#8X21 Existence - Esistere

#8X21 Existence - Esistere
di Chris Carter
diretto da Kim Manners


Con le fazioni aliene in caccia, Mulder e gli agenti cercano di difendere la nascita del bambino di Scully.
Un patologo viene chiamato a tarda notte per esaminare il corpo deforme di Billy Miles (schiacciato nel camion dell'immondizia nell'episodio #8X20 Essence). Il dottore estrae dai resti una vertebra metallica e, pensando che sia probabilmente parte della spazzatura, la appoggia su un carrello da laboratorio. Lascia la stanza pensando di continuare l'autopsia la mattina seguente. Il metallo magicamente comincia a girare sul carrello e riproduce se stesso, crescendo progressivamente. 

All'FBI, Mulder mostra la foto di un video di un sano e rigenerato Billy Miles mentre esce dell'obitorio la notte precedente. Krycek spiega a Skinner e a Doggett che Billy è un sostituto dell'uomo - un nuovo genere di alieno creato per ripopolare il pianeta. Sebbene Billy non possa trovare il nascondiglio di Scully, Krycek avverte che ce ne sono altri come lui. L'agente Crane li interrompe per dire a Doggett che Knowle Rohrer è nell'edificio per vederlo. Rohrer costruisce una storia per Doggett dicendogli che la sua indagine è di natura militare e riguarda un piano per creare un super soldato. Spiega che Billy è un prototipo che ora segue Scully perché è stata rapita dai militari ed ingravidata con un tale prototipo. Il chip nel suo collo è stato usato per inseminarla. Quando Rohrer chiede dove sia Scully, Doggett afferma di non saperlo. Nel frattempo, Billy Miles entra nel corridoio dell'FBI, inosservato da tutti tranne Krycek. Quando Krycek si lancia fuori dall'ufficio di Skinner, Skinner lo segue in ascensore per fuggire da Billy. Mentre le porte chiudono Billy all'esterno, la sua mano penetra il metallo ed entra nell'ascensore. Billy colpisce con la mano la testa di Skinner, che viene messo fuori combattimento. Mentre Skinner più tardi recupera in ospedale il violento colpo, Doggett dice a Mulder che il suo informatore, Rohrer, gli ha detto che sarebbe successo questo. Doggett è preoccupato che la sua conoscenza di dove sia Scully possa eventualmente portarlo a lui. 

Scully e Reyes viaggiano per tutta la notte verso Democrat Hot Springs, Georgia. Benchè una volta fosse la città natale di Doggett, ora è una città fantasma abbandonata. Le donne si insediano in una casa abbandonata che non ha acqua corrente. Quella sera, Reyes va fuori per fumare una sigaretta per rilassarsi, quando una luce nel cielo cattura il suo sguardo. Dato che è troppo bassa e luminosa per essere una stella, non è identificabile. L'ignora e torna all'interno. Alla vista dell'appena ripulito edificio, Scully ringrazia la Reyes per le sue gentilezze e dice all'agente che le ricorda sua sorella, Melissa. La Reyes vede qualcuno appostato fuori ed estrae l'arma. Una jeep guidata da una donna guardiacaccia viene diritta verso di lei. Le agenti spiegano che la vita di Scully è in pericolo e che si stanno nascondendo. La guardiacaccia dà loro gentilmente il kit di primo soccorso ed un fornello da campo prima di lasciarle. La Reyes ammette a Scully che le sue vibrazioni sono inclini a farle pensare che "c'è qualcosa di strano" nel luogo abbandonato. Quando va fuori a prendere altra acqua, vede di nuovo la luce nel cielo. Mentre la guarda, appare Billy Miles e la getta contro un muro. Prima che possa attaccarla, un colpo di fucile provoca un foro sul suo torace. La guardiacaccia è a lato, con il fucile ancora fumante. La Reyes vede le vertebre aliene sul collo di Billy, ed assieme alla guardiacaccia trascina il corpo per mostrare a Scully che è morto. Scully è ancora preoccupata, dato che non può essere ucciso, ed annuncia di avere le contrazioni. 

Seduti nel garage dell'FBI, Doggett chiede a Mulder quando la sua ricerca finirà. Mulder risponde che forse non lo sarà mai. Vedono Krycek entrare nel garage. Il suo passeggero è l'onnipresente Knowle Rohrer. Doggett segue nell'edificio dell'FBI Rohrer, scoprendo che si incontra segretamente con l'agente Crane. Nascondendosi da loro, si incontra con Skinner, e chiamano Mulder per informarlo su Crane. Mulder, ancora nel garage ad osservare Krycek, dice che Krycek, Rohrer e Crane sono tutti coinvolti, e li hanno ingannati facendo credere loro di stare proteggendo Scully. Mulder dice a Doggett di andar via di lì e gli chiede di rivelargli dove la Reyes ha portato Scully. Improvvisamente, la finestra dell'auto si rompe e Krycek tiene Mulder sotto tiro. Krycek dice che ha cercato di fermare gli alieni, ma che ora è troppo tardi. Benchè abbia protetto la vita di Mulder nel passato, Krycek spiega che è costretto ad ucciderlo ora perché la cospirazione è profondamente radicata nell'FBI. Krycek alza la sua arma per premere il grilletto e colpire Mulder, ma Skinner gli spara nel braccio. Krycek supplica il vicedirettore di uccidere Mulder, insiste che può salvare più vite in quel modo. Skinner lo ascolta, ma spara a Krycek dritto in mezzo agli occhi, uccidendolo. Mulder va all'aeroporto per raggiungere Scully. Sopra, nell'edificio, Doggett estrae l'arma su Rohrer e Crane, che lo inseguono. Doggett si imbatte in Skinner, ed i due corrono verso l'auto. Investono Crane, ma è ancora vivo, attaccato ad un lato del veicolo. Crane rompe un finestrino, mentre Rohrer li segue con un'altra auto. Skinner colpisce di striscio un palo di cemento, liberandosi di Crane. Quando Crane si alza, la macchina di Rohrer lo colpisce e va fuori controllo. Rohrer sbatte contro un muro, e la sua auto esplode. 

Reyes sta preparando il parto di Scully quando nota le vertebre aliene sul collo della guardiacaccia. Getta dell'acqua bollente sulla guardiacaccia, urlando "Che sei tu?" Improvvisamente, molte auto entrano nella città abbandonata ed un perfettamente sano Billy Miles si alza da terra. "Questo bambino deve nascere", dice la replicante guardiacaccia. Scully grida dal dolore, mentre vede una folla di alieni che entra nell'edificio e la circonda. "Il bambino è mio! Ti prego non farglielo prendere", supplica alla Reyes. Gli alieni guardano silenziosamente Scully mentre partorisce con l'aiuto della Reyes. Mulder vola sopra di loro con un elicottero e gli alieni se ne vanno nelle loro auto. Una volta a terra,  Mulder corre verso l'edificio, chiamando Scully. La Reyes gli dice che Scully sta bene, ma deve essere portata subito all'ospedale. 

All'FBI, Kersh rimprovera Doggett e la Reyes per il rapporto che hanno presentato. Doggett ha assegnato personalmente la Reyes agli X-Files perché l'ufficio del vicedirettore è sotto indagine. Doggett accusa Kersh di essersi incontrato con due uomini scomparsi e che sono ritenuti morti - Crane e Rohrer. Più tardi, Mulder si reca nell'appartamento di Scully dove i Guerrieri Solitari hanno portato dei doni. Hanno saputo da Doggett che lui non ha fatto in tempo a dare a Mulder indicazioni precise su dove trovare Scully. "C'era una luce. L'ho seguita", dice Mulder. I Guerrieri Solitari se ne vanno, e Scully mostra a Mulder il bambino, che ha chiamato William, come il padre di Mulder. Benchè il bambino sia completamente umano, affermano che è un miracolo. Mulder crede che gli alieni non lo abbiano preso perché probabilmente non era quello che si aspettavano. "Noi temevamo tutti e due di affrontare la verità", dice a Scully. "Quella verità che ormai conosciamo". E mentre culla il loro figlio, si avvicina e la bacia. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully
ROBERT PATRICK - Agente Speciale John Doggett

Attori Co-Protagonisti
Nicholas Lea - Alex Krycek
Mitch Pileggi - Vicedirettore Walter Skinner
Annabeth Gish - Agente Speciale Monica Reyes
Adam Baldwin - Knowle Rohrer
James Pickens, Jr. - Vicedirettore Kersh
Kirk B.R. Woller - Agente Gene Crane
Tom Braidwood - Frohike
Dean Haglund - Langly
Bruce Harwood - Byers
Zachary Ansley - Billy Miles
Austin Tichenor - Dott. Langenhahn
Tom Martin - Assistente Patologo
Dale Dickey - Game Warden
Jerry Shiban - Il bambino di Scully 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 20/05/01
Italia 08/07/01
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  • Il bambino di Scully, è interpretato da Jerry Shiban, figlio dell'autore e co-produttore esecutivo della stagione otto, John Shiban.

