stanza di motel di Mulder. La conversazione si allontana dai fatti relativi al caso, e Mulder e la White si trovano uno nelle braccia dell'altra. Ma Scully li interrompe con la notizia di un'altra morte.

Mulder si reca da Madame Zirinka, un'astrologa, per cercare aiuto. Zirinka sostiene che un raro allineamento dei pianeti, stabilito per il 12 Gennaio, stia influenzando il comportamento delle persone. Crede anche che le persone nate nel 1979 avranno tutta l'energia del cosmo concentrata su di loro.

Nel frattempo, Margi provoca sessualmente Scott Simmons all'interno del suo garage. Ma il loro momento privato viene rovinato quando una Terri invidiosa li interrompe. Margi e Terri iniziano una brutta discussione. Quando i loro poteri telecinetici si scatenano, la porta del garage scatta all'improvviso e si spezza inaspettatamente in due, trafiggendo ed uccidendo Scott. Le ragazze davanti alla polizia si incolpano l'un l'altra delle morti che hanno colpito la città. Ma quando vengono portate alla stazione di polizia, la loro rabbia provoca il caos. Le pistole sparano, i mobili si muovono, e tutti si chinano per trovare riparo. Scully spinge Terri nella stanza per gli interrogatori dove è tenuta Margi. Spranga la porta, ed osserva, sbalordita, mentre il potere all'interno della costruzione aumenta gradatamente. Ma quando l'orologio segna la mezzanotte, la violenza termina improvvisamente. Gli agenti aprono la porta della stanza per gli interrogatori e trovano le ragazze all'interno spaventate e con le lacrime agli occhi. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully

Attori Co-Protagonisti
RYAN REYNOLDS - Jay "Boom" DeBoom
LISA ROBIN KELLY - Terri Roberts
WENDY BENSON - Margi Kleinjan
DANA WHEELER-NICHOLSON - Detective White
RYK BROWN - il Sacerdote
GARRY DAVEY - Bob Spitz
DENALDA WILLIAMS - Zirinka
RUSSELL PORTER - Scott Williams
GABRIELLE MILLER - Brenda J. Summerfield
TIM DIXON - Dr. Richard Godfrey 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 12/01/96
Italia 20/10/96
  • Jeopardy - Grover Cleveland Alexander High School. Questa è la risposta sbagliata (o la domanda) che David Duchovny diede durante la sua infame apparizione al quiz televisivo Jeopardy. La risposta era 'This president was named for the reverend Stephen Grover, of Caldwell, New Jersey'. Duchovny rispose "Who is Grover Cleveland Alexander?" La domanda corretta era 'Who is Grover Cleveland?' - E' stata l'unica domanda che ha sbagliato durante il gioco normale.
  • Comity - il nome della città vuole dire anche 'cortesia'. Mentre vediamo Mulder e Scully entrare nella città, sull'altro lato dell'incrocio possiamo vedere anche un cartello stradale che dice 'Leaving Comity' (cioè 'abbandonate la cortesia') - come a dire, una volta entrati , nessuno è più cortese con gli altri. Mentre se ne vanno, la camera inquadra un cartello che dice 'Entering Comity' (ancora con gratitudine, poiché tutto ritorna normale dopo la loro partenza).
  • 11:48 - Quando Mulder porta la prima ragazza alla stazione di polizia sono le 11:48 (la moglie di Chris Carter, Dori Pierson, è nata il 21/11/48).
  • Titolo - il titolo originale dell'episodio Syzigy in italiano significa sizigia. Vediamo qualche definizione del termine:
    1. una coppia di oggetti, soprattutto in opposizione
    2. in astronomia, posizioni dell'orbita di un corpo celeste, o più specificamente della Luna, in cui si trova in congiunzione o in opposizione al sole
    3. in biologia, l'unione di due organismi senza perdita dell'identità individuale
  • La prima volta che questo episodio è andato in onda era il 12 Gennaio 1996. Quella data era realmente una sizigia di Marte, Mercurio ed Urano (così come nell'episodio) - sebbene il 9 di Gennaio ci fosse stato il migliore allineamento dei pianeti.
  • Il medico R. W. Godfrey ha un nome molto simile al co-produttore esecutivo R. W. Goodwin.
Gayaneh: Sabre Dance
scritto da Aram Khachaturyan

Deep
eseguito da Glenn Danzig
(Il brano è disponibile nell'album Songs In The Key Of X)

All Over You
eseguita da Live
SCENA 1

(E’ buio, un gruppo di ragazzi tengono in mano delle candele)

BOOM: Eravamo amici praticamente già all’asilo, lui era ... non lo so, un fratello più che un amico. Abbiamo fatto tante cose insieme, di quelle che non ti puoi scordare, ti legano. Lui era una forza! Adesso dobbiamo restare uniti, proteggerci tra noi, perché Bruno avrebbe voluto questo! Perché dicono che quelli del culto cercheranno di prendere qualcun altro di noi, e dobbiamo impedirlo. Quindi dovremo avere le palle! Essere duri e avere le palle, perché è questo che ci chiede Bruno da lassù!

(Si allontana piangendo. Due ragazze bionde, Terri e Margi, che sembravano molto annoiate durante il suo discorso,lo seguono. )

TERRI: Boom? Boom, stai bene?
BOOM: Sì.
MARGI: E’ stato un bel discorso.
BOOM: Già.
TERRI: Hai sentito chi vogliono prendere adesso quelli del culto?
MARGI: Una vergine bionda.

(Boom guarda entrambe le ragazze.)

BOOM: Andiamo, vi do un passaggio a casa.

(In macchina.)

TERRI: Le mamme dicono sempre “aspetta fino al matrimonio, non devi darti via”.
MARGI: Già! E poi arrivano questi pazzi del culto che ti vogliono rapire e sacrificare perché sei vergine! Oh Dio! E poi come fanno a sapere che sei davvero vergine?
TERRI: Non lo so, non ci voglio neanche pensare.
MARGI: Tu non sei vergine, vero Boom?
BOOM: Eh? No.
TERRI: Sai, magari se non fossimo vergini non saremmo così spaventate...

