#9X20 The Truth II - La verità II

#9X20 The Truth II - La verità II
di Chris Carter
diretto da Kim Manners


Il ritorno di Mulder lo porta ad essere processato da un tribunale militare che cerca di giustificare e provare la reale esistenza di una cospirazione aliena -- e degli X-Files.
Più tardi, in tribunale, Kersh ordina a Skinner di procedere con il suo prossimo testimone. Scully arriva di corsa in aula tenendo in mano alcuni documenti. Mentre li consegna a Skinner si avvicina a Mulder.
Dopo aver letto velocemente i documenti prodotti da Scully, Skinner presenta una nuova istanza per invalidare il processo.
Scully viene portata via dall'aula e Mulder ricondotto in cella, mentre Kersh aggiorna l'udienza sotto gli occhi attoniti dei presenti.

Una volta tornati in aula, la giura è pronta ad emettere il verdetto del processo. Kersh prende la parola in qualità di presidente dei giurati.
Doggett, Reyes, Scully e Gibson attendono il verdetto a casa di Scully. Il telefono suona e Doggett va a rispondere. E' Skinner. Mulder è stato condannato a morte tramite iniezione letale. Scully si dispera ed inizia a piangere.

USMC BASE BRIG -- 11:21 PM
Al cancello d'entrata della base arriva un'auto guidata dal Sergente Maggiore Knowle Rohrer. Dopo il controllo della guardia, il cancello viene aperto ed il soldato entra nella base.

Nel frattempo, Doggett e Skinner sono penetrati nella cella di Mulder per farlo evadere. Mentre i tre percorrono un corridoio, Rohrer si accorge che la cella di Mulder è vuota e fa scattare l'allarme in tutta la base. Dopo aver aperto un cancello e svoltato in un altro corridoio, Mulder si trova faccia a faccia con Kersh. Questo, invece di consegnarlo ai militari, dice a Mulder "No, da questa parte non si esce" e lo aiuta a uscire dalla base. Lungo il perimetro dell'installazione militare, Reyes li sta aspettando con un'auto. Non appena arrivano, Doggett, Skinner, Kersh, Mulder e Reyes, salgono sull'auto e si allontanano.
Lungo la strada, Scully e Gibson li stanno aspettando. Kersh suggerisce a Mulder e Scully di dirigersi a nord, verso il Canada, e di lasciare al più presto il continente, altrimenti non riusciranno più a fuggire. Mulder e Scully salgono sull'auto e se ne vanno.
Invece di dirigersi verso nord, Mulder punta verso sud, vuole andare a trovare un uomo che sa la verità.

Il mattino dopo, Doggett e Reyes portano Gibson nel loro ufficio. Hanno intenzione di distruggere tutti i documenti degli X-Files che lo riguardano per fare in modo che nessuno possa essere più in grado di rintracciarlo. Quando entrano nella stanza, l'ufficio degli X-Files è stato completamente svuotato. Per terra, oltre a diverse cartacce e al telefono, si trova il poster di Mulder. Reyes chiama immediatamente Skinner per comunicargli quello che è accaduto. Skinner ne è già a conoscenza e Kersh non si trova.
Doggett e Reyes salgono da Skinner insieme a Gibson. Il vice direttore sta per entrare nell'ufficio di Kersh, quando arriva alla porta il giurato che Gibson aveva smascherato come super soldato. Skinner entra nell'ufficio.
Gibson riesce a leggere il pensiero dell'alieno. Sa già tutto, sa tutto di Mulder e Scully e sa dove sono diretti.

TEXAS - NEW MEXICO BORDER - 5:07 AM
Mulder parcheggia l'auto sul bordo della strada. Scully si è addormentata. Mulder le da un bacio sulla guancia e scende dall'auto per un bisogno impellente. Mentre è poco distante dall'auto, una voce familiare lo sorprende.
Mulder e Scully risalgono in macchina. Più tardi si fermano davanti a delle antiche costruzioni. Sono "Pueblos" degli indiani Anasazi. Sono stati abbandonati duemila anni fa e nessuno conosce il motivo di questo abbandono. Da una delle finestre esce del fumo. Mulder e Scully si arrampicano su per le scale della costruzione più grande ed arrivano fino alla sorgente del fumo. All'interno della costruzione c'è una donna indiana anziana.
Quando Mulder le dice il suo nome, la donna esce dalla stanza.
Nel frattempo, Doggett e Reyes stanno sorvolando il deserto nel Nuovo Messico a bordo di un elicottero alla ricerca di Mulder e Scully.

La donna indiana conduce Mulder e Scully lungo un buio corridoio. Alla fine di questo cunicolo, all'interno di una stanza scavata nella roccia, giace su una sedia l'Uomo che Fuma.
Nel frattempo, Doggett e Reyes riescono a localizzare Mulder e Scully. Una volta scesi dall'elicottero, si rendono conto che sull'auto scura che sta arrivando c'è Knowle Rohrer. Due elicotteri scuri si stanno avvicinando ai pueblos. Rohrer avanza sicuro verso Doggett e Reyes. I due agenti estraggono la pistola. Doggett fa fuoco. Colpisce Rohrer i pieno petto, ma il soldato continua ad avanzare verso di loro. Quando i due sono ormai intrappolati, con le spalle al muro, Rohrer inizia a tremare, il suo corpo inizia a decomporsi e viene attirato con violenza verso la roccia. Doggett e Reyes si spostano in tempo per vederlo sfracellarsi contro il muro di magnetite.
Subito dopo, Mulder e Scully escono dall'abitazione e Doggett e Reyes li avvertono del pericolo che stanno correndo. Sanno dove si trovano e stanno venendo per ucciderli.
Doggett e Reyes fuggono con l'auto che prima era di Mulder e Scully, mentre quest'ultimi salgono sul furgone con il quale era arrivato Rohrer e scappano velocemente.
I due elicotteri giungono sul posto quando ormai gli agenti se sono andati. Fanno fuoco sui pueblos distruggendoli completamente. L'Uomo che Fuma rimane all'interno della grotta dov'era seduto.