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Kim MannersCiao, sono Kim Manners ed ho diretto questo episodio di X-Files chiamato Existence.

Mi piace l’acqua che gocciola, non so se i fan lo hanno notato, ma uso l’acqua che gocciola in tanti dei miei episodi, penso che crei una bella atmosfera. Questa è la seconda parte di un doppio episodio. In questa scatola c’è il corpo di Billy Miles, che è caduto da un palazzo ed è finito dentro un camion per l’immondizia dal quale è stato raccolto a pezzi. E questo è il suo corpo.

Questa vertebra è stata realizzata completamente tramite la computer grafica. Abbiamo preso la vertebra e l’abbiamo collegata al motore di un trapano e l’abbiamo fatta girare un paio di volte per creare un riferimento e poi abbiamo dipinto tutto il resto. Veramente ben fatto. John Wash è un grande addetto agli effetti speciali. Sia lui che Mat Beck lo sono, ed hanno fatto del lavoro grandioso, ma quello che vedrete tra poco è davvero fantastico. Sì, qui c’è tutto quello che è rimasto di Billy Miles.

Abbiamo dovuto agire così per l’effetto che dovevamo creare. L’attore ha dovuto appoggiare quella vertebra sul tavolo proprio in quel punto affinché il resto dell’effetto funzionasse. La vertebra doveva essere agganciata al trapano e potevamo farlo solo in un punto. C’era veramente il motore di un trapano sotto al tavolo che la faceva girare, quindi doveva essere posizionata sul lato in quel modo. Niente tagli, abbiamo solo mosso la macchina da presa e John Wash ha fatto il resto. Tutto quello che abbiamo fatto è stato muovere la macchina da presa davanti al nulla e poi lui ha dipinto il resto. E’ interessante guardarlo adesso. La vertebra era appoggiata sul tavolo, ma appena iniziava a girare si sollevava. Quindi l’elemento che abbiamo girato per John non è mai stato utilizzato, è stato usato solo come riferimento.

Ho girato io la scena di David che cade. Lo abbiamo buttato giù dall’impalcatura delle luci del teatro undici, credo. Era legato ad un cavo a dieci metri da terra e lo abbiamo fatto cadere all’indietro. E’ stato molto bravo perché non c’erano materassi sotto di lui. Era legato ad un discensore munito di freno che aveva il compito di bloccare la caduta prima che lui toccasse il pavimento.

Questo è stato girato sulla Cainan Road, a Malibu. Non so in quale stato si suppone che ci troviamo adesso, penso da qualche parte in Georgia.
Le ragazze qui sono trascinate su quello che si chiama una “camera car”, non stanno guidando affatto. A dire la verità, non possono toccare il volante, se lo facessero la macchina andrebbe a finire di traverso. L’intera troupe è nella “camera car”, ci sono io, che ho dei monitor dove posso vedere cosa stanno riprendendo le macchine da presa, c’è il direttore della fotografia, la segretaria di edizione e gli aiuto operatori e siamo tutti a bordo del retro di un furgoncino aperto, tipo pickup.

Questa scena è stata girata con una sola macchina da presa. Non potevamo mettere due macchine da presa affiancate. Per una scena come questa, però, saremmo potuti passare da Scully a Monica Reyes, in modo da avere un'inquadratura a due, e poi sistemare un'altra macchina sul cofano per riprendere solo Monica. Questa scena, però, non è stata girata in questo modo.

Questo è il tipo di inquadrature che mi piace fare, non mi piacciono i totali, preferisco dare al pubblico dei piccoli assaggi, passando da un personaggio all'altro, come qui. Da Skinner a Doggett e poi panoramica verso Mulder. Così sappiamo dove sono tutti senza dover fare un'inquadratura come questa, che in gergo si chiama “totale”.

Qui Krycek sta spiegando loro la storia dei supersoldati. E’ lui che tiene il coltello dalla parte del manico.

Ecco l'agente Crane, che in realtà è un supersoldato. Qui non lo sappiamo ancora.

Qui siamo al teatro cinque della Fox, questo è l'ufficio di Skinner. Ecco Knowle Rohrer. Anche lui è un supersoldato.

Questo è stato girato alla Paramount, al vecchio Paramount Ranch. In origine le ragazze sarebbero dovute arrivare in una casa colonica. Dovevamo girare l'intera sequenza all'interno della casa. Sono andato da Chris e gli ho detto: ''Preferirei girarlo in un ambiente completo, c’è molto lavoro da fare qui”. E lui mi ha chiesto: “A cosa stai pensando?”. E gli ho risposto: “Beh, c’è una vecchia città western al Paramount Ranch... ” E lui: “Una città western? E come la spieghiamo nella storia?'' Ho detto che l'avremmo chiamata Rock qualcosa, non ricordo che nome ha la città qui, ma l'abbiamo dipinta come una città fantasma che aveva delle sorgenti d’acqua che si erano prosciugate. L'abbiamo spiegata così. Ma almeno ho potuto girare tutto in un ambiente più vasto che ha dato un respiro più ampio alle scene e le ha rese molto più spaventose rispetto a quelle che avremmo potuto girare in una casa o in una fattoria.

Mi piace molto la fotografia, qui. Abbiamo usato un vero, non blu acciaio, non mi ricordo. Billy Roe lo sa di sicuro, ma c'è un tipo di filtro bianco-blu davvero insolito con cui gli edifici sullo sfondo sembrano fotografati in bianco e nero.

Osservate i dettagli del set, tutte le ragnatele sistemate dal reparto effetti.

Lei è bravissima a pulire e fra poco lo vedremo. Prima di diventare un'agente dell'FBl lavorava per un'impresa di pulizie, credo. Ora va fuori a fumarsi una sigaretta. Eccola qui, che si fa una fumata.

Quella stella è molto significativa. Non so se qualcuno se ne accorto guardando l’episodio la prima volta, ma potrebbe essere paragonata alla stella di Betlemme.

Penso che questa sia la prima volta in cui Doggett riceve informazioni sui supersoldati e sul progetto segreto del governo per creare un supersoldato. Ovviamente, sono tutte bugie inventate da Knowle Rohrer che è di fatto un supersoldato. Mi manca lavorare con il Consorzio, erano davvero grandiosi ed anche gli attori erano davvero bravissimi. Mi manca John Neville e le scene con Bill Davis e John Neville. C'era un attore, Don, non mi ricordo il suo cognome, ma era davvero un gentiluomo. L'ufficio del Consorzio era un ambiente sempre molto ricco. Rob Bowman e io avevamo deciso... in realtà Rob aveva impostato lo stile del Consorzio, grandi volti in primo piano e figure sfuocate sullo sfondo, è stata una scelta di stile che funzionava bene con tutti i personaggi. Li faceva sembrare molto potenti e dato che erano così misteriosi non si vedevano mai chiaramente. Erano proprio dei tipi sinistri, senza alcun dubbio. Quando ci siamo spostati da Vancouver a Los Angeles, i cospiratori hanno cambiato aspetto. Abbiamo lavorato con loro solo un paio di volte, ma senza girare i primissimi piani che avevamo usato a Vancouver, non potevamo farlo qui a Los Angeles.

Qui Krycek tende una brutta trappola a Skinner. Lo lascia in balia di Billy Miles. Fra poco vedremo una scena davvero notevole. Nell'ascensore c'è Mitch e questo è un braccio d'acciaio che si infila e sfiora la testa di Mitch. Sembra che lo colpisca, era acciaio durissimo e se Mitch non si fosse spostato a sinistra di cinque centimetri, avrebbe potuto morire. E’ stata una scena veramente difficile.

ll giorno in cui abbiamo ripreso questa scena abbiamo scherzato moltissimo sul fazzolettino da femminuccia sistemato sulla fronte di Skinner. (ride) Lo prendevano tutti in giro.

Questa è un’altra cosa di cui mi meraviglio sempre quando riguardo questi episodi. Qui abbiamo David Duchovny con dei punti sulla tempia. Se mandassimo in onda un episodio in cui si vedono tutte le cicatrici lasciate dalle ferite riportate in nove anni, i protagonisti sembrerebbero dei mostri. Guariscono sempre molto bene, vero?

Robert è molto fotogenico. Robert e Gillian rendono benissimo davanti alla macchina da presa. Non si può sbagliare obiettivo con i loro volti.

Ed ecco la scena in cui la casa è stata pulita. Beh, devi avere il giusto ambiente in cui partorire, giusto?