(La macchina svolta all’improvviso. Si vedono la luna piena e due pianeti.)


SCENA 2

(Arrivano due macchine della polizia di Caryl Country e i poliziotti iniziano a cercare tra le rocce. Il furgone blu è ancora lì, con gli sportelli aperti.)

POLIZIOTTO: Di qua, venite!
POLIZIOTTO#2: Venite, ha trovato qualcosa! Oh dio, si è impiccato!
POLIZIOTTO: Modo stravagante per morire.

(L’inquadratura segue la corda dal corpo, senza far vedere la testa, fino alla cima della collina. Si sentono delle voci.)

MARGI: M’ama.
TERRI: Non m’ama.
MARGI: M’ama.
TERRI: Non m’ama.
MARGI: M’ama.
TERRI: No, lui non mi ama.
MARGI: Lui ama me!
TERRI: Lui non ti ama!
MARGI: Lui mi ama!
TERRI: No!

(Ridono entrambe mentre staccano l’ultimo petalo da un fiore bianco.)


SIGLA
SCENA 3

(Una macchina si avvicina ad un incrocio. Si vede un cartello con su scritto “Leaving COMITY, the perfect harmony city”)

SCULLY: La cartina dice di girare a destra all’incrocio.
MULDER: Il detective che mi ha contattato ha detto di girare a sinistra.
SCULLY: All’incrocio?
MULDER: Al semaforo.
SCULLY: Questo è uno stop, non è un semaforo.
MULDER: Sono sicuro che voleva dire allo stop.
SCULLY: Gira a destra.

(Mulder gira a destra, e per qualche secondo vediamo l’inquadratura sull’incrocio vuoto, finché non riappare la macchina che torna indietro e va a sinistra.)


SCENA 4

(Al funerale.)

SACERDOTE: Che altro posso dire della scomparsa di un ragazzo come Jay Deboom, che la tristezza in ognuno dei nostri cuori non esprima già a sufficienza? Alcuni suoi amici mi hanno detto che avrebbero desiderato portare la testimonianza dei loro personali ricordi di Jay, vorrei quindi invitarli a prendere il mio posto; ascolteremo le loro parole.
WHITE: (sottovoce) Lo chiamavano Boom, era il quarterback della squadra di football ed era molto ben voluto, stava per andare al college. Lo hanno trovato impiccato due giorni fa, è il terzo ragazzo del liceo che muore in altrettanti mesi.
MULDER: Nel fax diceva che ci sono forti sospetti che ci sia dietro un culto satanico.
WHITE: E’ un’ opinione piuttosto diffusa in città. Diciamo l’opinione dominante.
SCULLY: Basata su quali indizi?
WHITE: Vari testimoni hanno dichiarato di aver assistito a riti satanici.
ORATORE: Eravamo amici praticamente già all’asilo. Lui era, non lo so... un fratello, più che un amico.
SCULLY: E ci sono anche prove documentate che si siano svolti questi rituali?
WHITE: No, ci sono le vittime degli omicidi.
SCULLY: Quindi non c’è niente in concreto a collegare questi fatti al satanismo.
WHITE: Ehm, no...
MULDER: Vede, la nota di scetticismo e di incredulità nella voce dell’agente Scully è dovuta alla quantità di prove raccolte dall’FBI a dimostrare l’infondatezza di tutti i racconti di violenze connesse a rituali satanici.
WHITE: E’ vero?
MULDER: Non lo chieda a me.
SCULLY: (irritata) Le nostre ricerche hanno dimostrato che la maggior parte dei racconti sono frutto di immaginazione, che i traumi e i disturbi mentali che vengono spesso collegati ai riti satanici, sono dovuti a isteria, o ad altre manifestazioni di tipo nevrotico.
WHITE: Non credo che le sarà facile convincerne la gente del posto, specialmente dopo aver sentito il racconto delle due ragazze che erano con Boom la sera in cui è morto.
SCULLY: Chi le ha interrogate?
WHITE: Io.
SCULLY: Insieme o una alla volta?
WHITE: Insieme. Perché?
SCULLY: Eh, perché così non c’è modo di stabilire se la loro storia era inventata.
WHITE: No, no, si tratta di due ottime ragazze, due studentesse modello, e i dettagli che hanno fornito dubito che possano averli inventati.
SCULLY: Mi faccia indovinare. Le hanno raccontato di un animale selvaggio portato sull’altare di una messa nera, di gente che beveva il sangue, del sacrificio di un neonato ... o di una vergine bionda!
WHITE: Sì, esatto. Scusatemi.

(Si allontana.)

SCULLY: Dove sta andando?
MULDER: Non penserai che sia una vergine vero?
SCULLY: Dubito anche che sia una bionda.
MULDER: Ooooh!

(Un uomo, Bob, entra nella stanza, mentre il detective White e altre persone tentano di fermarlo.)

BOB: Si sposti!
WHITE
: Bob, per favore!
BOB: Quanto ancora resteremo inerti a vedere i nostri figli morire, mentre le milizie di Satana scorazzano per la nostra città?
WHITE: Non è il momento!
BOB: Non è il momento? Non è il momento?!
WHITE: Fermo! Fermo! Bob, questo non è il posto giusto!
BOB: Mia moglie non riesce più a dormire, i miei figli dicono che sentono la presenza di Satana! Svegliamoci!

(Terri e Margi si prendono per mano.)

Dobbiamo svegliarci e reagire! Dobbiamo scacciare il maligno dalla nostra comunità!

(Comincia a uscire fumo dalla bara di Boom, subito dopo questa si incendia e la gente entra nel panico.)

DONNA: Cos’è quel fumo?
WHITE
: Calma! Calma, non vi agitate! Uscite tutti, ma con calma!

