di
Frank Spotnitz
diretto da Tony Wharmby
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diretto da Tony Wharmby
Lavorando senza l'aiuto di Scully, Doggett e Skinner cercano di fermare il misterioso susseguirsi di omicidi collegati al leader di una setta religiosa, che si basa sull'assunzione di droghe, in cui l'assassino non lascia tracce sulle scene dei delitti.
L'agente Jim Leeds è profondamente addormentato nell'auto di servizio quando il suo collega, Angus Stedman, batte sul finestrino per svegliarlo. C'è stato del movimento nella casa che sorvegliano. Si introducono silenziosamente e trovano venti persone uccise i cui crani sono stati sfondati. Stedman sente una presenza dietro di lui, si gira e vede un uomo con in mano un'ascia primitiva. Leeds sente il suo grido e corre attraverso il corridoio. Stedman giace in un lago di sangue. La sua testa ha la stessa fatale ferita degli altri corpi. Leeds vede l'uomo, che ora ha un terzo occhio nel centro della fronte. L'uomo solleva l'ascia e la cala su Leeds.
Quella stessa notte, Doggett viene svegliato dalla telefonata di Scully alle 4:24. Skinner vuole il suo aiuto su un caso. Un agente è stato ucciso mentre sorvegliava la sede di un culto religioso a Pittsburgh. Lei non può unirsi a loro nelle indagini a causa "di un problema inaspettato". Scully non gli dice che è stata ricoverata in ospedale. La mattina seguente, Doggett arriva sulla scena del crimine per incontrare Skinner. Il corpo dell'agente Leeds è dentro la sua auto, che era chiusa a chiave dall'interno. Gli indizi conducono Doggett a credere che l'assassinio non sia avvenuto nell'auto. "Tutto questo è molto strano", afferma. Si recano presso l'orribile scena all'interno della casa, dove sono stati uccisi con un singolo colpo alla testa tutti e venti i membri del culto. Il leader del culto, Anthony Tipet, è scomparso. L'agente Crane afferma che il collega di Leeds non è stato trovato. Doggett e Skinner irrompono nell'appartamento di Stedman, ma l'agente è stato ucciso con lo stesso colpo alla testa di Leeds. La porta di Stedman era chiusa con il chiavistello dall'interno.
Tornati a Washington, Skinner e Doggett ragguagliano il Vicedirettore Kersh sul caso. L'assassino non ha lasciato nessuna traccia o prova. Skinner ipotizza che forse l'uso di una potente droga allucinogena, l'Iboga, da parte di Tipet abbia permesso alla consapevolezza dell'uomo di essere rimossa dal suo corpo. Questo avrebbe potuto permettergli di attaccare inosservato. Kersh presume che questa strampalata teoria sia di Scully. Nel frattempo, Tipet passa vicino ad un senzatetto su una strada di Pittsburgh. Usa un telefono pubblico per chiamare il laboratorio di Andre Bormanis. "E' colpa tua", dice Tipet alla segreteria. Bormanis ascolta, pietrificato. Bormanis prende quindi un rasoio e si incide una croce sulla propria fronte. Tipet passa nuovamente vicino al senzatetto, ma questa volta appare il terzo occhio di Tipet. Improvvisamente il marciapiede si trasforma in sabbia mobile ed il senzatetto sprofonda. Tipet solleva l'ascia e lo colpisce.
Quando Skinner riferisce a Doggett che Scully si presa dei giorni per motivi personali, l'agente si arrabbia. Crede che Scully e Skinner gli stiano nascondendo qualcosa. Skinner viene a conoscenza della morte del senzatetto avvenuta con la stessa ferita alla testa. Benchè Doggett sia scettico, Skinner gli chiede di supporre che questa droga permetta realmente allo spirito di Tipet di essere in uno luogo mentre il corpo è in un altro. Rintracciano l'ultima chiamata fatta dal telefono pubblico ad Andre Bormanis, un pregiudicato spacciatore di droga. Skinner e Doggett si recano nel laboratorio di Bormanis e gli chiedono di Tipet. Notano che ha una cicatrice sulla fronte. Secondo Bormanis, Tipet è il solo in grado di prendere una droga che permetta di raggiungere le profondità dell'anima. Bormanis chiede di essere protetto quando viene gettato in una cella. Doggett trova delle impronte di sangue nel corridoio della prigione, e le segue fino a Tipet che è sospeso in aria a gambe incrociate. Tipet apre tutti e tre gli occhi e guarda diritto verso Doggett. Doggett getta uno sguardo verso il basso e vede che le impronte sono lasciate dalle proprie scarpe. Si guarda le mani e si rende conto di reggere la testa decapitata di Scully. Skinner lo sveglia - era solo un sogno. Scully è al telefono e dice a Doggett di avere fiducia nel suo istinto. Questo spinge Doggett a pensare che Bormanis stesse provando a non addormentarsi.