E adesso la scena con il canto delle balene. Ora Annabeth imita il canto delle balene. Anche lei è stata presa molto in giro per questa scena. Le ho detto che se non avesse sfondato come attrice avrebbe sempre potuto provare come biologa marina. Ci eravamo procurati un nastro con il canto delle balene e quando lo abbiamo dato ad Annabeth lei ha pensato che fossimo pazzi. Le ho detto: ''Nel prossimo episodio dovrai imitare il canto delle balene''. Così si è portata a casa la cassetta e l'ha ascoltata e devo dirlo, è stata in gamba. Ha fatto del suo meglio per riprodurre il verso di una balena. E’ stato imbarazzante per lei, perché era in piedi davanti a tutta la troupe a fare versi strani, rendendosi ridicola, ma penso che recitare voglia dire anche questo.

Annabeth non aveva molta esperienza con le armi. Le abbiamo fatto fare pratica con un poliziotto di Los Angeles in pensione. Le ha fatto sparare qualche colpo al poligono di tiro in modo che si facesse un'idea,
perché non sapeva tenere la pistola e quando sparava chiudeva gli occhi e indietreggiava. Ha dovuto seguire un addestramento speciale.

Questa ripresa eseguita dalla gru è stata girata con un obiettivo da dieci millimetri. Ecco, questa qui.

Bang! L'auto si ferma a circa quindici centimetri dall'obiettivo. E’ un obiettivo da dieci millimetri e la stuntgirl si è spostata all'ultimo secondo. La gru è partita dall'alto e si è abbassata mentre l'auto era legata dietro, con quello che in gergo si chiama ''uomo morto''. C’era un cavo legato all'asse posteriore dell’auto che arrivava fino ad un camion parcheggiato dietro l'angolo, così l'auto non poteva andare oltre. Ma il cavo era molto sollecitato e io pregavo Dio che l'auto non colpisse l'obiettivo perché ci sarebbe costato qualcosa come 60.000 dollari se avessimo urtato la macchina da presa. Come minimo.

Ecco la scena perfetta per ribadire il concetto ''non fidarti di nessuno''. Questa donna in realtà è un alieno. Non sai mai di chi fidarti in X-Files.

Questo è il parcheggio sotterraneo del quartier generale dell'FBl, è stato girato a Century City, sull'altro lato della strada rispetto agli studi della Fox. La storia qui si fa interessante. L'intero finale di questo episodio è stata una mia idea. All'inizio doveva esserci un inseguimento a piedi per i corridoi dell'FBl fra Knowle Rohrer, l'agente Crane, l'agente Doggett e il vicedirettore Skinner. Quando ho letto la scena ho detto: ''Ragazzi, sembrano le comiche! Perché non facciamo un bell'inseguimento in auto?'' La mia idea è piaciuta a Chris e così abbiamo lavorato insieme per creare quella che, come vedrete fra un po', è una spettacolare scena di inseguimento, con acrobazie davvero notevoli eseguite dagli stessi attori e con alcune esplosioni davvero spettacolari. Era più efficace da affiancare alla scena del parto che non un inseguimento a piedi lungo corridoi e scale. Questo episodio si è sviluppato man mano. Mentre giravamo, lo stavamo ancora scrivendo ed è stato molto entusiasmante perché era un po' come improvvisare. Chris ed io abbiamo lavorato insieme per ottenere il meglio, continuando a lavorarci su anche durante le riprese, non abbiamo avuto molto tempo per prepararlo, ma penso che abbiamo comunque ottenuto il miglior risultato possibile.

Questo è stato una sorta di canto del cigno per David, questo era il suo ultimo episodio. Aveva preso parte solo a sei episodi nell'ottava serie. Questo era l'ultimo e poi non sarebbe più tornato. Alla fine vi racconterò una bella storia riguardo l'ultimo bacio fra David e Gillian.

Fra un attimo vedremo una scena acrobatica davvero impegnativa, la cremagliera. La stuntgirl si chiama Laura Albert, eccola qui, ed è letteralmente legata ad un cavo che viene tirato in modo pneumatico e la fa volare a circa 50 km all’ora. L'idea originale era che sbattesse contro il fienile, ma non potevo lasciarglielo fare, andava troppo veloce, così le ho messo dietro dei materassi. Se ci fate caso, si vede lo stacco da Laura, mentre vola, ad Annabeth che colpisce la parete. Annabeth è uscita da dietro la macchina da presa e si è lanciata contro la parete con un'imbottitura sulla schiena e si è accasciata. E così è stata Annabeth ad avere la peggio. E’ stato piuttosto doloroso per lei.

Questo non è stato facile. (ride) Non so quante volte abbiamo trascinato quel poveretto. Le ragazze erano stanchissime.

Per questa inquadratura, con il ragazzo steso ai piedi di Annabeth, abbiamo sistemato il ragazzo su alcune casse e un foglio di compensato per sollevarlo un po' da terra, e poi abbiamo usato quello che si chiama un prisma, uno specchio a quarantacinque gradi, posizionato sotto la sua testa. In realtà lui è a trenta centimetri da terra e quando Annabeth si inginocchia non si capisce che lui è sollevato di trenta centimetri e lei no. Non so perché, ma per fortuna funziona.

L'episodio è pieno di dettagli fantastici. Penso che l'uccisione di Krycek sia una delle scene migliori che abbia mai visto in televisione da molto tempo.

Questa parte è stata girata in città, quella scalinata è stata girata in città, lo stesso giorno della scena sul tetto. Panoramica a 360 gradi con la steadicam. Abbiamo illuminato tutto il set.

Qui siamo tornati al teatro cinque. Questi sono i corridoi dell'FBI.

Questo è Doggett. Sta spiando un incontro notturno fra l'agente Crane e, per chi di voi non sapesse
con chi sta parlando, quello è il vicedirettore Kersh, anche lui coinvolto nella storia, o almeno così si è portati a credere in questo episodio.

Questo è sempre lo stesso corridoio. Abbiamo cambiato l'arredamento in modo che sembrassero corridoi diversi, ma è sempre lo stesso.

Qui c'è un altro effetto speciale. Questo vetro accanto a David andrà in frantumi. Abbiamo realmente rotto il vetro, ma c’è un pezzo di Lexan tra David ed il vetro vero che lo protegge dalle schegge. Inoltre c’era un mortaio all’interno con del vetro di gomma che abbiamo fatto esplodere, quindi è un effetto diviso in due parti.

Questa è una delle scene che preferisco tra tutte quelle che ho diretto, l'uccisione di Krycek. Nick Lea è un attore fantastico e lui e David hanno lavorato benissimo insieme. Mi piace molto il modo in cui hanno interpretato questa scena.

Mark Snow riesce ad aggiungere sfumature bellissime ad ogni episodio di X-Files. Non gli do alcun suggerimento, ma Mark è una persona che capisce non solo la serie, ma anche tutto il procedimento dietro la realizzazione di un episodio e la storia raccontata, e con la sua musica fa cose che rendono un’ora di un mio programma dieci volte meglio di quello che era all’inizio. Gli dà il tocco magico finale. Ha un grandissimo talento, questa serie non sarebbe nulla senza di lui. Compone la sua musica a casa, è tutta elettronica.

Questa è stata una mia idea, uccidere Alex con un proiettile in CGI. Ho pensato che fosse un momento importante, ci stavamo sbarazzando di uno dei cattivi principali e più famosi della serie e non volevo che morisse con un banale proiettile alla testa. Così abbiamo speso un po' di più e abbiamo realizzato questo proiettile digitale che avanza verso la macchina da presa. E’ stata una ripresa costosa, ma penso ne sia valsa davvero la pena. Penso che sia un momento di grandissimo impatto.

Proprio qui, boom.

Adoro il modo in cui Mulder si allontana. Va bene, Krycek è morto. Muoversi. Forza, andiamo avanti.

Ho scherzato molto con Gillian durante il periodo in cui doveva essere in gravidanza. Le dicevo: ''Okay, Gillian, in questa scena tu sei incinta'' (ride) e lei scoppiava a ridere.

Ora inizia il divertimento. Questa parte è stata girata in un teatro di posa. Ora corrono verso la porta. Guardate. Lui ha in mano la pistola e si dirige verso le scale. Guardate cosa succede sulle scale. Doggett non ha più la pistola. Questa parte l'abbiamo girata in città, nessuna pistola. Ecco Crane che lo ha preceduto. Ora torna fuori e ricompare la pistola. Guardate, potete vederla nella sua mano. Eccola. Un piccolo errore di continuità, ma non ve ne sareste mai accorti se non ve l'avessi detto io.

Nella scena che state per vedere, quando Annabeth lancia l'acqua in faccia alla donna, l'acqua ha colpito realmente l'obiettivo, ma non si vede perché abbiamo usato quello che si chiama un “deflettore di spruzzi”. E’ una sorta di ruota che gira di fronte all’obbiettivo a non so quanti giri al minuto, e impedisce all’acqua di colpire l’obbiettivo. Non siete in grado di dire che lei ha appena tirato l’acqua proprio sull’obbiettivo. Uno degli straordinari effetti di trucco di Cheri Metcalf.