(Mulder e Scully guardano la bara in fiamme.)

WHITE: Calmatevi! Calma!
MULDER: Può darsi che ce lo stiamo immaginando!

(Mulder va fuori, seguito a distanza da Scully. Terri e Margi sono le uniche che rimangono nella stanza.)


SCENA 5
STAZIONE DI POLIZIA DI CARYL COUNTY


(In una stanza per gli interrogatori, davanti a Scully, Terri sta per fare la sua deposizione.)

TERRI: Mi chiamo Terri Roberts, frequento il liceo Groover Cleveland Alexander, sono all’ultimo anno e ho una media sul sette, sette e mezzo.

(In un'altra stanza per gli interrogatori, Margi è con Mulder.)

MARGI: Mi chiamo Margi Klainjan, frequento il liceo Groover Cleveland Alexander. Sono all’ultimo anno e la mia media e sul sette e mezzo, quasi otto. Sono nel gruppo delle ragazze pon pon con la mia migliore amica Terri.
TERRI: Sono nel gruppo delle ragazze pon pon con la mia migliore amica Margie, e pensiamo di andare al college insieme in autunno.
SCULLY: Già, puoi raccontarmi in dettaglio cosa è successo la notte della morte di Jay Deboom?
TERRI: Boom... Jay insomma, ci stava dando un passaggio a casa con la sua macchina. All’improvviso ha sterzato ed è andato...
MARGIE: ...fuori strada. Sembrava un indemoniato, capisce? Ci ha fatto scendere dalla macchina e ci ha portato in una radura dove c’erano delle persone vestite di nero, ognuna reggeva una candela nera. Non potevo vedere le facce, erano nascoste dai cappucci, ma... sapevo che avevano brutte intenzioni.
SCULLY: Come sapevi che avevano brutte intenzioni?
TERRI: Stavano tutti quanti intorno a un altare, e ce n’era uno che aveva in mano un grosso pugnale, con una testa di serpente sul manico, con dei rubini per occhi. E ho pensato che eravamo morte, perché avevo sentito che volevano sacrificare una vergine bionda!
MARGIE: Ma invece hanno portato (inizia a piangere) un bambino piccolissimo che piangeva, e l’hanno messo sull’altare, e l’uomo col coltello ha cominciato a recitare una specie di preghiera!
TERRI: Era come un canto... (inizia a piangere) praticamente spiegava che avrebbero sacrificato il bambino perché non era ancora stato battezzato... e che poi lo avrebbero seppellito in una fossa comune subito fuori città dove stavano tutti gli altri bambini che avevano ucciso.


SCENA 6

NASTRO DI MARGI: Si sono messi tutti a cantare, gridavano delle cose... l’uomo col pugnale lo ha alzato con tutte e due le mani sopra al bambino, e a quel punto io e Terri siamo scappate via!

(Il detective White ferma il nastro.)

WHITE: I due racconti sono praticamente identici, l’uno corrobora l’altro.
SCULLY: Immagino che non ci siano state denunce di rapimenti di bambini, e neppure che sia stata scoperta una fossa comune, o che abbiate trovato un altare o altre prove di una messa nera.
WHITE: No, no. Non abbiamo trovato niente.
SCULLY: Il fatto è che i dettagli di questi racconti possono essere stati presi da un qualunque settimanale! Le storie raccontate da queste due ragazze, per quanto orrorifiche, sono molto banali, quasi dei cliché!
MULDER: La nota di impazienza nella voce dell’agente Scully è dovuta agli studi dell’ FBI che hanno riscontrato che in molti casi, come nel processo McMartin, le dichiarazioni dei testimoni erano state condizionate dalle voci che circolavano e in effetti non c’era niente che le corroborasse.
WHITE: E come spiega la bara incendiata al funerale?
MULDER: Non lo chieda a me!


SCENA 7

(All’obitorio, Scully rimuove la plastica di copertura e apre una metà della bara bruciata.)

SCULLY: Ci sono stati casi in cui liquidi usati per preservare il corpo hanno innescato reazioni chimiche che hanno sprigionato delle fiamme. Non vedo niente qui che suggerisca altre spiegazioni.
WHITE: (indicando una bruciatura a forma di “V” sul torace del cadavere) Che cos’è questo?
SCULLY: “Questo” cosa?
WHITE: Questo segno, qui sul petto!
MULDER: Sì, lo vedo, sembra ... non so, una capra? O qualche animale cornuto ...
SCULLY: Un animale cornuto?!
MULDER: (indicando una bruciatura che effettivamente sembra un animale cornuto) Sì, guarda, dentro un cerchio!
SCULLY: State vedendo qualcosa che non c’è! (inizia ad infilarsi i guanti di lattice)
WHITE: No, no, eccolo lì guardi, queste qui sono le corna, vede?
SCULLY: No, mi dispiace, non le vedo le corna!
WHITE: (guardando Mulder) Se avete ancora bisogno di me potete chiamarmi.

(Va via)

MULDER: Se non ti costa troppo, se non ti è di troppo disturbo, potresti farmi qualche fotografia di quella cosa che assolutamente non somiglia a un animale con le corna?
SCULLY: (facendo schioccare il lattice del guanto) Certo, d’accordo, quello che vuoi!


SCENA 8

(La testa di un gatto riempie lo schermo, poi vediamo Mulder, accovacciato di fronte l’ingresso di qualcuno. Il detective White apre la porta.)

MULDER: Ah, salve.
WHITE: Ah ... salve. Che cosa fa col mio gatto?
MULDER: Stava grattando per entrare, e vista la minaccia di satanici sacrifici animali che si profila, forse è meglio tenerlo in casa.

(Le dà il gatto.)