Bormanis vede Tipet nella sua cella. Improvvisamente un esercito di ratti attacca Bormains che viene mangiato vivo. Doggett corre verso la cella, ma Bormanis è stato ucciso dallo stesso colpo al cranio. Doggett trova i Guerrieri Solitari nell'ufficio di Mulder. Scully li ha mandati per aiutarlo sul caso. Spiegano l'idea che un terzo occhio potrebbe portare una persona più vicino a Dio. Doggett ipotizza che Tipet creda veramente di aver aperto il proprio terzo occhio, e quindi invadendo i sogni di altre persone, potrebbe fare in modo che i loro peggiori incubi diventino reali. Doggett insiste che Tipet potrebbe volere dell'altra Iboga per continuare a uccidere. Sorride verso i Guerrieri Solitari. "Questo è quello che penserebbe Mulder, giusto?" dice, prima di lasciarli per recarsi al laboratorio di Bormanis.
Doggett e Skinner arrivano al laboratorio e trovano Tipet posizionato sopra un tavolo con una sega a disco. Gli ordinano di allontanarsi dalla lama. "Voglio che questo finisca, ma io non posso fermarlo", dice piangendo. Tipet dice che Doggett comprende, e Doggett capisce che Tipet sa del suo sogno. Tipet si china sopra al tavolo e la lama taglia la sua pelle. Doggett lo tira via e lo porta all'ospedale. Mentre firma l'accettazione di Tipet, Doggett vede il nome di Scully sull'elenco. E' stata ricoverata per degli acuti dolori addominali. Doggett riferisce a Kersh che Tipet rendeva reali i peggiori incubi delle persone attraverso l'uso della droga. Dal momento che Tipet è in custodia, Kersh chiude il caso, ma Doggett chiede che sia tenuto aperto. Spiega infatti che non è stata trovata alcuna prova. Tuttavia Kersh non vuole aver nulla a che fare con un caso irrisolto e lo chiude. Confuso dai propri sogni, Doggett lascia un messaggio sulla segreteria di Scully, dicendole che sa che il caso non è realmente concluso.
Mentre si guarda allo specchio, Doggett vede Tipet dietro di lui. Quando si gira, l'uomo è sparito. Doggett va a letto e non vede Tipet in attesa alla base delle scale con l'ascia. Doggett si sveglia di mattina e si veste per andare al lavoro. La sua immagine riflessa guarda verso di lui mostrando un terzo occhio sulla fronte di Doggett. I suoi occhi si allargano soto shock, e tutti e tre battono le palpebre increduli. Quindi l'occhio scompare. Va all'FBI e si reca nell'ufficio di Skinner un po' stordito. "Non sono sicuro di essere sveglio", dice al vicedirettore. Doggett narra della vista di Tipet nella sua casa con un'ascia, e sente che l'uomo può guardare all'interno dei suoi sogni. Skinner cerca di convincerlo che ha bisogno di andare casa e di fare una bella dormita. Doggett cammina attraverso un corridoio dell'FBI stranamente deserto al secondo piano. Le estremità del corridoio sembrano scomparire all'infinito. Il suono di passi eccheggianti rivela la presenza di Tipet, che bisbiglia parlando alla rovescia "Lei sta per morire". Doggett, anche lui parlando alla rovescia, gli dice che non glielo lascerà fare. Tipet risponde che sarà Doggett che ucciderà Scully. Doggett chiude i suoi occhi, si porta le mani sulla faccia preso dall'angoscia. Lascia cadere le mani e vede che ora si trova a casa di Scully. Le sue mani, macchiate di sangue, brandiscono l'ascia. Una profonda luce blu lampeggia dentro e fuori dalle finestre, ed il pianto senza fine di un bambino riempie la stanza. Le lacrime che sgorgano dagli occhi di Doggett gli fanno capire perchè sta sognando questo. Scully è addormentata nel letto e Doggett tiene l'ascia su di lei. Prende una decisione, e lascia cadere l'ascia. Quindi la solleva sopra la sua testa e la cala su se stesso. Prima di colpirsi, viene svegliato da Scully in casa sua. Lascia uscire un profondo sospiro, e le dice che gli ha appena salvato la vita. Lei afferma di averlo soltanto svegliato per dirgli che Tipet è morto. Doggett è spaventato dalle violente immagini del suo incubo, ma pensa che forse qualcun'altro le abbia messe là. "Ha fatto un brutto sogno, Agente Doggett," gli dice Scully. "Ma è stato solo un sogno."