Per Monica è davvero una giornataccia perché Billy Miles non è affatto morto. Non ha più senso giocare con quel fucile, eh, Monica?

Qui siamo di nuovo a Century City. Abbiamo dovuto fare molta attenzione perché c’è un’auto che sta per arrivare e noterete che lo spazio fra il soffitto e l'auto è limitato e lo stuntman doveva salire proprio sul tetto dell'auto. Vedete com'è basso il soffitto? Lui doveva saltare sul tetto senza che lo uccidessimo. Lo stuntman è atterrato proprio sul tetto dell'auto. Andavamo a circa venti chilometri all'ora. Questo è lo stesso trucco di prima. Rompiamo un vetro vero, ma Robert è protetto da una lastra di Lexan. Contemporaneamente facciamo scoppiare un mortaio con del vetro di gomma.

Questa scena è stata difficile sia per Gillian e Annabeth che per noi.

Questo è davvero l'attore ad essere legato sulla macchina, non lo stuntman. E’ legato all'auto e qui stiamo andando a circa 65-70 km all'ora. Questa ripresa è stata fatta con una camera car. Stiamo andando a circa 70 km all'ora. Questo, naturalmente, è un manichino. (ride) Quello doveva far male!

L'esplosione è stata girata poco prima del sorgere del sole. Ce l'abbiamo fatta a malapena. Potete vedere il cielo più chiaro laggiù. Abbiamo girato in quel garage per quattro giorni e sono stati quattro giorni difficili dato che abbiamo respirato costantemente anidride carbonica.

Questi sono tutti alieni, o supersoldati, se volete. Sono tutti sostituti degli umani che assistono alla nascita del bambino di Scully.

Questa parte è stata girata da una gru. La gru era sistemata in alto e ho portato l’elicottero al di sopra della gru per poi farli abbassare contemporaneamente.

Questo è un parco statale in cui l'elicottero non poteva atterrare, e questo è il motivo per cui è rimasto sospeso in aria e lo stuntman è saltato giù. Noterete che è ancora sospeso, non sta toccando terra. Per qualche ragione, non è permesso agli elicotteri atterrare nei parchi statali dello stato della California, ma possono rimanere sospesi come quello. Vedete, è ancora lontano dal terreno. Finché non toccava terra, era tutto a posto, ma poteva stare sospeso. E’ una legge strana.

Questa scena sancisce la nascita della nona serie, rappresenta la nascita di una nuova serie senza David Duchovny ed ho provato ad eseguire una bella inquadratura a due di Annabeth e Robert ai quali, secondo noi, andava passato il testimone per la nona serie. E in effetti così è stato. Alla fine della scena c'è proprio un’inquadratura a due che lancia la nuova serie.

Ecco qui. Questa è l'inquadratura che apre la nuova serie.

Non so quanti fan l'abbiano notato guardando l'episodio, ma avete presente i Re Magi? Beh, eccoli qui. Sono venuti a portare i doni.

Questa è la scena che i fan hanno aspettato per otto anni. Questo neonato è il figlio di uno dei nostri co-produttori esecutivi di allora, attualmente produttore esecutivo, John Shiban. Qui era appena nato, il suo nome è Jerry. Aveva solo pochi giorni e John Shiban lo aveva già messo al lavoro. Aveva una roulotte tutta per lui. (ride) E magari fra un anno avrà la sua serie personale.

E’ stato interessante, perché in questa scena Jerry interpreta William Mulder e quando siamo tornati per girare la nona serie, Jerry era cresciuto tantissimo. Così non abbiamo potuto più usarlo e abbiamo dovuto cercare dei bambini che gli somigliassero. Beh, provateci voi, non è vero che i bambini sono tutti uguali.

Questa è stata l'ultima scena che David e Gillian hanno girato insieme. L'abbiamo girata l'ultimo giorno delle riprese. Quando si baciano, vedrete che la macchina da presa esce lentamente dalla porta, quella era l’ultima ripresa con David e Gillian insieme, e poi abbiamo finito. David e Gillian sono rimasti in quella stanza da soli e si sono abbracciati per cinque minuti buoni, non si sono detti niente, non si sono mossi, si sono solo abbracciati, e stavano piangendo. E’ stato un momento molto commovente che non dimenticherò mai.

Penso che abbiamo girato il bacio con una sola ripresa.

Grazie.
Democrat Hotsprings
scritto da Mark Snow

Mood Music
scritto da Mark Snow

Where is She
scritto da Mark Snow

William
scritto da Mark Snow

Scully's Theme
scritto da Mark Snow ed eseguito da Mark Snow & Nicci Sill
SCENA 1
LABORATORIO DI PATOLOGIA
WASHINGTON, D.C.
4:05 AM

(Il dottor Langenhan entra nella camera mortuaria accendendo le luci. Cammina verso il rubinetto per lavarsi le mani, quando il suo assistente entra nella stanza portando un carrello con sopra una scatola metallica.)

ASSISTENTE: Dottor Langenhan, ecco il cadavere.
DOTTOR LANGENHAN: Non scherzavano eh?
ASSISTENTE: Ha detto che hanno fatto il meglio che potevano, considerato che era maciullato tra la spazzatura.

(L’assistente solleva la scatola metallica e la appoggia sul tavolo da lavoro.)

DOTTOR LANGENHAN: Cioè quanto è maciullato?
ASSISTENTE: Praticamente è un hamburger!

(Il dottor Langenhan dopo essersi messo i guanti, apre la scatola metallica.)

DOTTOR LANGENHAN: Oh. E cosa vogliono che faccia esattamente?
ASSISTENTE: L’ordine era accertare e confermare il semplice fatto che sia morto.
DOTTOR LANGENHAN: Io direi di si. Tu sei d’accordo?
ASSISTENTE: Sì, signore.
DOTTOR LANGENHAN: Bene, me ne vado a dormire. Faxami i moduli per le nove, io li firmo e siamo tutti contenti.

(Il dottor Langenhan osserva meglio l’interno della scatola.)

DOTTOR LANGENHAN: Ah, accidentaccio hai visto?

(Il dottor Langenhan prende una pinza tra i suoi strumenti.)

DOTTOR LANGENHAN: Ci hanno lasciato un pezzo di ferro, qui in mezzo.
ASSISTENTE: Sembrerebbe una vertebra.

(Il dottor Langenhan esamina l’oggetto in metallo.)

ASSISTENTE: Solo... di metallo.
DOTTOR LANGENHAN: Annotalo sul rapporto e faxamelo.

(Il dottor Langenhan appoggia la vertebra di metallo sul tavolo e se ne va. Il suo assistente chiude la scatola di metallo e con il portatile in mano esce dalla stanza spegnendo la luce, chiudendosi la porta alle spalle. Improvvisamente la vertebra inizia velocemente a girare. Quando si ferma, questa, si è raddoppiata. La vertebra continua a girare e a moltiplicarsi.)


SIGLA
SCENA 2

(Monica Reyes è alla guida di una macchina. Scully si sveglia disorientata.)

SCULLY: Oddio. Avevo sperato che fosse stato un sogno. Quando è sorto il sole?
REYES: Più o meno sei ore fa. Eravamo ancora in North Carolina.
SCULLY: E dove siamo ora?
REYES: Siamo appena entrati in Georgia. Un bel po’ lontano da casa Dana.
SCULLY: Beh, date le circostanze.
REYES: Certo. Più lontano è, meglio è.
SCULLY: Come va? Ti senti bene?
REYES: Dovrei essere io a chiederti come ti senti. Sei tu quella che sta per avere il bambino.
SCULLY: Con tutte le conseguenze. Che cos’è che ti preoccupa?
REYES: Al di là del pericolo che ci sovrasta, il posto dove andiamo non credo che sia, diciamo un posto molto attrezzato. Non so se mi spiego. Non ho mai fatto nascere un bambino.
SCULLY: E io non ne ho mai avuto uno. Insomma, siamo pari.


SCENA 3
QUARTIER GENERALE FBI
WASHINGTON, D.C.
UFFICIO DI SKINNER


(Mulder sta mostrando una foto in bianco e nero di Billy Miles con indosso un camice medico.)

MULDER: Questa è un’immagine ripresa dalla telecamera interna dell’obitorio. E’ di sicuro Billy Miles.
SKINNER: Come può essere?
DOGGETT: Non può essere, è impossibile.
MULDER: Sì, sembra impossibile ma è cosi. Se ne uscito dall’obitorio come se fosse un uomo nuovo.
DOGGETT: I suoi resti sono stati portati lì dentro una scatola, santo cielo.
KRYCEK: Ve l’avevo detto. Non lo potete fermare.
SKINNER: Sì, non hai fatto che ripetercelo Krycek. Quindi perché non ci dai una spiegazione? Io sto facendo una grossissima fatica a capire. I suoi pezzi sono stati raschiati da un camion della nettezza urbana. Ho visto com’è entrato e ho visto com’è uscito.