WHITE: (mette giù il gatto) Credevo che l’FBI avesse dimostrato l’infondatezza di queste teorie.
MULDER: Ah ... innanzi tutto vorrei scusarmi per l’atteggiamento della mia collega. Tende ad essere piuttosto rigida (White sorride ironica) ma rigida in modo simpatico, non come è stata oggi. Personalmente cerco di avere una mentalità più aperta.
WHITE: Allora? Che cosa ci fa a casa mia?
MULDER: Speravo che potesse aiutarmi a risolvere il mistero della bestia cornuta.


SCENA 9

(Si vede l’insegna a neon che dice “ZIRINKA: astrologia, interpretazioni, numerologia, rune”. All’interno.)

ZIRINKA: Mi faccia capire se ho sentito bene, lei dice che vede delle corna?
MULDER: Non ci vede una capra qui? O comunque una bestia?
ZIRINKA: Questo è un trucco vero? Volete incastrarmi?
WHITE: No, no, assolutamente!
ZIRINKA: Sì, certo! C’è un sacco di deficienti a cui piace pensare che io sia una satanista, ma la verità è che sono una brava a fare calcoli, e che ha trovato un modo per vivere.
MULDER: Ma cosa pensa che stia succedendo, se posso chiedere?
ZIRINKA: Che la città sta dando i numeri! Dovevo essere la prima a accorgermi che arrivava, ma questo capita a non avere una segretaria, guardate quante scartoffie!
MULDER: Come sarebbe che “arrivava”?
ZIRINKA: Stiamo entrando in un raro allineamento planetario, in cui Mercurio, Marte e Urano esercitano il massimo influsso.
MULDER: Su che cosa?
ZIRINKA: (porgendo il suo biglietto da visita) Ricevo dalle nove alle cinque, accetto contanti e carte di credito.


SCENA 10

(Si vede un animale cornuto, forse una capra, sul pavimento della palestra. C’è una lezione di basket, Terri e Margi siedono dietro un tavolo pieno di bicchieri di soda.)

RAGAZZE PON PON: (in coro) Ancora un tiro, vai a canestro! Ancora un tiro, vai a canestro! Ancora un tiro, vai a canestro! Ancora un tiro, vai a canestro!
TERRI: (indicando uno dei ragazzi) Craig Wilmore!
MARGI: Non lo sopporto!
TERRI: Gli farei volentieri una lezione d’anatomia!

(I giocatori iniziano a spingersi.)

MARGI: Ci pensi che fra poco quei mentecatti saranno adulti e metteranno anche al mondo dei figli?
TERRI: Che depressione!

(Uno dei ragazzi si avvicina e prende un bicchiere dal tavolo.)

TERRI: Ciao Scott!

(Lui si allontana. Parlando con Margi.)

Scott Simic! Me lo prenderei tutto per il dopo partita!

(Scott si avvicina alla sua ragazza)

MARGI: Meno l’appendice Brenda!
TERRI: La odio!
MARGI: Chi la sopporta quella?

(Brenda cade. Uno dei ragazzi sbatte contro il tavolo con i bicchieri di soda e versa le bevande su Terri e Margi.)

ERIC: Ehm ... Scusate!
TERRI: Non lo sopporto!
MARGI: Non lo sopporto! Lo odio! Non lo sopporto!

(Il ragazzo viene colpito in testa dalla palla, che rimbalza fin sotto le gradinate.)

RAGAZZO: Eric, vai a prendere la palla, sbrigati! Dai, non metterci una vita!

(Eric insegue il pallone. Improvvisamente le luci si spengono.)

ERIC: Riaccendete le luci ragazzi, non fate i cretini!

(Le gradinate iniziano a chiudersi, intrappolando il ragazzo.)


SCENA 11
12 GENNAIO, 5:10 AM


(Nella palestra, Mulder e il detective White guardano gli spalti.)

SCULLY: Cosa è successo?
WHITE: E’ morto un altro ragazzo.
MULDER: Un sovraccarico ha fatto saltare la corrente, ma in qualche modo ha attivato il motore che fa ritirare le gradinate e lui è rimasto incastrato.
AGENTE: Può venire, detective White?
WHITE: Scusatemi.
SCULLY: Non eri in camera tua al motel.
MULDER: No, verificavo una pista col detective White.
SCULLY: Capisco.
MULDER: Capisci cosa?
SCULLY: Guarda, lavoriamo insieme da quanto, due anni ormai? Abbiamo spesso opinioni diverse, ma non mi aspettavo che mi scaricassi.
MULDER: Ma io non ti ho scaricato!
SCULLY: D’accordo, se lo dici tu.
WHITE: Abbiamo un altro problema, si è radunata una piccola folla fuori città.


SCENA 12

(I locali, guidati da Bob, stanno scavando nel campo in cui arrivano Mulder, Scully e il detective White.)

BOB: Continua così!
UOMO: Bob, abbiamo viste!
WHITE: Che succede Bob?
BOB: Il figlio di Huntacker ha preso la telefonata di qualcuno che ha detto di sapere dov’è quella fossa comune!
WHITE: State devastando una proprietà privata, smettete di scavare.
BOB: I nostri figli stanno morendo!
WHITE: Questo non vi dà comunque il diritto di venire a devastare il terreno di Harvey Molage!
BOB: Magari Harvey ha qualcosa da nascondere! Ci sono due bambini che sono pronti a giurare che una volta li ha portati in gita, e poi li ha fatti giocare alle belle statuine nude!
MULDER: Questo tizio è sempre così isterico?
WHITE: No, Bob è il direttore del nostro liceo, non l’avevo mai sentito dire male di nessuno.
SCULLY: Questo è panico da voci incontrollate. Ecco cosa accade quando degli eventi sembrano collegarsi a una diffusa mitologia di culti satanici, e nella comunità sale l’attenzione. Su uno o più individui emarginati si focalizza l’angoscia e la rabbia della comunità per eventi inspiegabili, ad esempio la morte di quei ragazzi del liceo. Ci sono state almeno venti situazioni del genere dall’ 83, da New York fino a Reno, in Nevada. E non si è trovato mai uno straccio di prova che confermasse le voci che si erano diffuse!
DONNA: Ho trovato delle ossa!
BOB: Ha trovato delle ossa!