ROSWELL, NEW MEXICO
Piove. Mulder e Scully si sono rifugiati in un motel per passare la notte.
 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully
ROBERT PATRICK - Agente Speciale John Doggett
ANNABETH GISH - Agente Speciale Monica Reyes

Attori Co-Protagonisti
Mitch Pileggi - Vice Direttore Walter Skinner
James Pickens, Jr. - Direttore Kersh
Adam Baldwin - Knowle Rohrer
William B. Davis - Uomo che Fuma
Jeff Gulka - Gibson Praise
Dean Haglund - Langly
Tom Braidwood - Frohike
Bruce Harwood - Byers 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 19/05/02
Italia 25/08/02
#
  • 1121 - l'ora dell'arrivo alla base militare di Knowle Rohrer e dell'evasione di Mulder.
  • Il 22 Dicembre 2012, la data in cui gli alieni dovrebbero iniziare la colonizzazione della Terra, è realmente la data in cui termina il calendario stilato dal popolo dei Maya.
  • Il motel in cui vediamo l'ultima scena dell'episodio, si trova a Roswell, nel Nuovo Messico. Lo stesso luogo dove il 2 luglio del 1947 è precipitato un UFO.

Scarica il Flash Player per vedere il filmato.

Kim Manners, Gillian Anderson e David Duchovny sul set di The TruthX-Files, per i sette anni e mezzo che sono stato lì ho diretto 53 episodi, era sempre uno show estremamente difficile da mettere insieme, produrre e dirigere. Era molto, molto duro. Mi piace dire che staccavamo a morsi più di quello che potevamo masticare, ma potevamo sempre masticarlo, ma era difficile. Era come fare un film all’interno della programmazione televisiva e lo facevamo, ogni settimana facevamo un piccolo film. Il mio episodio preferito è ancora oggi Home, penso che fosse grandioso. C’era un altro episodio chiamato Closure in cui Fox trova sua sorella morta, il suo fantasma, e anche quello è uno dei miei preferiti. Abbiamo fatto un episodio intitolato Mind’s Eye che è stato fenomenale, con Lily Taylor, era veramente una ragazza piena di talento ed è ancora un’attrice fantastica. Ci sono diversi episodi a cui sono affezionato, ma Home, oltre ogni dubbio, era il migliore. (ride)

Questo è stato uno dei momenti più belli di David.

In ogni episodio di X-Files che ho diretto ho imparato qualcosa di nuovo, perché X-Files, a differenza di ogni altro show televisivo, era diverso ogni settimana. Non abbiamo mai fatto la stessa cosa due volte. Non era un poliziesco, non riguardava la scena del crimine, non era uno show di avvocati e sulla legge, ogni settimana era diverso. Avevamo il mostro della settimana, l’alieno, ed ho imparato una quantità enorme di cose. Penso di essermi unito ad X-Files in qualità di buon regista e penso di aver lasciato X-Files come un grandioso regista, non che me la stia tirando, ma quello era l’ambiente in cui Chris Carter mi aveva permesso di lavorare, e avevo ogni strumento disponibile, steadicam, gru.. nominala! Se la volevo, potevo averla. Ed era così che funzionava in X-Files. Chris lavorava molto sulle sceneggiature, sia che stesse lavorando su una originale o che stesse riscrivendo quella di un altro autore, e te l’avrebbe portata solo quando fosse stata pronta, quando lui pensava che fosse stata pronta, e poi una volta che era tua, era tua, non ha mai interferito. Era un ambiente lavorativo fantastico che non rivedrò mai più.

David è un attore notevole. Aveva un’abilità, poteva prendere quel discorso ed impararlo in due minuti. Una scena di cinque, sei pagine, poteva impararla in dieci minuti, parola per parola, e non perdeva mai un colpo.

Questo mi piace, lo abbiamo girato tutto sul viso di Gillian.

Questo è stato estremamente difficile, di nuovo a Fort McArthur. Quel posto di controllo e quel recinto d’acciaio sono tutti costruiti. Avevamo solo dieci o quindici metri di quel recinto, quindi non potevo riprendere affatto il perimetro di questo posto perché non ne avevo abbastanza.

Questo è stato complicato. Avevo un operatore alla steadicam che correva all’indietro, indossando un enorme equipaggiamento per la macchina da presa.

Quello è tutto il recinto che avevo. (ride)

Ero preoccupato per questa location. Non pensavo che avrebbe fatto al caso nostro, ma ha funzionato. Abbiamo trovato un modo per girare e Bill Roe lo ha illuminato, specialmente per farlo sembrare di notte, in effetti è molto credibile, quindi ancora una volta, ha funzionato. Funziona sempre in X-Files, non so perché è così.

Fondamentalmente, quando avevo finito di girare, prima che gli altri produttori potessero vederlo, dovevo mettere insieme quella che loro chiamavano una “versione del regista”. Quindi andavo in questa stanza con gli addetti al montaggio, per questo episodio sono rimbalzato avanti e indietro perché uno degli addetti, Lynne, stava lavorando su una parte, e James stava lavorando sull’altra, ed io andavo avanti e indietro tra le due stanze, e montavo le sequenze. Ho una capacità, mi ricordo le riprese. Stampo diverse riprese di una performance o di una certa scena ed ho la capacità di ricordare quali battute mi piacciono in ogni ripresa, quindi sono in grado di montarle velocemente, e qui era molto d’aiuto perché avevamo molto poco tempo.

Poi una volta che avevo finito, facevamo venire Chris, Frank, John e Vince, io ero sempre parte del processo come co-produttore esecutivo, e passavamo di nuovo al montaggio. Ho avuto una grande fortuna con X-Files perché, forse, tra l’85 ed il 90% dei miei tagli sopravvivevano ogni volta. I ragazzi arrivavano e facevano un piccolo cambio qui ed uno là, così potevamo finirlo e passarlo a Paul Rabwin il più presto possibile.

Paul Rabwin era uno dei nostri produttori in carica alla post-produzione. Hanno lavorato tutti molto, molto duramente per mandare in onda questa cosa, ma non era la prima volta che accadeva, è accaduto molte volte in nove anni, specialmente quando fai 22 episodi a stagione verso la fine si hanno tempi molto stretti. Penso che per questo avessimo sei giorni a disposizione prima che dovesse andare al doppiaggio e a Mark Snow, quindi dovevo fare i miei tagli in due giorni.

(ride)

Non so come se la sono cavata con quello.