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully
ROBERT PATRICK - Agente Speciale John Doggett
Attori Co-Protagonisti
Mitch Pileggi - Vicedirettore Walter Skinner
Grant Heslov - Andre Bormanis
Keith Szarabajka - Anthony Tipet
James Pickens, Jr. - Vicedirettore Kersh
Tom Braidwood - Frohike
Dean Haglund - Langly
Bruce Harwood - Byers
Kirk B.R. Woller - Agente Gene Crane
Wayne Alexander - Agente Anziano
Kevin McClatchy - Agente James Leeds
Lawrence Le John - Agente Angus Stedman
Wayne A. King - Senzatetto
Christopher Jacobs - Medico del pronto soccorso
Mary Ostrow - Infermiera
Trasmesso la prima volta in TV
17/12/00
13/05/01
Quella stessa notte, Doggett viene svegliato dalla telefonata di Scully alle 4:24. Skinner vuole il suo aiuto su un caso. Un agente è stato ucciso mentre sorvegliava la sede di un culto religioso a Pittsburgh. Lei non può unirsi a loro nelle indagini a causa "di un problema inaspettato". Scully non gli dice che è stata ricoverata in ospedale. La mattina seguente, Doggett arriva sulla scena del crimine per incontrare Skinner. Il corpo dell'agente Leeds è dentro la sua auto, che era chiusa a chiave dall'interno. Gli indizi conducono Doggett a credere che l'assassinio non sia avvenuto nell'auto. "Tutto questo è molto strano", afferma. Si recano presso l'orribile scena all'interno della casa, dove sono stati uccisi con un singolo colpo alla testa tutti e venti i membri del culto. Il leader del culto, Anthony Tipet, è scomparso. L'agente Crane afferma che il collega di Leeds non è stato trovato. Doggett e Skinner irrompono nell'appartamento di Stedman, ma l'agente è stato ucciso con lo stesso colpo alla testa di Leeds. La porta di Stedman era chiusa con il chiavistello dall'interno.
Tornati a Washington, Skinner e Doggett ragguagliano il Vicedirettore Kersh sul caso. L'assassino non ha lasciato nessuna traccia o prova. Skinner ipotizza che forse l'uso di una potente droga allucinogena, l'Iboga, da parte di Tipet abbia permesso alla consapevolezza dell'uomo di essere rimossa dal suo corpo. Questo avrebbe potuto permettergli di attaccare inosservato. Kersh presume che questa strampalata teoria sia di Scully. Nel frattempo, Tipet passa vicino ad un senzatetto su una strada di Pittsburgh. Usa un telefono pubblico per chiamare il laboratorio di Andre Bormanis. "E' colpa tua", dice Tipet alla segreteria. Bormanis ascolta, pietrificato. Bormanis prende quindi un rasoio e si incide una croce sulla propria fronte. Tipet passa nuovamente vicino al senzatetto, ma questa volta appare il terzo occhio di Tipet. Improvvisamente il marciapiede si trasforma in sabbia mobile ed il senzatetto sprofonda. Tipet solleva l'ascia e lo colpisce.