(C’è un trambusto generale, e tutti si avvicinano alla donna.)

SCULLY: Per favore, state indietro!
DONNA: Sono nella borsa!

(Mulder e Scully si chinano e iniziano entrambi a indossare un guanto di lattice, poi si guardano l’un l’altra.)

MULDER: Avanti.
SCULLY: No, fai tu.
MULDER: No,no, accomodati, sei tu quella che consiglia di usare sempre il guanto.

(Scully fa schioccare il guanto e tira fuori la borsa dal terreno; dentro ci sono delle piccole ossa.)

BOB: Sono le ossa di un bambino!
MULDER: Guarda lì, che cosa sono quelle? Saranno delle iniziali.
SCULLY: R, W, G.
BOB: Richard Godfrey, quella borsa appartiene al dottor Godfrey! E’ lui l’assassino!
MULDER: Chi è il dottor Godfrey?
WHITE: E’ il nostro pediatra.

(Scully sospira, stufa.)


SCENA 13

(La folla si dirige verso la casa del dottor Godfrey, Bob bussa alla sua porta.)

BOB: Vieni fuori, Godfrey! Vieni fuori! Apri la porta! Sappiamo che sei in casa, vieni fuori! Apri la porta, sennò la buttiamo giù noi!

(Nella casa il dottor Godfrey scende le scale, indossando tacchi alti, una vestaglia di seta e del trucco, guarda per un attimo fuori dalla finestra e scappa via.)

BOB: L’ho visto! E’ qui in casa!

(La folla inizia a bussare alla porta e alla finestra, urlando.)


SCENA 14

(Nella stazione di polizia.)

WHITE: Ricapitoliamo. Non vedeva quella borsa da un anno, anzi, l’aveva venduta.
GODFREY: A una ragazza, una della famiglia Roberts, sono... miei vicini di casa.
WHITE: Perché è stata riempita di ossa e sepolta in un campo?
GODFREY: Non ne ho idea!
WHITE: Sembra che in città siano tutti convinti del contrario. E’ disposto a fare la prova della macchina della verità?
GODFREY: Eh...

(Entra Scully.)

SCULLY: Può andare dottor Godfrey. Non credo che avremo più bisogno di lei. Abbiamo verificato la sua storia.
GODFREY: Ah, grazie a Dio!
SCULLY: Le ossa sono quanto rimane dello scheletro non di un neonato, ma di un amatissimo barboncino di quattordici anni, un barboncino che si chiamava (mostra il collare) Mister Tippy!

(Terri entra nella stanza.)

TERRI: Mister Tippy!
MULDER: Forse non è il momento adatto per dirlo, ma qualcuno ha un profumo che fa perdere la testa...

(Tutti lo guardano.)

SCULLY: Posso parlarti un secondo?

(Vanno entrambi in corridoio.)

SCULLY: Qui si sta esagerando!
MULDER: Cioè?
SCULLY: Non mi va di essere umiliata da te, davanti a te, o essere costretta a portare qui una ragazza, il giorno del suo compleanno, per identificare le ossa del suo povero cane!

(Mulder perde interesse nella conversazione, ed inizia ad annusare l’aria, avvicinandosi ai capelli di Scully.)

Non vedo alcuna ragione per proseguire le indagini, e trovo anche la tua condotta, in questo caso, non soltanto allarmante, ma addirittura altamente riprovevole! Che stai facendo?!?
MULDER: Dev’essere il detective White.
SCULLY: Se è questa la ragione per cui resti qui... buon pro ti faccia!
(US nella versione originale Scully dice "that's your business" che significa "sono affari tuoi")

(Va via.)

MULDER: Cosa? Ma di che ragione parli?
SCULLY: Il detective White!
MULDER: Siamo venuti perché c’erano tre morti inspiegati, il detective White cerca di risolvere il caso, le può servire il nostro aiuto.
SCULLY: Beh, fra voi due sembra esserci un certo... affiatamento! Io ritorno a Washington domattina.

(Mulder scivola lentamente contro il muro mentre Scully va via.)


SCENA 15

(Luna piena, due pianeti allineati verticalmente sotto di essa. Scorcio di una strada, i suoni di un party. Dentro la casa si sta svolgendo una festa, si vedono dei palloncini con su scritto “Happy Birthday Terri & Margi”, un tavolo con una torta e dei regali. La musica è a tutto volume e Terri e Margi stanno ballando. In un’altra stanza, in silenzio, un gruppo di ragazze sta giocando con una tavola Ouija.)

RAGAZZA: Che cosa chiedi Brenda?
BRENDA: Con chi mi sposerò!
RAGAZZA: Ah, tanto si sa!

(Il puntatore sulla tavola si muove lentamente verso la lettera “S”)

RAGAZZA: E’ Scott!

(Il puntatore sta per spostarsi sulla “C” ma cambia traiettoria all’improvviso e si ferma sulla “A”, poi continua con “T”, “A” e “N”. Il gruppo di ragazze fanno lo spelling delle lettere ad alta voce, diventando sempre più spaventate)

TUTTE INSIEME: Satana?!

(Brenda corre nel bagno, entra e trova Terri e Margi di fronte allo specchio. In giro c’è qualche candela accesa.)

TERRI E MARGI: Uno Maria la Belva, Due Maria la Belva, Tre Maria la Belva, Quattro Maria la Belva...

(US nella versione in lingua originale le ragazze invocano "Bloody Mary" e non "Maria la Belva". Bloody Mary è un fantasma, o una strega tipica del folklore occidentale. Si dice appaia in uno specchio quando il suo nome viene invocato tre volte, spesso come parte di un gioco alle feste notturne.)