Questo è stato girato l’ultimo giorno a Borrego Springs, il vento soffiava forte e urlava. Una delle ultime scene che abbiamo girato.

Qui c’è una storia divertente. Stavamo girando da un punto che ovviamente dominava il canyon, e quando sono arrivato con mia moglie a Borrego Springs per girare questa parte dell’episodio, mi sono fermato sulla strada all’hotel, in quel punto, e sono uscito dall’auto per vedere come il set stava procedendo. Quello è tutto il set che abbiamo costruito. C’erano dei gruppi di turisti che erano molto impressionati per come avevamo risistemato queste rovine Anasazi, non avevano alcuna idea che fosse un set. (ride)

Corey Kaplan ha fatto un lavoro grandioso progettando tutto questo. È tutto costruito contro una precaria parete di fango, non è neanche pietra o granito. Abbiamo dovuto farlo abbastanza robusto per essere in grado di lavorarci, dovevamo anche farlo esplodere, quindi è stata una vera sfida per il reparto costruzioni. Questa è una parte reale del set sul quale stavamo lavorando alla location.

L’Uomo che Fuma.

Ora questo è un teatro di posa alla 20th Century Fox.

Sta ancora fumando una sigaretta attraverso un buco nel collo.

È stato molto duro per Bill Davis, perché ovviamente quel buco nel collo era finto ed era difficile per lui trovarlo con quella sigaretta.

Dovevamo essere molto, molto attenti in questo canyon. Avevamo elicotteri che volavano e non potevamo uscire da ognuna di queste strade polverose. Questa è una zona ecologica e molto delicata, non volevano neppure farci volare. Era la stagione degli agnelli, tutte le capre di montagna stavano per dare alla luce i loro cuccioli. Il servizio forestale è stato molto, molto utile qui.

Ilt Jones è senza ombra di dubbio uno dei più bravi direttori di location nell’ambiente. Sa quanto è importante il suo lavoro. Sa che quello che trova e mette a disposizione per un regista è veramente la tela, è la tua tavolozza. Ilt ha lavorato molto, specialmente a Borrego Springs perché, come ho detto prima, era la stagione degli agnelli, la pecora bighorn stava partorendo, inoltre c’era una razza di pipistrello che è nativo di quell’area e che stava avendo dei cuccioli, per cui è stato molto difficile. Ilt ha affrontato tutti questi ostacoli ed ha veramente fatto dei miracoli per farci avere il permesso di far volare quegli elicotteri, per non menzionare quelle esplosioni, perché non si può rovinare niente qui. Gli addetti hanno dovuto costruire tutte quelle rovine Anasazi e non toccare mai la parete, stava tutto in piedi da solo, sebbene sembrasse costruito nella parete. La nostra squadra degli effetti speciali ha fatto un lavoro favoloso perché non potevamo rovinare niente dei dintorni naturali, quindi è stata una vera sfida azionare tutte quelle esplosioni. E naturalmente siamo stati talmente fortunati che, il giorno che dovevamo girare le esplosioni, il vento era talmente freddo e talmente forte che temevo non saremmo stati in grado di volare. Ma Steve Stafford, il nostro coordinatore aereo, ci ha portato alcuni dei più bravi piloti di Hollywood ed i ragazzi hanno fatto un sacco di lavoro. Quando guardate l’episodio, vedrete che sto girando con le macchine da presa dietro questi elicotteri. Dovevano stare in un punto ben definito così potevo avere un collegamento con questi razzi che venivano sparati sulle costruzioni, è stato molto difficile.

Questo è stato duro. La sequenza che state per vedere mentre questi elicotteri attaccano, il vento soffiava molto forte. Era molto pericoloso volare. I ragazzi hanno fatto un lavoro notevole. Steve Stafford ci ha portato i migliori piloti che ho mai visto.

La coordinazione di tutto questo è stata un problema, far uscire l’auto e far arrivare gli elicotteri è stato difficile.

Questo è il giorno in cui c’era il vento che ululava. Questi missili sono tutti generati al computer. Avevamo bombe di fumo negli elicotteri e poi abbiamo generato al computer i razzi.

La fine.

Potete vedere il modo in cui oscilla l’elicottero avanti e indietro, tutto dovuto al vento.

Penso che siamo stati solo la seconda troupe a girare alla compagnia idroelettrica di Fresno. Erano molto reticenti. Ancora, Ilt Jones ce l’ha fatta. Erano molto reticenti a lasciarci girare in quel luogo. Ilt ha fatto diversi viaggi ed ha incontrato diverse persone importanti della compagnia elettrica, e alla fine ci hanno concesso di girare là ed erano molto contenti. Questa è una cosa che posso dire sulla troupe di X-Files, non siamo mai andati in una location e l’abbiamo distrutta o rovinata in alcun modo. Abbiamo sempre avuto molto rispetto. A Borrego Springs era la seconda volta che giravamo, qui abbiamo fatto il nostro episodio di apertura, penso che fosse l’ottava stagione, quando abbiamo introdotto Robert Patrick ed il suo personaggio, e quando David, così almeno pensavamo, moriva o veniva rapito in quell’episodio.

Penso che Chris e Frank abbiano fatto un lavoro meraviglioso. Chris lo ha fatto spesso nel corso di nove anni, non c’erano risposte, ha lasciato tutto in sospeso. E Gillian, scusate, Fox e Dana sono ancora in fuga. Non so dove siano adesso, ma stanno fuggendo dalla legge, e penso che sia stato intelligente. Molto meglio che in Seinfield – so dove sono, sono in prigione.

La scena riassume la serie. Era davvero una serie sulla frustrazione, su un uomo che credeva ed una donna che era scettica, ma è diventata credente. Nessun altro avrebbe creduto loro.