Quando Skinner riferisce a Doggett che Scully si presa dei giorni per motivi personali, l'agente si arrabbia. Crede che Scully e Skinner gli stiano nascondendo qualcosa. Skinner viene a conoscenza della morte del senzatetto avvenuta con la stessa ferita alla testa. Benchè Doggett sia scettico, Skinner gli chiede di supporre che questa droga permetta realmente allo spirito di Tipet di essere in uno luogo mentre il corpo è in un altro. Rintracciano l'ultima chiamata fatta dal telefono pubblico ad Andre Bormanis, un pregiudicato spacciatore di droga. Skinner e Doggett si recano nel laboratorio di Bormanis e gli chiedono di Tipet. Notano che ha una cicatrice sulla fronte. Secondo Bormanis, Tipet è il solo in grado di prendere una droga che permetta di raggiungere le profondità dell'anima. Bormanis chiede di essere protetto quando viene gettato in una cella. Doggett trova delle impronte di sangue nel corridoio della prigione, e le segue fino a Tipet che è sospeso in aria a gambe incrociate. Tipet apre tutti e tre gli occhi e guarda diritto verso Doggett. Doggett getta uno sguardo verso il basso e vede che le impronte sono lasciate dalle proprie scarpe. Si guarda le mani e si rende conto di reggere la testa decapitata di Scully. Skinner lo sveglia - era solo un sogno. Scully è al telefono e dice a Doggett di avere fiducia nel suo istinto. Questo spinge Doggett a pensare che Bormanis stesse provando a non addormentarsi.
Bormanis vede Tipet nella sua cella. Improvvisamente un esercito di ratti attacca Bormains che viene mangiato vivo. Doggett corre verso la cella, ma Bormanis è stato ucciso dallo stesso colpo al cranio. Doggett trova i Guerrieri Solitari nell'ufficio di Mulder. Scully li ha mandati per aiutarlo sul caso. Spiegano l'idea che un terzo occhio potrebbe portare una persona più vicino a Dio. Doggett ipotizza che Tipet creda veramente di aver aperto il proprio terzo occhio, e quindi invadendo i sogni di altre persone, potrebbe fare in modo che i loro peggiori incubi diventino reali. Doggett insiste che Tipet potrebbe volere dell'altra Iboga per continuare a uccidere. Sorride verso i Guerrieri Solitari. "Questo è quello che penserebbe Mulder, giusto?" dice, prima di lasciarli per recarsi al laboratorio di Bormanis.
Doggett e Skinner arrivano al laboratorio e trovano Tipet posizionato sopra un tavolo con una sega a disco. Gli ordinano di allontanarsi dalla lama. "Voglio che questo finisca, ma io non posso fermarlo", dice piangendo. Tipet dice che Doggett comprende, e Doggett capisce che Tipet sa del suo sogno. Tipet si china sopra al tavolo e la lama taglia la sua pelle. Doggett lo tira via e lo porta all'ospedale. Mentre firma l'accettazione di Tipet, Doggett vede il nome di Scully sull'elenco. E' stata ricoverata per degli acuti dolori addominali. Doggett riferisce a Kersh che Tipet rendeva reali i peggiori incubi delle persone attraverso l'uso della droga. Dal momento che Tipet è in custodia, Kersh chiude il caso, ma Doggett chiede che sia tenuto aperto. Spiega infatti che non è stata trovata alcuna prova. Tuttavia Kersh non vuole aver nulla a che fare con un caso irrisolto e lo chiude. Confuso dai propri sogni, Doggett lascia un messaggio sulla segreteria di Scully, dicendole che sa che il caso non è realmente concluso.