BRENDA: Che state facendo?
MARGI: Se chiudi gli occhi e conti fino a tredici, Maria la Belva appare nello specchio.
TERRI: Conta con noi Brenda!
BRENDA: No, grazie!

(Brenda prova ad andare via, ma la porta le si chiude davanti.)

TERRI E MARGI: Cinque Maria la Belva, Sei Maria la Belva, Sette Maria la Belva...

(Al piano di sotto i ragazzi sentono delle grida, spengono la radio e le urla continuano.)


SCENA 16
COMITY MOTEL
8:25 PM

(Mulder sta mettendo qualcosa di denso e giallo, apparentemente succo d’arancia semi congelato, in una bottiglia semi vuota di Vodka. Ne scuote il contenuto e ne beve un po’. I primi due bottoni della camicia sono aperti e la cravatta non più annodata pende dalle sue spalle. Accende la tv, in onda c’è un film in bianco e nero, su tutti i canali. La musica è “Sabre Dance”.

La camera inquadra la stanza di Scully. Lei è seduta sul letto, sta fumando e facendo zapping tra i canali. Il film trasmesso è sempre lo stesso. Spegne il televisore, getta il telecomando accanto a lei sul letto e si alza. Inizia a camminare su e giù per la stanza, verso la finestra, parlando fra sé.)

SCULLY: Il detective White!

(Guarda distrattamente fuori dalla finestra.)

Al detective White serve aiuto! Il detective White!

(Mulder sta ancora tentando di trovare qualcosa di diverso alla tv, puntando il telecomando in tutte le posizioni possibili, mentre qualcuno bussa alla sua porta. Lui apre.)

WHITE: Posso entrare?

(Entra nella stanza e si toglie il cappotto.)

MULDER: Cos’è successo?

(Lei indica la scatola di scarpe che ha portato con sé.)

WHITE: L’ho trovato davanti la porta di casa.

(Mulder apre la scatola. Dentro c’è il collare del gatto del detective Angela White. La targhetta porta anche l’indicazione del suo numero di telefono, 555-0114.)

Se non sono seguaci di Satana, che cosa sono?

(Mulder le va incontro e l’abbraccia per confortarla, iniziando ad annusare il suo profumo. Lei lo respinge.)

WHITE: Ma che sta facendo?
MULDER: Ah, no... niente!
WHITE: Ma lei ha bevuto!
MULDER: Sì, ho bevuto, il che è strano, perché io di solito, ecco, normalmente, non bevo.
WHITE: Oh...

(Lei annuisce, va verso la bottiglia di vodka, la afferra e guarda Mulder, che, come per scusarsi, si stringe nelle spalle. Lei guarda di nuovo la bottiglia e inizia a bere.)

Senti io non... non mi sento d’andare a casa. Ti dispiace se dormo qui?

(Si toglie le scarpe e si sfila la giacca. Lui la guarda confuso.)

Ti spiace?
MULDER: No, certo, di sicuro... possono darmi un’altra stanza.

(Mulder prende il telefono e prova a parlare con un operatore, ma il detective White lo spinge sul letto e si siede su di lui, in modo che non possa muoversi.)

WHITE: Magari possiamo risolvere il mistero della bestia cornuta!
MULDER: Magari potremmo guardare un po’ di televisione. Ci sono le comiche in televisione... ci sono... ci sono le stesse comiche su tutti i canali!
WHITE: Ah! Strano!
MULDER: Eh!
WHITE: Mi piacciono le cose strane! Mi sento strana!

(Inizia a baciare Mulder. Scully entra all’improvviso.)

SCULLY: Sen ... (Li vede.) C’è un altro morto.


SCENA 17

(Scully cammina verso la macchina, seguita a ruota da Mulder e dal detective White.)

MULDER: Un omicidio?
SCULLY: Una ragazza del liceo è stata trafitta dalle schegge dello specchio di un bagno.

(Apre lo sportello dalla parte del guidatore.)

MULDER: Fammi guidare.
SCULLY: Guido io!
MULDER: Scully, non è come pensi!
SCULLY: Non ho visto e non penso niente.

(Scully si siede in macchina.)

MULDER: Mi fai guidare?!
SCULLY: Guido io! Perché devi sempre guidare tu? Perché sei l’uomo? Perché sei un uomo forte e macho?!
MULDER: No! E’ che non sono sicuro che i tuoi piedini arrivino ai pedali!

(Chiude lo sportello di Scully e si avvicina alla macchina del detective White.)

Va con lei per favore! Grazie. (Sottovoce) ... forte e macho!


SCENA 18
10:01 PM


(In una tavola calda, Scott sta iniziando a mangiare il suo hamburger. Terri e Margi entrano e si siedono al suo tavolo. Sono vestite completamente di nero con un trucco pesante.)

MARGI: Ehi.
TERRI: Non hai appetito, non è un buon segno.
SCOTT: Vorrei restare solo.
TERRI: Beh, sei già stato esaudito.
SCOTT: Cosa vi è successo? Tutte truccate...
TERRI: Guarda Scott, non siamo vestite così per il funerale, vogliamo tirarti su il morale stasera. Dimentica il passato.

(Lui si alza da tavola e va via.)

TERRI: Non lo sopporto!

(Margi non mostra reazioni. Terri la guarda e ripete.)

E tu? Lo sopporti?

(Margi la guarda e si allontana.)


SCENA 19

(Da Zirinka. La donna sta controllando la disponibilità nelle carte di credito di Mulder.)

MULDER: Quando siamo venuti...
ZIRINKA: Sto aspettando l’autorizzazione.
MULDER: Sono un agente federale!
ZIRINKA: Da quel che so il governo federale non paga mai i conti,

(Si sente un “beep”.)