Dirigere quella scena con David e Gillian è stato estremamente duro. Dirigere questo intero doppio episodio è stato molto emozionante, specialmente con David e Gillian. In nove anni si hanno degli alti e bassi, specialmente quando David e Gillian erano in scena per gran parte della durata. Abbiamo girato, penso, 201 ore e loro erano presenti praticamente in ogni scena, e lavorando insieme così tanti giorni per nove anni, i rapporti subiscono dei cambiamenti. David e Gillian sono sempre andati d’accordo, ma non è stato facile. Posso dire questo, non sono mai diventati quello che la gente indica come “prime donne”, erano sempre preparati, non facevano mai aspettare, erano sempre appassionati ed entusiasti del lavoro. Era come un matrimonio, e si sa, il matrimonio è un lavoro, devi lavorarci, e David e Gillian hanno dovuto lavorare al loro rapporto. Quando li dirigi in una scena come quest’ultima nella stanza del motel, dove fondamentalmente sono dei fuggitivi che scappano dalla giustizia, si può vedere nei loro volti quanto si amino veramente, e non erano solo Dana e Fox, quelli erano David e Gillian, si volevano veramente molto bene. Non ho mai visto niente del genere. Sono stato in questo ambiente per tutta la mia vita, e penso che la relazione tra David e Gillian, Scully e Mulder, sia una delle più grandi relazioni tra un uomo ed una donna mai raccontate nella storia della TV.
Speed of Light
scritto da Mark Snow

Good Luck
scritto da Mark Snow

Black Helicopters
scritto da Mark Snow

Maybe there is hope
scritto da Mark Snow
SCENA 18

(Nell’aula del processo, Skinner sta sfogliando i suoi appunti. Mulder gli è seduto a fianco. Kersh sembra annoiato.)

KERSH: Allora, signor Skinner? Attendiamo il suo prossimo testimone.

(Skinner si alza. La porta si apre ed entra Scully, con un fascicolo in mano.)

SCULLY: Vicedirettore...

(Skinner riceve il fascicolo da Scully, e comincia subito a leggerlo, mentre Scully si avvicina a Mulder per rassicurarlo.)

SCULLY: (si china in avanti verso Mulder e sussurra) L'ho trovata.
MULDER: Cosa?
SCULLY: La prova che ti scagiona.
SKINNER: Presento di nuovo istanza per invalidare il processo sulla base di nuovi elementi. Il cadavere che è stato prodotto non è di Rohrer, presenta il collo spezzato ed è stato bruciato a morte avvenuta.
KERSH: Istanza respinta.
SCULLY: Ma dico, siamo matti?
KERSH: Come si permette? Rischia il vilipendio alla Corte!
SCULLY: Ma quale vilipendio?! Ho trovato la prova che l'agente Mulder è innocente!

(us Nella versione originale le ultime tre battute sono le seguenti "SCULLY: You can't deny it. KERSH: You're out of order and in contempt of court, Agent Scully. SCULLY: You're in contempt.I have evidence proving that Agent Mulder is innocent." che significano "SCULLY: Non potete negarlo. KERSH: Si sta comportando in modo inappropriato ed in oltraggio alla Corte, agente Scully. SCULLY: Lei oltraggia la Corte. Ho la prova che dimostra che l'agente Mulder è innocente.")

KERSH: Non era autorizzata a esaminare il cadavere, agente Scully. Conducetela fuori dall'aula all'istante!

(Mulder si alza.)

MULDER: Non potete liquidarla così!

(us Nella versione originale Mulder dice "If she's got evidence, you got to listen" che significa "Se ha trovato la prova, dovete ascoltarla")

(Mulder si gira per osservare le guardie che scortano Scully fuori dall'aula.)

KERSH: Ordine! Riportate il detenuto in cella! L'udienza è aggiornata!

(Kallebrunner guarda stupito cosa sta succedendo in aula e anche Skinner è confuso. Mulder viene scortato nella sua cella. Più tardi, Kallebrunner, Skinner e Mulder sono di nuovo seduti ai loro posti. Tutti gli uomini sono assorti nei loro pensieri, in attesa del verdetto. La porta laterale si apre ed entrano i giurati.)

KERSH: Signori. Siamo giunti ad un verdetto.

(Skinner si alza. Mulder rimane seduto.)

KERSH: In piedi. In piena autonomia, e imparzialità, questa giuria ha ritenuto l'imputato colpevole di omicidio di primo grado, e ha riconosciuto tutte le aggravanti. Vuole dire alla corte qualcosa in merito, signor Mulder, prima di ratificare la sentenza?
MULDER: Sì.

(Tutti i presenti si siedono. Mulder scambia uno sguardo con Skinner, si alza e si rivolge alla giuria.)

MULDER: Ci tengo a congratularmi con voi. Avete raggiunto l'obiettivo che molti prima di voi hanno mancato. Un proiettile in mezzo agli occhi sarebbe stato mille volte più onorevole. Mi avete insegnato parecchio in questi nove lunghi anni. A tenermi per me le mie vittorie, visto che nessuno segnava il mio punteggio. A intuire che i falsi non temono la verità, se sono circondati da falsi. Che il diavolo è un uomo con un progetto diabolico, ma il male, quello vero, nasce dal collaborazionismo degli uomini, come oggi avete ampiamente dimostrato. Sapete qual è stata la mia vera colpa? Credere che la verità non si potesse nascondere, che dovesse venire a galla, e che le menzogne non avessero vita lunga. Il punto è che ci credo ancora. Per quanto continuiate a insabbiarla, la verità è dietro l'angolo, e se ne infischia dei vostri giochetti, vuole uscire allo scoperto. Ve ne accorgerete tutti. Busserà alla vostra porta, come ha bussato alla mia. Accecante, come un lampo di luce. 

(Mulder e vede Krycek e Mr.X in piedi dietro i giurati.)

MULDER: Avete presente quelle emicranie che strangolano il cervello? Ero questo per voi. Ma mi avete sconfitto tagliandovi la testa.

(Krycek e Mr.X non ci sono più. Mulder termina il suo discorso. Poggia la mano sulla spalla di Skinner, come a ringraziarlo, e lascia l'aula. Skinner guarda insistentemente verso Kersh.)


SCENA 19
APPARTAMENTO DI SCULLY

(Scully è seduta sul divano, mentre tutti gli altri sono in cucina. Doggett sta bevendo da una tazza. Monica e Gibson sono seduti al tavolo da pranzo. Il telefono squilla. Scully non si muove. Doggett posa la tazza e va a rispondere al telefono. L’inquadratura è sempre fissa su Scully.)

DOGGETT: (fuoricampo) Pronto? Riferisco.

(Doggett riaggancia.)

SCULLY: Chi era?
DOGGETT: Skinner.
SCULLY: Qual è il verdetto?