Mentre si guarda allo specchio, Doggett vede Tipet dietro di lui. Quando si gira, l'uomo è sparito. Doggett va a letto e non vede Tipet in attesa alla base delle scale con l'ascia. Doggett si sveglia di mattina e si veste per andare al lavoro. La sua immagine riflessa guarda verso di lui mostrando un terzo occhio sulla fronte di Doggett. I suoi occhi si allargano soto shock, e tutti e tre battono le palpebre increduli. Quindi l'occhio scompare. Va all'FBI e si reca nell'ufficio di Skinner un po' stordito. "Non sono sicuro di essere sveglio", dice al vicedirettore. Doggett narra della vista di Tipet nella sua casa con un'ascia, e sente che l'uomo può guardare all'interno dei suoi sogni. Skinner cerca di convincerlo che ha bisogno di andare casa e di fare una bella dormita. Doggett cammina attraverso un corridoio dell'FBI stranamente deserto al secondo piano. Le estremità del corridoio sembrano scomparire all'infinito. Il suono di passi eccheggianti rivela la presenza di Tipet, che bisbiglia parlando alla rovescia "Lei sta per morire". Doggett, anche lui parlando alla rovescia, gli dice che non glielo lascerà fare. Tipet risponde che sarà Doggett che ucciderà Scully. Doggett chiude i suoi occhi, si porta le mani sulla faccia preso dall'angoscia. Lascia cadere le mani e vede che ora si trova a casa di Scully. Le sue mani, macchiate di sangue, brandiscono l'ascia. Una profonda luce blu lampeggia dentro e fuori dalle finestre, ed il pianto senza fine di un bambino riempie la stanza. Le lacrime che sgorgano dagli occhi di Doggett gli fanno capire perchè sta sognando questo. Scully è addormentata nel letto e Doggett tiene l'ascia su di lei. Prende una decisione, e lascia cadere l'ascia. Quindi la solleva sopra la sua testa e la cala su se stesso. Prima di colpirsi, viene svegliato da Scully in casa sua. Lascia uscire un profondo sospiro, e le dice che gli ha appena salvato la vita. Lei afferma di averlo soltanto svegliato per dirgli che Tipet è morto. Doggett è spaventato dalle violente immagini del suo incubo, ma pensa che forse qualcun'altro le abbia messe là. "Ha fatto un brutto sogno, Agente Doggett," gli dice Scully. "Ma è stato solo un sogno."
Attori Protagonisti
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully
ROBERT PATRICK - Agente Speciale John Doggett
Attori Co-Protagonisti
Mitch Pileggi - Vicedirettore Walter Skinner
Grant Heslov - Andre Bormanis
Keith Szarabajka - Anthony Tipet
James Pickens, Jr. - Vicedirettore Kersh
Tom Braidwood - Frohike
Dean Haglund - Langly
Bruce Harwood - Byers
Kirk B.R. Woller - Agente Gene Crane
Wayne Alexander - Agente Anziano
Kevin McClatchy - Agente James Leeds
Lawrence Le John - Agente Angus Stedman
Wayne A. King - Senzatetto
Christopher Jacobs - Medico del pronto soccorso
Mary Ostrow - Infermiera
Trasmesso la prima volta in TV
17/12/00
13/05/01
- Titolo - "Via Negativa" in Latino si riferisce al percorso più oscuro intrapreso per arrivare alla luce.
- La rivista ufficiale di X-Files ha riportato che nel Doctor Directory, l'intestazione del "Washington National Hospital" contiene il nomi "C. Carter, D. Scully, C. Kaplan" (dovreste sapere chi sono i primi due, mentre Corey Kaplan è il production designer di X-Files).
Doggett's Vision
scritto da Mark Snow
scritto da Mark Snow
"Via Negativa" ha bisogno di te!
Purtroppo non siamo ancora riusciti a trascrivere questo episodio.
Vuoi provare a farlo tu? Fantastico!
Ti basta inviare una mail all'indirizzo beyondtheseait@gmail.com e ti spiegheremo cosa fare.
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Ti basta inviare una mail all'indirizzo beyondtheseait@gmail.com e ti spiegheremo cosa fare.
Casa di John Doggett
Falls Church, Virginia
Office of Deputy Director
Hills District - Pittsburgh, Pennsylvania
South West Washington, D.C.
Washington National Hospital
Appartamento di Scully
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IN BREVE
STAGIONE 8
- #8X01 Within
- #8X02 Without
- #8X03 Patience
- #8X04 Roadrunners
- #8X05 Invocation
- #8X06 Redrum
- #8X07 Via Negativa
- #8X08 Surekill
- #8X09 Salvage
- #8X10 Badlaa
- #8X11 The Gift
- #8X12 Medusa
- #8X13 Per Manum
- #8X14 This is Not Happening
- #8X15 DeadAlive
- #8X16 Three Words
- #8X17 Empedocles
- #8X18 Vienen
- #8X19 Alone
- #8X20 Essence
- #8X21 Existence
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