(Skinner lancia la foto verso Krycek.)

KRYCEK: Beh, non so spiegarlo da un punto di vista scientifico. Però, questo è Billy Miles. Non c’è dubbio.
SKINNER: Te ne stai seduto lì per un motivo. Perché puoi spiegarlo.
KRYCEK: Vi ho già detto che Billy è un replicante umano. Una specie, una specie di nuova razza aliena creata appositamente per ripopolare il pianeta.
MULDER: Per lui Scully è una minaccia.
KRYCEK: Se riuscirà ad avere il bambino.
DOGGETT: Chiunque sia, o chiunque pensi sia diventato, non riuscirà a trovarla. Non può.
KRYCEK: Chissà, magari no. Ma non è l’unico, ce ne sono altri come lui.

(Skinner e Mulder si scambiano uno sguardo.)

KRYCEK: E’ questione di tempo. La troveranno.

(L’agente Crane bussa alla porta.)

AGENTE CRANE: Agente Doggett, ha un momento?

(Doggett si avvicina all’agente.)

AGENTE CRANE: C’è una persone per te.

(Doggett esce nel corridoio e sospira quando vede l’uomo che lo sta aspettando.)

AGENTE CRANE: Si chiama Knowle Rohrer. Ha detto che vi conoscete e che è una questione molto urgente.


SCENA 4

(E’ notte. Monica Reyes e Scully arrivano in una località deserta. La Reyes spegne i fari e le due donne escono dalla macchina.)

REYES: Fine della strada.
SCULLY: Già, letteralmente.

(Scully cammina per qualche passo con le mani appoggiate alla schiena mentre la Reyes prende un borsone dal sedile posteriore.)

SCULLY: Se qualcuno ci trovasse qui sarebbe davvero un miracolo. E dove siamo esattamente?
REYES: A Democrat Hot Springs. Stando all’agente Doggett qui la gente ci veniva per le acque, finché le sorgenti non si sono inaridite. Lui c’è nato.
SCULLY: Davvero? Beh, questo è confortante. Almeno credo. Allora, dove ci vogliamo sistemare?
REYES: In quella casa.

(Monica fa strada accendendo una torcia.)

SCULLY: C’è un motivo particolare?
REYES: Credo di averti detto che sento delle energie emanate dalle persone, dalle cose e dai posti. Ho scoperto che funziona seguire il mio istinto.

(Monica e Scully si avvicinano ad un edificio abbandonato. Sulla finestra è presente la scritta “Acqua dalla roccia. Esodo 7:16”)

SCULLY: (leggendo la scritta sulla finestra) Acqua dalle rocce.
( In lingua originale non esiste questa battuta)

(Le donne entrano all’interno dell’edificio. La luce proveniente dalla torcia di Monica mostra un luogo pieno di polvere e ragnatele.)

SCULLY: Ho come una sensazione anch’io.

(Scully si avvicina ad un rubinetto, lo apre ma non succede nulla.)

SCULLY: Eh sì, non viene acqua da questa roccia. Eppure avremo bisogno di acqua e di un posto dove bollirla. E ci servono pezze sterili e un posto pulito dove possa partorire.

(Monica la osserva nervosa.)

REYES: Mi sento un po’ indolenzita per il viaggio.

(Scully prende in mano la torcia e cerca nella stanza mentre l’agente Reyes esce fuori a fumare. Il suo sguardo viene attratto da una luce nel cielo, dopo averla osservata, fa un altro tiro e spegne la sigaretta con il piede.)


SCENA 5
QUARTIER GENERALE FBI
WASHINGTON, D.C.
UFFICIO DEGLI X-FILES


(L’agente Doggett chiude la porta dell’ufficio.)

DOGGETT: Non è da te, Knowle. Venire da me dopo avermi fatto faticare tanto per trovarti.
KNOWLE ROHRER: E’ una questione urgente. Riguarda quella cosa che cercate.
DOGGETT: Quale cosa?
KNOWLE ROHRER: L’uomo a cui date la caccia. Lo sai di cosa parlo.
DOGGETT: Sono un po’ confuso, Knowle. O è un uomo, oppure è una cosa.
KNOWLE ROHRER: E’ un affare militare, top-secret, ti renderai conto della delicatezza. Diciamo solo che era un progetto di cui si parlava ai tempi della guerra fredda. Un progetto per creare un supersoldato.
DOGGETT: Beh, il ragazzo di cui parliamo era indubbiamente “super”. Gli ho sparato in mezzo al torace, si è rialzato ed è corso via. Quel ragazzo non lo definirei materiale militare. In effetti si dice che è stato rapito dagli alieni.
KNOWLE ROHRER: Hai ragione per metà John.
DOGGETT: Quale metà?
KNOWLE ROHRER: Quello a cui date la caccia è un prototipo.
DOGGETT: Ah ah. E questo cosiddetto prototipo che cosa cerca?
KNOWLE ROHRER: Credo che tu sappia anche questo, John. Cerca la tua partner, Scully. (Doggett fissa insistentemente Rohrer senza fare una piega) Ma forse non sai che anche lei faceva parte del progetto. Sei anni fa Scully è stata presa durante un’operazione militare fatta passare per un rapimento alieno. Le hanno impiantato un chip nel collo per controllarla. Ed è cosi che l’hanno inseminata, usando la prima versione organica di quello stesso supersoldato.

(Doggett ride nervosamente.)

DOGGETT: Che cosa vuoi da me?
KNOWLE ROHRER: Che ci aiuti a prenderlo per eliminarlo. Prima che la trovi.
DOGGETT: Tu assumi che io sappia dov’è Scully.
KNOWLE ROHRER: E chi lo sa? Il tuo superiore? Chiunque sia anche la sua vita è in pericolo. Voglio che tu lo sappia.


SCENA 6
QUINTO PIANO DEL QUARTIER GENERALE DELL’FBI


(Mulder è nel corridoio dell’FBI in attesa dell’ascensore. Osserva la luce che indica che è fermo al quarto piano, quindi sospirando prende le scale. In quel momento le porte dell’ascensore si aprono ed esce Billy Miles.)

(Nell’ufficio di Skinner, Krycek si alza dal divano e cammina verso l’uscita.)

SKINNER: Seduto, Krycek!

(Krycek butta una lattina nel cestino e, dopo essersi guardato attorno, cammina velocemente verso la seconda uscita dell’ufficio.)

SKINNER: Ehi! Non hai sentito? EHI!

(Skinner segue Krycek che esce velocemente chiudendosi la porta alle spalle. Skinner si volta verso l’altra porta d’uscita, quando compare Billy Miles. Skinner corre nel corridoio.)

SKINNER: Krycek!

(Krycek entra nell’ascensore mentre Skinner corre verso di lui.)

SKINNER: Krycek blocca la porta!

(Billy Miles insegue Skinner quando Krycek chiude le porte dell’ascensore.)

SKINNER: Blocca la porta Krycek! Krycek!

(Skinner blocca la porta dell’ascensore con le mani riuscendo ad entrare. I due uomini si guardano mentre l’ascensore inizia a scendere. In quel momento la mano di Billy Miles penetra la porta dell’ascensore colpendo Skinner alla testa. Krycek guarda spaventato Skinner per terra ferito e la mano di Billy che piano piano si ritrae.)


SCENA 7
STANZA DELL’OSPEDALE DI SKINNER

(Mulder osserva Skinner che dorme in un letto d’ospedale quando Doggett entra nella stanza.)

DOGGETT: Mulder.

(Mulder segue Doggett nel corridoio e chiude la porta della stanza.)

MULDER: Ha saputo, vero?
DOGGETT: Come sta?
MULDER: Ha una commozione cerebrale. Lo terranno in osservazione. Lei dov’era quando è successo?
DOGGETT: Nel mio ufficio. Con una persona che mi ha avvertito che poteva succedere.
MULDER: Chi?

(Doggett sospira.)

MULDER: Skinner poteva rimanere ucciso, è stato fortunato.
DOGGETT: Lui è un vecchio amico. Mi dice anche cose che non dovrei sapere. Io non volevo credergli.
MULDER: Esattamente cosa le ha detto?
DOGGETT: Che Billy Miles non è quello che lei crede. E’ il prodotto di un progetto militare per creare un supersoldato. E anche l’agente Scully è parte del progetto. La sua gravidanza è frutto di un chip che le hanno messo nel collo.
MULDER: Voglio sapere con chi cavolo ha parlato!

(Un’infermiera osserva Mulder e Dogget per via dei loro toni alti, quando Mulder trascina Doggett lungo il corridoio.)

MULDER: Chi è questa sua fonte fidata? Chi è che sparge queste frottole?!
DOGGETT: Si chiama Knowle Rohrer. E’ uno importante dei servizi segreti. Non so molto di più.
MULDER: Le ha mai mentito? Le ha mai dato informazioni errate, false piste?