(us Nella versione originale Scully dice semplicemente "Agente Doggett?")

(Doggett è ancora rivolto di spalle a Scully. Sembra ancora non essersi mosso da quando ha riattaccato il telefono. Si gira lentamente. Sul suo volto è dipinto il dolore per la brutta notizia.)

DOGGETT: Morte mediante iniezione letale.

(Scully non riesce a trattenere le lacrime. Si copre il viso con le mani e inizia a piangere.)


SCENA 20
BASE DEI MARINES
QUANTICO, VIRGINIA


 (E’ notte. Una macchina arriva al cancello della base. La guardia si appresta a verificare l'identità del conducente.)

GUARDIA: Buonasera. Identificarsi.

(Il conducente mostra un tesserino. La guardia lo controlla. La macchina da presa indietreggia e si vede finalmente il conducente. E' Knowle Rohrer.)

GUARDIA: Sergente Maggiore Rohrer. Vada pure.

(Il cancello si apre e Rohrer entra.)


SCENA 21
CELLA DI MULDER


(La porta si apre e la luce illumina Mulder, che giace sul pavimento.)

DOGGETT: In piedi.

(La luce continua ad abbagliare Mulder, che non riesce a vedere chi è entrato.)

MULDER: Chi è?
DOGGETT: Io. C'è anche Skinner. Si muova.

(us Nella versione originale la battuta di Doggett è "I'm here with Skinner. Get up." che significa "Sono qui con Skinner. Si alzi.")

SKINNER: Forza Mulder!

(Appena sente la voce di Skinner, Mulder si alza.)

MULDER: Che vi siete messi in testa?

(Doggett aiuta Mulder ad alzarsi.)

DOGGETT: La tiriamo fuori di qui. Coraggio.

(Doggett e Mulder escono. Skinner chiude la porta della cella dietro di loro. I tre uomini corrono velocemente lungo un tunnel. Nel frattempo, Knowle Rohrer entra nella cella di Mulder e la trova vuota.)

ROHRER: Guardia!

(Due guardie appaiono sulla porta.)

ROHRER: Dov'è?

(La guardia scuote la testa.)

ROHRER: Date l'allarme. Bloccate le uscite.

(us Nella versione originale la battuta di Rohrer è "Seal the building. Seal the base." che significa "Bloccate l'edificio. Bloccate la base.")

(Rohrer esce tentando di inseguire I fuggitivi.)

GUARDIA: (alla radio) Allarme! Un prigioniero è fuggito!

(us Nella versione originale la guardia dice "We have an escaped prisoner." che significa "Abbiamo un prigioniero evaso.")

 (L'allarme della base inizia a suonare. I tre uomini non sono ancora usciti dall'edificio. Arrivano ad un cancello chiuso, ma Skinner lo apre con la chiave. Ora si trovano di fronte ad un cancello sorvegliato. Skinner spia la guardia. La guardia viene chiamata da un'altra parte. I tre uomini oltrepassano la postazione vuota della guardia e Skinner apre il cancello. Mulder passa e si trova davanti a Kersh.)

KERSH: No, da quella parte non si esce.

(Kersh guarda i tre uomini.)

KERSH: Seguitemi.

(us Nella versione originale la battuta di Kersh è "You're never going to make it this way. Come on." che significa "Non ce la farete mai da questa parte. Andiamo.")

(Kersh si gira e conduce i tre uomini fuori dall'edificio passando per un percorso secondario. Mentre il personale militare li cerca, Kersh guida gli altri verso la direzione opposta. All’esterno, Monica li sta aspettando in cima ad una collina. Allarga un buco presente nella recinzione militare, così da farli passare. Salgono tutti in auto e corrono via dirigendosi verso il luogo dove li attendono Scully e Gibson, con un’altra macchina. Non appena il veicolo si ferma, Mulder va verso Scully.)

SCULLY: Mulder.
KERSH: Non c'è tempo da perdere.
SCULLY: Lui che c'entra?
KERSH: Avrei dovuto aiutarvi dall'inizio. Andate a nord e passate il confine col Canada. Raggiungete il primo aeroporto. Se non avrete lasciato il continente entro 24 ore non lo lascerete più.

(us Nella versione originale l'inizio della frase di Kersh è differente infatti dice "What I should have done from the start." cioè "Quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.")

(Mulder annuisce e guarda tutti quelli che hanno rischiato tanto per lui: Kersh, Skinner, Doggett e Reyes.)

MULDER: D'ora in poi sarete tutti in pericolo.
DOGGETT: Troveremo il modo di cavarcela.

(us Nella versione originale Doggett dice "You let us worry about that." che significa "Lasciate che ce ne preoccupiamo noi.")

REYES: Buona fortuna.

(Scully sale sull'auto con la quale sono arrivati i quattro. Mulder accarezza Gibson sulla guancia e poi segue Scully. I due partono insieme. Gibson rimane in silenzio vicino alla macchina. Scuote la testa nel momento in cui capisce dove Mulder è realmente diretto.  Mulder e Scully in auto oltrepassano un cartello con scritto “Strada interstatale 95” (direzione sud). Scully se ne accorge.)

SCULLY: Mulder, Kersh ha detto di andare a nord. Hai preso la direzione sbagliata.
MULDER: Lo so.
SCULLY: Dove diavolo vuoi andare?
MULDER: A trovare un uomo che sa la verità.

(I due si guardano. Scully è confusa e preoccupata.)


SCENA 22
7:12 AM

(Si vede una ripresa del Washington Monument all'alba. All'interno della sede dell'FBI, l'ascensore si ferma ed escono Doggett, Monica e Gibson.)

GIBSON PRAISE: Non potete nascondermi in eterno.
REYES: Distruggeremo il tuo fascicolo. Senza riferimenti non ti troveranno mai.
GIBSON PRIASE: Voi non sapete con chi avete a che fare!

(Doggett si abbassa, e guardandolo negli occhi cerca di rassicurarlo.)

DOGGETT: Ti proteggerò io, non temere.

(Gibson scuote la testa, avendo sentito quella frase molte volte prima. Monica apre la porta dell'ufficio e si ferma scioccata.)

REYES: John ...
DOGGETT: Questa è una follia. Hanno portato via tutto.