Va bene, lei è coperto fino a 300 dollari.
MULDER: Bene.
ZIRINKA: Mi dica.
MULDER: Senta, lei ha detto perché la gente si comportava in maniera strana.
ZIRINKA: Beh, per la stessa ragione per cui il mio cane, da un mese, cerca di accoppiarsi con la bombola del gas.
MULDER: E ha detto che c’entravano i pianeti.
ZIRINKA: Ogni ottantaquattro anni Mercurio, Marte e Urano si trovano in congiunzione, solo che quest’anno Urano è domiciliato in Acquario.
MULDER: Ed è una brutta cosa?
ZIRINKA: Brutta come un film di Chuck Norris! Insomma, pioverà di tutto giù dal cielo! Ci sono disastri ovunque, specialmente qui!
(US nella versione originale al posto di Chuck Norris viene nominato Irwin Allen)
MULDER: Perché qui?
ZIRINKA: Siamo in un vortice geologico, un meridiano di alta intensità, un punto di gravità cosmica. Il culmine sarà il 12 gennaio, quando i pianeti saranno perfettamente allineati, e cioè, sarebbe a dire... oggi! Ehi!
MULDER: Ma questa cosa ha effetto su tutti?
ZIRINKA: Su alcune persone più che su altre. Nei rapporti umani sarà un disastro, se si faranno incontri importanti si amplificheranno gli effetti.
MULDER: E se oggi fosse il mio compleanno?
ZIRINKA: Le direi buon compleanno! A meno che non fosse nato nel 1979, chiamerei la polizia.

(Mulder fa una faccia interrogativa.)

Avrebbe Giove e Urano in opposizione, ci sarebbe il cosiddetto “Grande Quadrato”, dove tutti i pianeti si allineano in una croce. L’intera energia del cosmo sarebbe focalizzata su di lei.


SCENA 20

(Scott parcheggia il pick-up in garage, e quando scende, Margi compare dal portapacchi.)

MARGI: Oplà! Non devi restare solo questa notte.
SCOTT: Che cosa vuoi fare?

(Margi si avvicina al ragazzo.)

MARGI: Non potevo sopportare quell’insensibilità di fronte al tuo dolore, e così...

(Scott chiude la porta del garage, mentre entra Terri.)

TERRI: Così cosa? Cosa? Così mi hai mollato per farti un’oretta di strofinamenti col bel fusto?

(Guarda la molla.)

MARGI: Sparisci Terri!
TERRI: Buon compleanno, puttana!

(La molla si scaglia contro Scott.)

MARGI: Altrettanto a te.

(L’altra molla si stacca e attraversa il garage.)

TERRI: Stai sanguinando!
MARGI: Anche tu!

(Entrambe guardano verso il fondo del garage, dove Scott cade a terra, colpito dalla molla che è ancora incastrata nel muro.)

MARGI: L’hai ammazzato!
TERRI: Come sarebbe che io l’ho ammazzato? Tu lo hai ammazzato!
MARGI: Io non l’ho ammazzato!

(Terri se ne va.)

Terri!

(Margi si inginocchia accanto al cadavere di Scott.)


SCENA 21

(Una strada buia e una macchina, Scully e il detective White sono all’interno, in silenzio. Sussultano all’improvviso quando un uccello colpisce il parabrezza dell’auto. Scully ferma la macchina, l’intera strada è ricoperta da uccelli morti, e alcune persone con delle torce stanno arrivando dalla direzione opposta.)


SCENA 22

ZIRINKA
: Scriva lei la cifra.

(Mulder sta firmando l’assegno quando squilla il suo cellulare.)

MULDER: Pronto.
MARGI: So chi è l’assassina, so chi ha fatto tutto!
MULDER: Chi parla?
MARGI: Margi Kleinjan.
MULDER: Dove sei Margi? Dimmi dove ti trovi!

(Le persone con le torce sono più vicine adesso, Scully e il detective White le guardano, Bob le guida.)

SCULLY: Non so che cosa abbiate intenzione di fare, ma le suggerisco di posare quel fucile o sarò costretta ad arrestarla!
BOB: No, senta, non ce ne staremo più fermi ad aspettare gli avvenimenti, prendiamo noi la situazione in mando adesso!
SCULLY: Non se ne può andare per la strada imbracciando un arma da fuoco come se niente fosse, è contro la legge!
BOB: No, se sto andando a caccia no! A caccia di satanisti!
SCULLY: Non ci sono satanisti qui!
BOB: E chi ha ucciso quei ragazzi? Chi ha fatto questa strage di uccelli?

(Terri arriva correndo alle spalle di Scully e del detective White.)

TERRI: Aiutatemi! So chi è l’assassina! So chi ha fatto tutto... tutti gli omicidi!


SCENA 23

(Mulder entra nel garage di Scott, vede Margi, Scott e la molla nel muro.)

MULDER: Andiamo Margi, andiamo via di qui.
MARGI: E’ stata lei ad ammazzarlo.
MULDER: Chi?
MARGI: Terri! Li ha ammazzati tutti quanti.
MULDER: Ha ucciso quei ragazzi del liceo?
MARGI: E Brenda Summerfield.
MULDER: Come ha fatto?

(Sulla strada, Terri continua a raccontare la sua versione a Scully.)

TERRI: Io credo che sia indemoniata! Ha ammazzato Scott con la sbarra della saracinesca in garage! Non so come ha fatto! Io credo...

(Nel garage, Margi parla con Mulder.)

MARGI: Terri è malvagia! Ha convinto Boom a salire in cima a quella rupe e poi l’ha buttato di sotto... e si è messa a ridere. Proprio come ha fatto ieri sera in palestra con Eric.
TERRI: Quando si sono spente le luci... ha visto che era intrappolato sotto le gradinate, lo sentiva che gridava, ma non le ha fatte fermare!
SCULLY: Perché non le hai fermate tu Terri? E perché non lo hai detto a nessuno?
TERRI: Perché... perché avevo paura di lei! Perché lei era la mia migliore amica. A un’amica devi restare fedele, giusto?

(Squilla il telefono.)

SCULLY: Pronto?
MULDER: Scully, sono io.