(Doggett non risponde.)

MULDER: Ah ah, ci deve pensare!
DOGGETT: Ha detto che Scully è in pericolo. Vuole fermare Miles, è tanto diverso da quello che diciamo noi?
MULDER: Non le ha detto dov’è lei, vero?
DOGGETT: No, ma comincio a pensare che il fatto di saperlo mi farà passare dei guai, Skinner insegna.
MULDER: Non deve dire a nessuno dov’è. Questo è l’accordo, chiaro? Neanche a me.
DOGGETT: E se dovesse succedermi qualcosa?

(Mulder sospira.)

MULDER: Questa sua fonte fidata sembra che sappia come fermare Billy Miles. Non le ha per caso anche detto come avrebbe in mente di farlo?
DOGGETT: No.
MULDER: Certo. Che ne dice se io e lei andiamo a scoprire se è davvero degno di fiducia.


SCENA 8
DEMOCRAT HOT SPRINGS

(E’ giorno. Scully è in piedi, fuori dall’edificio con le mani appoggiate nella parte bassa della schiena, quando Monica la chiama.)

REYES: Dana? Dimmi un po’ cosa ne pensi.

(Scully entra ed osserva sorpresa l’interno dell’edificio completamente pulito.)

SCULLY: Oh santo cielo! Ma guarda un po’ qua. Tutto da sola! Che brava.

(Scully si siede sul letto.)

REYES: Le lenzuola le ho trovate in un armadio di sopra. Insieme a quel bel catino di porcellana e a un sacco di candele.
SCULLY: Hai i fiammiferi?
REYES: (sorride) Ho un accendino.
SCULLY: Già.
REYES: Ora ci vorrebbe la musica adatta. Il canto delle balene.
SCULLY: Il canto delle balene?
REYES: Sì, hanno fatto delle registrazioni delle balene che si parlano, che si chiamano l’un l’altra.

(Scully osserva la Reyes che inizia ad imitare il suono delle balene facendo dei gemiti.)

REYES: Io... io non lo so, è quasi diciamo metafisico.

(Monica guarda Scully sentendosi osservata.)

REYES: Mi stai guardando come... ti dovrò sembrare una stupida.
SCULLY: No, no, no. Niente affatto. Stavo pensando che mi ricordavi una persona che mi era molto vicina. Mia sorella.
REYES: E ora non ti è più vicina?
SCULLY: Lei è stata uccisa. Sono cinque anni ormai, a casa mia. E’ stato un momento terribile.

(Monica poggia delicatamente la sua mano sulla spalla di Scully.)

SCULLY: No, non è niente.

(Scully si alza.)

SCULLY: Vorrei ringraziarti. Ringraziarti per... per come hai sistemato. Non è quello che mi immaginavo, ma è molto carino.

(L’agente Reyes ringrazia sorridendo quando vede muoversi una figura fuori dalla finestra.)

SCULLY: Che c’è?
REYES: C’è qualcuno là fuori. Resta qui.

(Monica esce dall’edificio guardandosi intorno ed impugnando la pistola. Non vedendo più nessuno si volta per tornare indietro, quando un fuoristrada va dritto verso di lei a tutta velocità. Monica punta la pistola verso l’auto.)

REYES: Fuori dalla macchina! Sono un’agente federale!

(Scully osserva dalla porta una donna vestita con un’uniforme scendere dalla macchina con le mani alzate.)

GUARDIACACCIA: Non mi interessa chi sei, ma è meglio se metti via quella pistola. Andiamo, abbassala, forza.

(Monica abbassa la pistola.)

REYES: Sono un’agente federale.
GUARDIACACCIA: Sì, questo l’avevo capito. Fammi vedere un documento, un distintivo.

(Le due donne entrano nell’edificio.)

REYES: Dana?

(Scully entra lentamente nella stanza mostrando il distintivo.)

SCULLY: Le sembrerà una situazione stravagante, ma la mia vita è in pericolo e anche quella del mio bambino. C’è un uomo che ci sta dando la caccia ed è molto importante che non ci trovi, è vitale.
GUARDIACACCIA: Qui troviamo cacciatori che nascondono i cervi presi fuori stagione. Ho sentito tutte le scuse possibili, ma questa è decisamente originale. Non avrete in mente di farlo nascere qui, spero.
REYES: Non è cosi assurdo come sembra, almeno spero di no. Lei è medico può guidarmi.
GUARDIACACCIA: E se qualcosa andasse storto? Se è un medico saprà quali sono i rischi. Non siete attrezzate qui.
SCULLY: Quest’uomo è estremamente pericoloso.

(La guardiacaccia osserva Scully ed annuisce.)

GUARDIACACCIA: Ho un kit di pronto soccorso nel fuoristrada. E’ molto spartano, ma è sempre meglio di niente. Ritornerò con qualche asciugamano, credo che ne avremo bisogno.
SCULLY: Grazie.

(Monica e Scully si scambiano un’occhiata mentre la donna esce dall’edificio.)


SCENA 9
PARCHEGGIO SOTTERRANEO DELL’FBI
2:56 AM

(Doggett parcheggia la sua auto, sul sedile del passeggero è seduto Mulder.)

MULDER: Senta, com’è che questo suo amico ha tanto bisogno di aiuto e poi quando cerchiamo di contattarlo è irraggiungibile? Impossibile da trovare.
DOGGETT: Non lo so, magari ha fiutato l’aria, magari è spaventato. Incomincio a pensare che non faccia nessuna differenza.
MULDER: Lei mi ha detto che lui sosteneva di sapere come fermare Billy Miles. E adesso pensa che sia un bugiardo?
DOGGETT: Che lo sia o no, che differenza vuole che faccia?
MULDER: Non fa nessunissima differenza. A meno che non vogliamo proteggere Scully e il bambino.
DOGGETT: E dopo di che? Quanto crede di poter andare avanti? Quanto finché il prossimo Billy Miles non alza la testa, fino alla prossima minaccia, al prossimo fantasma? Smette mai di chiederselo?

(Mulder si sistema sul sedile.)

DOGGETT: Tutti i sacrifici, tutto il sangue versato. Ci si è giocato dieci anni di vita. Quando cavolo finirà?
MULDER: Non lo so. Mai, può darsi.

(Mulder si volta sentendo un’auto arrivare a tutta velocità. Alla guida c’è Krycek.)

MULDER: Metta in moto.
DOGGETT: Perché?
MULDER: C’è Krycek in quella macchina.

(Doggett segue l’auto di Krycek all’interno del parcheggio fino a che non si ferma.)

DOGGETT: Che accidenti ci fa qui? Come ha avuto l’autorizzazione?
MULDER: Riconosce l’altro passeggero?
DOGGETT: Sì. E’ Knowle Rohrer.


SCENA 10
DEMOCRAT HOT SPRINGS

(E’ notte. Scully è seduta sul letto, davanti a lei c’è un tavolino con alcune candele accese. Si tampona il volto con un panno umido. Monica versa dell’acqua nel catino di porcellana.)

SCULLY: Grazie.
REYES: Devo dire che, con tutto quello che immagino dovrai provare, sei incredibilmente bella Dana.

(Scully è lusingata.)

SCULLY: E che mi dici di quello che provi tu? Nessuna vibrazione, agente Reyes?
REYES: Non lo so.
SCULLY: Che c’è?

(Monica si mette la giacca.)

REYES: Non so se sto diventando paranoica, ma c’è qualcosa di strano.

(Scully la guarda incuriosita.)

REYES: Vado a prendere dell’acqua.

(Monica cammina quando il suo sguardo viene nuovamente catturato dalla luce luminosa nel cielo. Si avvicina alla fontana ed inizia a riempire il secchio con la pompa, quando Billy Miles la afferra e la spinge contro la parete di un fienile. La Reyes afferra un forcone mentre Billy si avvicina. Ad un certo punto Billy viene colpito da dei proiettili. La guardiacaccia impugna un fucile ed osserva Billy per terra.)

(La guardiacaccia e la Reyes trascinano il corpo di Billy verso l’edificio, mentre Scully cammina verso di loro.)

REYES: Ritorna dentro, Dana!
SCULLY: Chi è?

(Scully riconosce l’uomo.)

REYES: Dana, va tutto bene. E’ morto.
SCULLY: Morto. No che non va bene, come sarebbe?
REYES: Esattamente come ho detto. Ora torna dentro, ce ne occupiamo noi.
SCULLY: Hanno detto che non poteva essere fermato!
REYES: Dana, non ha più funzioni vitali. E’ praticamente dissanguato.

(Monica fissa la colonna vertebrale di Billy e vede una vertebra in rilievo. La guardiacaccia arriva davanti all’edificio con il fuoristrada.)