(L'intero ufficio è stato svuotato di tutti gli schedari, scrivanie e altri oggetti. Restano solo alcune carte sparse in terra, la palla da basket di Mulder e il poster di “I want to believe” accartocciato sul pavimento. Doggett entra nell'ufficio, raccoglie il poster e lo arrotola.)

DOGGETT: Chi diavolo s’è permesso? Chi l'ha autorizzato?

(us Nella versione originale la battuta di Doggett è "What the hell is this? What the hell is going on? They can't do this. Who authorized this?" che significa "Che diavolo è questo? Che diavolo sta succedendo? Non possono farlo. Chi l'ha autorizzato?")

REYES: Vediamo di scoprirlo.
SKINNER: (al telefono) Skinner.
REYES: Hanno sbaraccato gli X-Files.

(Skinner è nel suo ufficio.)

SKINNER: Lo so. Me l'hanno appena detto. La situazione ci è sfuggita di mano, e non riesco a trovare Kersh.

(us Nella versione originale Skinner dice "I know. It's out of control. I'm trying to get to the bottom of it. I'm trying to get to Kersh." che significa "Lo so. E' fuori controllo. Sto tentando di andare a fondo in questa storia. Sto tentando di rintracciare Kersh.")

(Doggett, la Reyes e Gibson camminano tra i corridoi dell'edificio, verso l'ufficio di Kersh. Skinner è già lì, sta bussando alla porta.)

SKINNER: Se non è una punizione perché ci siamo schierati con Mulder... hanno già scoperto che l'abbiamo aiutato a fuggire.
DOGGETT: In questo caso Kersh sarebbe in pericolo come noi.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono le seguenti "SKINNER: All I can think is it's punishment for taking Mulder's side. Unless they found out that we helped him escape. DOGGETT: Then they know about the Deputy Director's involvement, too." che significano "SKINNER: Tutto quello che riesco a pensare è che sia una punizione per aver preso le difese di Mulder. A meno che non abbiano scoperto che lo abbiamo aiutato a fuggire. DOGGETT: Allora sanno anche del coinvolgimento del condirettore.")

(La porta dell'ufficio si apre e sulla soglia appare Toothpick Man.)

SKINNER: Devo parlare al condirettore.
TOOTHPICK MAN: Venga, l'attendevamo.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono le seguenti "SKINNER: I need to see the Deputy Director. TOOTHPICK MAN: And he needs to see you." che significano "SKINNER: Ho bisogno di vedere il condirettore. TOOTHPICK MAN: E lui ha bisogno di vedere lei.")

(A Doggett e Reyes non piace quella situazione. Si guardano, entrambi preoccupati. Sknner si gira a guardarli, e senza dire altro entra nell'ufficio di Kersh. Gibson guarda Toothpick Man. Anche lui ricambia lo sguardo, e poi chiude la porta.)

GIBSON PRAISE: Sa già tutto.

(Doggett e Reyes guardano Gibson.)

DOGGETT: (guardando la porta chiusa dell'ufficio) Allora Skinner è in pericolo!

(us Nella versione originale Doggett dice "Then we're all in danger here" che significa "Allora siamo tutti in pericolo qui")

(Doggett si avvicina alla porta, pronto a tirare fuori Skinner e Kersh. Gibson però lo ferma.)

GIBSON PRAISE: Aspetti! Sa tutto di Mulder e Scully, sa dove sono diretti.
REYES: Parli del Canada?
GIBSON PRAISE: No, non sono andati in Canada. E quelli lo sanno. Li rintracceranno e li faranno fuori.

(us Nella versione originale le ultime due battute della Reyes e Gibson sono leggermente differenti "REYES: You mean the border? GIBSON PRAISE: No, that's not where they went and they know that.They're going to find them and kill them." che significano "REYES: Vuoi dire il confine? GIBSON PRAISE: No, non è dove sono andati e loro lo sanno. Li troveranno e li uccideranno.")

DOGGETT: Dove sono, Gibson? Mulder e Scully, dove sono andati?

(Gibson è impaurito.)


SCENA 23
CONFINE TRA TEXAS E NEW MEXICO
5:07 AM

(Un SUV guidato da Mulder avanza lungo una strada, e poi accosta a destra. Mulder spegne il motore. Guarda Scully che sta dormendo e la bacia dolcemente sulla guancia prima di uscire dall'auto. Mulder sta espletando un bisogno corporale primario quando..)

FROHIKE: Siamo sottovento. Così ci allaghi le scarpe! Ti costa tanto spostarti due metri più in là?
MULDER: Che sorpresa!
LANGLY: Finisci in fretta con quel gingillo che la faccenda è seria.
BYERS: Siamo preoccupati per te.
FROHIKE: Lascia perdere, torna indietro.
LANGLY: Dacci retta, è troppo rischioso.
MULDER: Lo so.
BYERS: Avete la felicità a portata di mano, perché la getti via così?
MULDER: Perché devo arrivare alla verità.
BYERS: Sai già come andrà a finire.

(Mulder ci pensa un attimo e poi replica.)

MULDER: Voglio sapere se posso evitarlo.
LANGLY: E' una follia!
FROHIKE: L'unica cosa che devi evitare è di farti uccidere.

(us Nella versione originale il dialogo tra Mulder e i Lone Gunmen è il seguente:

FROHIKE: Hey, hot shot! You might have the common courtesy of doing your business there downwind.
MULDER: Oh, boy.
LANGLY: Why don't you just finish draining the little lizard and then we'll talk?
BYERS: We're very worried about you.
FROHIKE: It's craziness, man. Turn around.
LANGLY: Just hang a big U-ie and never look back.
MULDER: I can't.
BYERS: Why risk perfect happiness, Mulder? Why risk your lives?
MULDER: Because I need to know the truth.
BYERS: You already know the truth.
MULDER: I need to know if I can change it.
LANGLY: Change it?
FROHIKE: For crying out loud. All you're going to do is get yourself killed.