(Scully entra nell’auto, con un’espressione piuttosto irritata.)

SCULLY: Dove sei?
MULDER: Sono sulla scena di un nuovo delitto, e credo di aver trovato la pista giusta.
SCULLY: Sono molto più avanti di te, ho una sospettata che voglio arrestare.
MULDER: Chi è?
SCULLY: Margi Klainjen.

(Mulder si allontana da Margi in modo che lei non possa ascoltare la conversazione.)

MULDER: Scusa un secondo.

(Parla di nuovo con Scully.)

Margi Klainjen?
SCULLY: Sì, ho la testimonianza della sua amica.
MULDER: Se è così sono io molto più avanti di te, perché ho qui davanti a me Margi Klainjen che ha appena accusato la sua amica.
SCULLY: E chi è?
MULDER: Terri Roberts.
SCULLY: Se è così sono io molto più avanti di te perché sono con Terri!
MULDER: Che cosa?
SCULLY: Ho la tua sospettata e tu hai la mia, e mi sembra quasi che abbia un senso, a questo punto.
MULDER: Non credo che c’entri nessun punto. Facciamo fare una deposizione formale a tutte e due e chiariamo la cosa, va bene? Va bene?!
SCULLY: Certo. D’accordo. Quello che vuoi tu.

(Attacca il telefono.)


SCENA 24
11:48 PM


(Mulder porta Margi nella stazione di polizia.)

MULDER: Aspetta qui.

(Margi anniusce.)

E il gatto del detective White?

(Margi annuisce di nuovo. Mulder sospira e si allontana, quando all’improvviso sente “Sabre Dance” e si volta a guardare la tv, dove trasmettono ancora il film di qualche ora prima. Tutto inizia a tremare, mobili compresi, e il film viene trasmesso anche su tutti i monitor dei computer. Entra Terri, seguita da Scully.)

TERRI: Ciao, amica del cuore!
MARGI: Ciao!

(Il terremoto continua. Mulder indica Terri.)

MULDER: Portala via!

(Tutte le armi iniziano a sparare da sole, la musica continua, le luci si fulminano. Mulder afferra Margi e la porta via, più lei si allontana più gli eventi nella stanza si calmano. Mulder getta Margi nella cella più lontana. Terri li segue.)

TERRI: Levati di mezzo!

(Mulder, insieme a Scully, che aveva seguito Terri, getta la ragazza dentro la cella, e tutto comincia a tremare di nuovo.)

SCULLY: Che diavolo sta succedendo?
MULDER: Qualcosa di cosmico!

(Il terremoto aumenta d’intensità, Mulder guarda l’orologio sul muro, e a mezzanotte esatta le scosse si esauriscono. Bob e un gruppo di persone entrano.)

MULDER E SCULLY: Metta giù quel fucile!
BOB: Dov’è?
MULDER: Chi?
BOB: La ragazza! L’assassina!
MULDER: Sono tutte e due lì dentro!
BOB: Vogliamo controllare di persona!
MULDER: Stia indietro!

(Mulder ferma Bob, e lui gli punta contro il fucile.)

BOB: Noi siamo stufi di aspettare che i tutori dell’ordine si decidano a fare giustizia!
UOMO: Sì, ha ragione!

(Il detective White si fa strada tra la folla e ferma Bob.)

WHITE: No! Apra la porta!
MULDER: Non vorrà entrare là dentro?

(Lo ignora e va verso la porta, trovandosi faccia a faccia con Scully.)

WHITE: E’ permesso?
SCULLY: Prego.

(La invita ad entrare. Il detective White apre la porta, Terri e Margi sono sedute in un angolo abbracciate a piangere. La folla le guarda.)

MULDER: (voce fuori campo) Non siamo che visitatori su questo macigno che balza attraverso lo spazio e il tempo a centomila chilometri al secondo, imbrigliato a una sfera di fuoco da un’invisibile forza in un insondabile universo. Un fatto che molti danno per scontato, rifiutandosi di credere che queste forze abbiano lo stesso effetto su di noi, di quanto ne abbia il battito di ali di una farfalla dall’altra parte del mondo. O che due ragazze nate nello stesso giorno, nello stesso posto, diventino lo sventurato punto focale di analoghe forze invisibili, che convergendo con pianeti, le trasformano in un gruma bruciante di energia cosmica, la cui spaventosa forza di gravità rischia di inghiottire e consumare tutto ciò che incontrano. Ma forse neppure questa è la verità, e la risposta si trova ben al di là della nostra comprensione.
BOB: Io credo che fosse Satana.
FOLLA: Satana?
BOB: Sissignore. Satana era in loro.


SCENA 25

(Mulder mette le valige nel bagagliaio della macchina. Scully è seduta al posto del guidatore, intenta a posizionare il sedile. Mulder entra nell’auto.)

SCULLY: Si va?
MULDER: Sei tu a guidare.

(La macchina parte sgommando. Avvicinandosi a un incrocio vediamo il cartello che riporta “Entering COMITY ‘the Perfect Harmony City’ pop 38,825”)

MULDER: Ah, Scully, se non sbaglio adesso dobbiamo girare a sinistra. Vedi, c’è un incrocio più avanti, dovresti... Scully dovresti ...!

(Lei non ha alcuna reazione, e attraversa l’incrocio senza rallentare.)

MULDER: Non hai neanche rallentato allo stop!
SCULLY: Mulder sta zitto!
MULDER: Certo. D’accordo. Quello che vuoi.


Trascrizione effettuata da Gillix

Caryl County Sheriff's Station

Palestra del liceo di Comity


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IN BREVE

[Mulder] Guido io.
[Scully] Perché devi sempre guidare tu? Perché sei l'uomo? Perché sei un uomo forte e macho?
[Mulder] No, è che non sono sicuro che i tuoi piedini arrivino ai pedali.

[Scully] Certo. D'accordo. Quello che vuoi.


 
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