GUARDIACACCIA: E’ questo l’uomo che temeva? Come ha fatto a trovarla quaggiù? Dovrò fare rapporto e in fretta.
SCULLY: No, non può farlo.
GUARDIACACCIA: Mi dispiace, sono obbligata, non ho scelta.
SCULLY: No, volevo dire che... ho appena sentito una contrazione.

(La guardiacaccia si volta verso la Reyes.)


SCENA 11
PARCHEGGIO SOTTERRANEO DELL’FBI

(Nel garage dell’FBI Doggett e Mulder stanno ancora guardando l’auto di Krycek.)

DOGGETT: Succede qualcosa.

(Knowle Rohrer esce dall’auto di Krycek.)

DOGGETT: Dove sta andando?
MULDER: Non a incontrare lei, questo è sicuro.
DOGGETT: E allora ad incontrare chi?

(Doggett esce dall’auto.)

MULDER: Vada, io sto con Krycek.

(Doggett sale velocemente le scale fermandosi al terzo piano. Guarda nel corridoio e non vede nulla. Corre fino al quarto piano ed entra nel corridoio. Dopo essersi guardato intorno senza vedere nulla, si volta quando sente il suono dell’ascensore. Knowle Rohrer esce e si dirige verso un ufficio. Doggett, nascosto, lo osserva mentre bussa alla porta. Doggett si avvicina e vede l’agente Crane mentre parla con Rohrer. I due uomini si dirigono verso l’ascensore e Doggett cammina velocemente verso l’ufficio di Skinner. Una volta entrato compone un numero.)

SKINNER: Agente Doggett?

(Sorpresp, Doggett si volta verso Skinner.)

DOGGETT: Cosa ci fa qui?
SKINNER: Mi hanno dimesso dall’ospedale, lei cosa ci fa?
DOGGETT: C’è Mulder di sotto in garage che tiene d’occhio Krycek.

(Doggett compone nuovamente il numero.)

SKINNER: E Krycek che diavolo ci fa qui?
DOGGETT: E’ quello che sto cercando di capire.

(Mulder guarda l’auto di Krycek quando il suo telefono suona.)

MULDER: (al telefono) Sì.
DOGGETT: (al telefono) Ha incontrato l’agente Crane.
MULDER: L’agente Crane? Come fa a conoscere l’agente Crane?
DOGGETT: Buona domanda. Non dovrebbe.

(Skinner alza la cornetta ed ascolta la conversazione.)

MULDER: Si chiedeva come avevano avuto l’autorizzazione? Com’era entrato Billy Miles? L’agente Crane c’è invischiato fino al collo, insieme al suo amico e insieme a Krycek. Ci hanno fregato su tutto.
DOGGETT: Non la seguo, non capisco.
MULDER: Ci hanno ingannato, agente Doggett. Nel dare la caccia a Billy Miles, nel farci credere che si poteva proteggerla.
DOGGETT: Chi? Scully?
MULDER: Sì. Loro sanno dov’è.
DOGGETT: No, no, no. Solo io so dov’è.
MULDER: Ma ha parlato con l’agente Reyes. L’ha chiamata da un telefono dentro l’FBI, non è vero?
SKINNER: Crane non può intercettare telefonate qua dentro. Dovrebbe avere accesso al sistema di comunicazione.
DOGGETT: Skinner è qui con me.
MULDER: Forse c’è qualcuno più in alto. Mi ascolti, devo andare da Scully. Mi dica dov’è. Dove l’ha spedita?
DOGGETT: Senta, quelli possiamo inchiodarli e mettere la parola fine.
MULDER: No, stia a sentire. Ve ne dovete andare. Chi ci garantisce che non siano replicanti alieni anche loro?
DOGGETT: Nel nord della Georgia, in un posto che si chiama Democrat Hot Springs.

(Mulder osserva l’auto di Krycek e si accorge che è vuota. Improvvisamente il finestrino di fianco a Mulder si frantuma.)

DOGGETT: (al telefono) Mulder?

(Krycek schiaccia il cellulare sotto i suoi piedi e punta una pistola verso Mulder.)

KRYCEK: Scendi dalla macchina.

(Mulder scende dall’auto passando dal lato del guidatore.)

KRYCEK: Peccato, non sembra giusto. Non sembra corretto che finisca cosi.
MULDER: Cosa ne sai di correttezza e giustizia, Krycek? Sei un vigliacco.
KRYCEK: Avrei potuto ucciderti tante di quelle volte, voglio che tu lo sappia.

(Mulder cammina lentamente attorno alla macchina.)

KRYCEK: E invece ti ho sempre risparmiato. Pregando che, che in qualche modo vincessi.
MULDER: Allora davvero non c’è nessun Dio.
KRYCEK: Per te sono il cattivo. Sono un killer. Volevamo la stessa cosa fratello e tu non hai capito un accidente.

(Mulder si trova ora di fronte a Krycek.)

MULDER: Non è vero, io volevo fermarli. Tutto quello che volevi tu invece era salvarti il culo.
KRYCEK: No. Ho cercato di fermarli. Volevo uccidere il bambino di Scully per fermarli. Ma ora è troppo tardi. La tragedia è che tu non ti arrendi, non getti mai la spugna. E’ per questo che lo devo fare. Perché tu sai quanto la cosa è ramificata, all’interno dell’FBI.
MULDER: Se vuoi uccidermi, Alex, uccidimi. Come hai ucciso mio padre. Ma non insultarmi cercando di convincermi.

(Mulder si è avvicinato a Krycek. Krycek lentamente stringe il grilletto, ma proprio in quel momento viene colpito al braccio da un proiettile. Cade a terra dolorante ed alzando la testa vede Skinner con una pistola in mano a pochi metri. Krycek cerca di prendere la sua pistola a terra e Skinner gli spara di nuovo. Krycek è piegato a terra, dolorante, e con la protesi cerca di prendere la pistola.)

KRYCEK: Ci vorranno più pallottole di quante tu ne possa mai sparare per vincere questa partita. Una pallottola e io ti darò migliaio di vite. Spara a Mulder.

(Skinner e Mulder si guardano. Krycek si alza e Skinner gli spara in fronte, uccidendolo.)

MULDER: Devo andare all’aeroporto. Devo trovare quel posto dell’agente Doggett. Skinner, viene con me?
SKINNER: Vada. La raggiungo.

(Mulder sale in macchina e Skinner si allontana lentamente.)


SCENA 12

(Scully è seduta sul letto e sta gemendo forte per il dolore.)

GUARDIACACCIA: Sono ogni due minuti adesso, non ci vorrà molto tempo.

(La guardiacaccia si accovaccia vicino alle gambe di Scully.)

REYES: Va bene questo?
SCULLY: Sì, sì, sì certo.

(L’agente Reyes nota le vertebre sporgenti al collo della guardiacaccia.)

(Doggett corre nell’ufficio e non trova nessuno. Uscendo nel corridoio vede l’agente Crane e Knowle Rohrer nell’ascensore. Impugna la pistola e la punta verso di loro.)

DOGGETT: Venite fuori, tutti e due!

(I due uomini camminano minacciosi verso di lui.)

DOGGETT: Fermatevi o faccio fuoco!

(Crane e Rohrer non si fermano. Doggett inizia a correre verso le scale, inseguito dai due uomini. Rohrer lo rincorre mentre Crane è sulle scale del piano inferiore. Doggett esce dalle scale e incontra Skinner)

DOGGETT: Andiamo!
SKINNER: Che succede?
DOGGETT: Andiamo!

(Doggett e Skinner iniziano a correre.)

(Monica osserva i due secchi, uno contenente acqua calda ed uno acqua fredda. Prende un bicchiere di acqua fredda e lo porge alla guardiacaccia.)

REYES: Ecco qui.

(Scully, sdraiata sul letto, ne beve alcuni sorsi.)

SCULLY: Grazie.

(Quando la guardiacaccia si volta, l’agente Reyes le getta sul volto il secchio d’acqua bollente.)

REYES: Fuori!
SCULLY: Che cosa fai?

(Monica impugna il fucile mentre la guardiacaccia urla per il dolore.)

REYES: Fuori di qui!
SCULLY: Ma che succede?!

(La guardiacaccia, in ginocchio con il volto ustionato, si volta verso Monica.)

REYES: Tu chi sei?

(Improvvisamente arrivano moltissime auto davanti all’edificio.)

GUARDIACACCIA: Questo bambino deve venire al mondo.

(L’agente Reyes è confusa nel vedere le auto e i fuoristrada arrivare, quando Billy Miles si alza in piedi. Monica lo osserva impaurita.)

SCULLY: (dall’interno dell’edificio Scully urla) Che succede?!

(Skinner e Doggett escono dalle scale correndo.)

SKINNER: Il fuoristrada!

(Skinner e Doggett salgono sul fuoristrada.)

SKINNER: Telefoni a Mulder.