La cui traduzione è:

"FROHIKE: Ehi, capo! Potresti avere la cortesia di sbrigare i tuoi affari laggiù sottovento?
MULDER: Che sorpresa!
LANGLY: Perché non finisci di pisciare così possiamo parlare?
BYERS: Siamo molto preoccuparti per te.
FROHIKE: E' una pazzia, amico. Torna indietro.
LANGLY: Fai una grande inversione a U e non voltarti indietro.
MULDER: Non posso.
BYERS: Perché rischiare la felicità perfetta, Mulder? Perché rischiare le vostre vite?
MULDER: Perché ho bisogno di sapere la verità.
BYERS: Sai già la verità.
MULDER: Ho bisogno di sapere se posso cambiarla.
LANGLY: Cambiarla?
FROHIKE: Per l'amor di Dio! Tutto quello che farai è farti uccidere."
)

(Nel frattempo, Scully esce dalla macchina.)

SCULLY: Mulder! Che succede?

(Mulder si volta con le spalle verso Scully, distogliendo per un attimo lo sguardo dai suoi tre amici. Quando torna a guardare verso di loro i Lone Gunmen sono spariti.)

MULDER: Niente! Arrivo subito.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono le seguenti "SCULLY: Mulder! What are you doing? MULDER: I'll be right with you, Scully." che significano "SCULLY: Mulder! Che stai facendo? MULDER: Arrivo subito, Scully.")

(Mulder si richiude i pantaloni e tornano entrambi in macchina.)

 (E’ giorno. Mulder e Scully stanno percorrendo una strada racchiusa tra le montagne del deserto. La strada li conduce ad alcune rovine che sembrano ricavate nella roccia. Mulder ferma la macchina e scendono entrambi. Scully si guarda intorno.)

SCULLY: Cosa sono?
MULDER: Pueblos. Degli Indiani Anasazi, abbandonati duemila anni fa. Nessuno sa perché.
SCULLY: Sì, ma noi che ci facciamo qui?

(Mulder indica una finestra in alto, dalla quale sta uscendo del fumo. Mulder quindi si incammina verso quella direzione, con Scully al seguito. Entrambi si arrampicano sulle rovine. Una volta all’interno, trovano un’anziana signora indiana che sta accudendo il fuoco. Mulder e Scully entrano nella sua abitazione.)

MULDER: Buongiorno. Mi chiamo Fox Mulder. Capisce la mia lingua?

(L’anziana guarda Mulder. Senza dire una parola, si alza dalla sedia e, scostando una tenda, entra in un'altra stanza. Scully avanza verso quella tenda, poi si gira per guardare Mulder.)

SCULLY: Mi spieghi che succede?
MULDER: Sono arrivato a quel presidio seguendo le istruzioni che qualcuno mi ha fatto recapitare. Un vecchio saggio che vive tra queste rovine, secondo gli Indiani, il “Detentore della Verità”.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono "SCULLY: Mulder, what is it? MULDER: I was sent a message and a key to the government facility at Mount Weather. The Indians said it was from a wise man who lived in the ruins: A Keeper of the Truth." che significano "SCULLY: Mulder, cos'è? MULDER: Mi è stato inviato un messaggio ed una chiave per il presidio governativo di Mount Wheater. Gli Indiani hanno detto che proveniva da un saggio che viveva nelle rovine: un Detentore della Verità.")

(Nel frattempo, la Reyes e Doggett sono su un elicottero, alla ricerca di Mulder e Scully.)

REYES: Allora, vedi niente?

(Doggett scuote la testa, e continua a scrutare il suolo.)


SCENA 24

(Tornati alle rovine Anasazi, Mulder e Scully seguono l’anziana all’interno di uno stretto cunicolo. Nella caverna alla fine del cunicolo siede un vecchio dai lunghi capelli bianchi. Mulder entra per primo e Scully lo segue.)

UOMO CHE FUMA: Sei sorpreso, Mulder?

(L’Uomo che Fuma sta fumando una sigaretta attraverso un foro nella trachea.)

UOMO CHE FUMA: Cercavi il vecchio saggio, ma sembri aver trovato un fantasma.
MULDER: Ma quale vecchio saggio? Tu sei morto, come Krycek e Mr.X.
UOMO CHE FUMA: Ti sembro un cadavere, Scully?
SCULLY: Ho pregato in tutte le lingue che tu fossi morto davvero, grandissimo figlio di puttana!

(Mulder sembra veramente scioccato nel vedere l’Uomo che Fuma ancora vivo.)

UOMO CHE FUMA: Hai sprecato il fiato. Chiedi a Mulder. E' inutile pregare, l'ha capito meglio di chiunque altro, ora che conosce la verità.

(Scully guarda Mulder confusa.)

UOMO CHE FUMA: Immagino che tu le abbia già detto tutto, vero Fox? T’ho aiutato io a trovarla.
MULDER: E lo chiami aiuto? Mi hai spedito in quel presidio sapendo a cosa sarei andato incontro.
UOMO CHE FUMA: E adesso ti rifiuti di parlare. A tutti, perfino a Scully, perfino al processo, davanti a quei giudici corrotti, quando potevi salvarti la vita. Mi hai odiato tanto per i segreti che custodivo, ma ora che li conosci sei il primo a tacere.

(L’Uomo che Fuma prende un altro tiro di sigaretta.)

MULDER: Dillo che hai paura anche tu. E' per questo che ti sei rintanato qui come un fossile.

(L’Uomo che Fuma esalta una nuvola di fumo.)

UOMO CHE FUMA: E' il rifugio perfetto. L'unico posto dove nascondersi dai nuovi soggetti che acquisiscono potere.
SCULLY: Chi sono?
UOMO CHE FUMA: Gli alieni. La composizione geologica della zona li tiene lontani. Magnetite. In quantità simile a quella che fece schiantare l'UFO di Roswell. Gli Indiani furono i primi a capirlo, oltre 2000 anni fa. Si nascosero qui. E si isolarono fino a estinguersi. Furono il primo governo ombra.
 

SCENA 25

(All’esterno dei pueblos, l'elicottero che trasporta Doggett e Reyes atterra vicino alle rovine. I due escono dall’elicottero. Doggett fa un cenno al pilota che decolla e li lascia a terra. La Reyes vede un SUV nero che sta venendo verso di loro. Sembra ci sia solo il conducente all’interno.)

REYES: John, guarda!
DOGGETT: Quello chi diavolo è?

(Dal SUV esce Knowle Rohrer. Doggett e Reyes lo guardano impauriti.)


SCENA 26

(All'interno del pueblo, l’Uomo che Fuma sta ancora fumando.)