(Skinner mette in moto il motore e appena aziona la retromarcia l’agente Crane e Rohrer li raggiungono nel garage per poi dividersi. Crane corre verso il fuoristrada, Skinner avvia l’auto investendo l’agente. Doggett e Skinner guardano indietro aspettandosi di vedere il corpo di Crane cadere dall’auto, ma non lo vedono. Crane appare all’improvviso aggrappato al finestrino del passeggero e lo frantuma con un solo colpo della mano.)

(Scully è sdraiata sul letto ansimante.)

SCULLY: Che succede?
REYES: Sta tranquilla, Dana.
SCULLY: Co..
REYES: Andrà tutto bene.

(Scully si volta verso la porta d’entrata dell’edificio mentre Billy Miles e un gruppo di persone entrano nella stanza. Scully li osserva terrorizzata.)

(L’agente Doggett lotta con l’agente Crane.)

SKINNER: Lo butti giù!

(Crane afferra al collo Doggett mentre Rohrer compare alla guida di un’auto che li sta inseguendo.)

(Scully osserva impaurita Billy Miles e le altre persone che circondano il suo letto.)

SCULLY: Il bambino è mio!
REYES: Devi spingere, Dana!
SCULLY: Ti prego non farglielo prendere!

(Nel garage dell’FBI, Skinner corre a tutta velocità mentre l’auto di Rohrer continua ad inseguirli.)

REYES: Andiamo Dana, spingi!

(Doggett lotta con Crane.)

(Billy Miles e tutte le altre persone guardano Scully.)

SCULLY: Ti prego non glielo permettere!
REYES: Dana spingi!
SCULLY: E’ mio!

(Scully urla dolorante.)

(Doggett lotta ancora con l’agente Crane.)

SKINNER: Attento!

(Skinner guida il fuoristrada verso un pilastro, l’agente Crane viene buttato a terra. L’auto di Rohrer procede inseguendoli a grande velocità e investe Crane. Skinner e Doggett escono dal garage mentre l’auto di Rohrer va a sbattere contro un muro e prende fuoco.)

(Scully urla dal dolore.)

REYES: Ancora! Forza, spingi! Respira Dana, respira!
SCULLY: (piangendo) Ti prego non farglielo portare via...
REYES: Andiamo, spingi! Spingi!

(Scully spinge dolorante.)

REYES: Spingi Dana, spingi!

(Scully spinge nuovamente, quando si sentono le urla di un neonato. Scully osserva terrorizzata il gruppo di persone attorno a lei che la fissano in silenzio.)

(In lontananza arriva un elicottero. Mulder da alcune istruzioni al pilota.)

MULDER: Laggiù. Devo scendere laggiù!

(L’elicottero si ferma davanti all’edificio. Mulder scende mentre il gruppo di persone si allontana.)

MULDER: Scully! Scully!

(Mulder guarda nelle auto che se ne stanno andando, ma non riesce a trovare Scully.)

MULDER: Dov’è? Scully! Dov’è? Scully! Dov’è Scully?! Ditemi dov’è!

(Monica esce dall’edificio.)

REYES: Mulder!

(Mulder corre da lei.)

MULDER: Come sta?
REYES: Sta bene. Ma deve andare subito in ospedale.

(Mulder la guarda preoccupato ed entra nell’edificio.)


SCENA 13
UFFICIO DI KERSH

(Gli agenti Reyes e Doggett si trovano nell’ufficio di Kersh.)

KERSH: E queste storielle dovrei prenderle seriamente? Questi incidenti, qui dentro l’FBI? Questo resoconto del parto dell’agente Scully? Devo inoltrare questo rapporto come un lavoro investigativo di qualità che riporta fatti realmente accaduti?
DOGGETT: Io ho firmato il rapporto, signore.
KERSH: Sì, lo vedo, John. E vedo che c’è anche la sua firma. Su un X-File? Quand’è che si è auto assegnata all’incarico, agente Reyes?
REYES: Mi ha incaricato l’agente Doggett.
KERSH: L’agente Doggett non può assumersi l’autorità di questo ufficio.
DOGGETT: (si alza in piedi) La assumo perché questo ufficio è sottoposto a indagine per l’incontro di ieri sera tra lei, l’agente Crane e l’agente dei servizi segreti Knowle Rohrer.
REYES: (si alza in piedi) Si presume che entrambi siano deceduti, ma per ora sono scomparsi. Fino a prova contraria.

(Kersh appare piuttosto nervoso. Gli agenti Reyes e Dogget si incamminano verso la porta.)

KERSH: Lei svolge indagini su quello che io le dico, Doggett!
DOGGETT: Lei mi ha assegnato agli X-Files. E su quelli sto indagando.

(Doggett chiude la porta alle sue spalle.)


SCENA 14
APPARTAMENTO DI SCULLY


(Mulder usa le sue chiavi per entrare nell’appartamento di Scully e, dopo essersi guardato attorno, si dirige verso la camera da letto. Lì ci sono i Lone Gunmen che hanno portato dei doni a Scully e al bambino.)

FROHIKE: Riposati.
LANGLY: Ciao.

(I Lone Gunmen escono dalla stanza e raggiungono Mulder nel corridoio.)

FROHIKE: Non ti abbiamo sentito.
LANGLY: Abbiamo portato dei regali
BYERS: Volevamo soltanto...
MULDER: Vedere con i vostri occhi.
FROHIKE: E’ incredibile, sai? Tu che arrivi in tempo per salvare Scully e portarla in ospedale.
BYERS: Non capiamo come hai fatto. Parlando con l’agente Doggett ci ha detto che non è riuscito a darti indicazioni esatte.
MULDER: C’era una luce. L’ho seguita.
LANGLY: Mi ricorda qualcosa. Una storia che ho letto da piccolo.
( La battuta di Langly in lingua originale è "Guess we got our next headline" che significa "Penso che abbiamo trovato il nostro prossimo titolo".)

(I Lone Gunmen lasciano i regali su un tavolino ed escono dall’appartamento. Mulder, dopo qualche attimo, entra nella camera. Scully è seduta sul bordo del letto con il bambino in braccio.)

MULDER: Come state voi due?

(Scully si alza sorridendo.)

SCULLY: Noi stiamo molto bene.

(Scully si avvicina a Mulder che, dolcemente, sposta la coperta che copre il volto del bambino.)

MULDER: (rivolto al bambino) Ehi... allora? Che carino.

(Scully sorride mentre Mulder parla al bambino e poi glielo porge in braccio. Il bambino inizia a fare piccoli versi.)

MULDER: Ciao.

(Mulder sorride a Scully che ricambia lo sguardo commossa.)

MULDER: Piccolino. (Guardando sempre il bambino, Mulder chiede a Scully) Come lo chiamerai?
SCULLY: William. Il nome di tuo padre.

(I due si guardano e si sorridono.)

MULDER: (guardando di nuovo il bambino) Non lo so... I colori, gli occhi sono i tuoi... ma il naso sembra quello del vicedirettore Skinner.

(Scully e Mulder iniziano a ridere.)

SCULLY: Io non riesco a capire, Mulder. Erano venuti per portarcelo via. Perché non l’hanno fatto?
MULDER: Non capisco bene neanch’io. L’ipotesi è che non sia quello che pensavano. Ma ciò non toglie nulla al fatto che sia un miracolo, non sei d’accordo?

(Mulder guarda Scully e lei sorride commossa prima di rispondergli.)

SCULLY: Dal momento in cui ho saputo di essere incinta, mi sono chiesta come è potuto succedere e perché. E so che avevi paura anche tu.
MULDER: (guardando il bambino) Noi temevamo tutti e due di affrontare la verità. (voltandosi verso Scully) Quella verità che ormai conosciamo.
SCULLY: E quale sarebbe?

(I due si fissano intensamente per alcuni istanti. Con il bambino in braccio, Mulder si avvicina verso Scully e si piega per baciarla dolcemente. Scully risponde al bacio e posa la sua mano sul braccio di Mulder, abbracciando sia lui che William.)


Trascrizione effettuata da veronica


District Pathology Lab - Washington, D.C.

FBI Headquarters - Washington, D.C.

FBI Parking Garage

Appartamento di Scully

Democrat Hot Springs, Northern Georgia


Per ulteriori informazioni sugli eventi accaduti in questo episodio consulta la timeline di questa stagione
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IN BREVE

[Mulder] C'era una luce. L'ho seguita.
[Langly] Mi ricorda qualcosa. Una storia che ho letto da piccolo.

[Mulder] Non lo so… i colori, gli occhi sono i tuoi… ma il naso sembra quello del vicedirettore Skinner!

[Scully] Dal momento in cui ho saputo di essere incinta, mi sono chiesta come è potuto succedere e perché. E so che avevi paura anche tu.
[Mulder] Noi temevamo tutti e due di affrontare la verità. Quella verità che ormai conosciamo.
[Scully] E quale sarebbe?


 
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