UOMO CHE FUMA: Se vuoi, posso rivelarti io la verità che Mulder si ostina a nasconderti.
MULDER: (rivolto a Scully) Vieni, andiamo.
UOMO CHE FUMA: E' una storia da brividi. Posso abbracciarti se hai paura.
SCULLY: Tu non mi fai paura.
UOMO CHE FUMA: La mia storia ha terrorizzato i presidenti fin da Truman nel '47.
MULDER: (rivolto sempre a Scully) Non farti tirare dentro.
SCULLY: No, voglio ascoltare Mulder.
UOMO CHE FUMA: Dieci secoli fa i Maya fissarono la fine del calendario in quello stesso giorno in cui comincia la mia storia. Il 22 dicembre del 2012 dopo Cristo. Il giorno della grande invasione aliena. Mulder può confermarti la data. L'ha vista a Mount Wheater, dove il nostro governo ombra si rifugerà quando si scatenerà l'inferno.

(Scully guarda Mulder. Mulder non distoglie lo sguardo dall’Uomo che Fuma. Lui gli risponde con una strana risata.)

MULDER: Bravo, ridi pure, goditi il tuo inutile potere. Il potere di non contare niente.
UOMO CHE FUMA: Il mio potere prende vigore da te. Dal terrore che ti leggo negli occhi. Hanno provato in tanti a ucciderti, e ti ho protetto in tutti questi anni perché volevo vederti così, ridotto a pezzi, impotente.

(Mulder cerca di sostenere lo sguardo, senza far trapelare le proprie emozioni.)

UOMO CHE FUMA: Ora puoi morire.


SCENA 27

(Due elicotteri neri e armati fino ai denti stanno volando radenti al suolo lungo la strada che porta alle rovine Anasazi.)


SCENA 28

(All’esterno delle rovine Rohrer avanza verso Doggett e la Reyes, che indietreggiano lentamente. Ben presto rimangono con le spalle al muro. Estraggono le pistole, ben sapendo che sono inutili contro di lui.)

DOGGETT: Scappa, Monica. Vattene.
REYES : Non esiste.
DOGGETT: (rivolto a Rohrer) Knowle Rohrer. Resta dove sei o sparo.

(Rohrer continua ad avanzare, arrogante e sprezzante.)

ROHRER: Fai pure Doggett, tanto sai già come andrà a finire.

(Doggett spara. Il proiettile colpisce Rohrer al petto, ma lui non ne risente. Doggett e la Reyes continuano ad indietreggiare, mentre Rohrer continua ad avanzare. Non c’è più spazio dietro di loro, ma anche Rohrer si ferma. Sembra riluttante ad andare avanti, è confuso. Doggett abbassa la pistola. Sta succedendo qualcosa a Rohrer. Comincia ad avere degli spasmi, le sue braccia si alzano senza controllo. Un'ossidazione di metallo nero appare sulla sua pelle, cominciando a diffondersi dalle braccia su tutto il corpo. I due agenti guardano Rohrer spaventato. Quando l'ossidazione si diffonde su tutto il corpo, Rohrer viene risucchiato dentro le rocce, un attimo dopo che Doggett ha spinto Monica fuori dalla sua traiettoria. Rohrer si è letteralmente frantumato contro le rocce.)

MULDER: Agente Doggett!

(Mulder e Scully escono fuori dalle rovine.)

DOGGETT: Dovete sparire e alla svelta!
REYES: Sanno che siete qui!

(I due elicotteri neri continuano la loro ricerca tra le montagne. Doggett e Reyes salgono sul veicolo di Mulder e Scully e li raggiungono per farli salire a bordo. Mulder corre verso di loro, mentre Doggett ferma l'auto.)

MULDER: Via! Andate via!
DOGGETT: Salite in macchina!
MULDER: Non discuta!

(Doggett sembra confuso. Non hanno più tempo. Mulder ripete loro di andare via.)

MULDER: Sparite! Forza!

(Mulder e Scully corrono verso l'altro veicolo lasciato da Rohrer. Doggett parte. Nel frattempo gli elicotteri stanno arrivando alle rovine, ma non sono ancora in vista. Mulder e Scully salgono sull'auto e partono in direzione opposta a quella di Doggett e Reyes, sparendo alla loro vista. Gli elicotteri aggirano la montagna, Mulder e Scully riescono a fuggire appena in tempo.
Ora gli elicotteri sono in posizione fissa, davanti alle rovine Anasazi. All’interno, la donna anziana è presa dal panico. Gli elicotteri sono fermi in aria, proprio all’esterno dalla sua finestra. Gli elicotteri sparano dei missili, uno dopo l'altro, che distruggono tutto le rovine. La donna grida di paura.
L’Uomo che fuma, sempre dentro al suo rifugio, ha una sigaretta in mano.
I missili distruggono man mano il pueblo. Le antiche pietre rotolano verso terra, mentre il fuoco divora ogni cosa. Gli elicotteri si spostano proprio di fronte alla finestra della donna indiana. Sparano un altro missile, e un'altra parte delle rovine cade distrutta.
All'interno, l’Uomo che Fuma dà l'ultimo tiro di sigaretta e getta il mozzicone a terra. Fuori, in perfetto allineamento, gli elicotteri sono fermi a mezz’aria. Sparano un ultimo missile, dritto verso le rovine, dritto verso l'Uomo che Fuma. Il pueblo esplode e viene raso al suolo. Gli elicotteri virano e volano via, sparendo all'orizzonte.)


SCENA 29
ROSWELL, NEW MEXICO

(E’ notte. Sta piovendo e si sentono dei tuoni. Mulder e Scully sono nella camera di un motel. Mulder è seduto sul pavimento, con la testa appoggiata sul letto e lo sguardo rivolto nel vuoto.)

SCULLY: (fuoricampo) A cosa pensi?

(Mulder rimane in silenzio, pensieroso. Scully è sdraiata sul letto, con lo sguardo rivolto verso di lui.)

SCULLY: Mulder?
MULDER: Penso che... penso che sono colpevole. Ho fallito sotto tutti gli aspetti. Ho tradito la mia nazione e merito una punizione esemplare.
SCULLY: Dai, sinceramente.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono "MULDER: I'm thinking ... I'm a guilty man. I've failed in every respect. I deserve the harshest punishment for my crimes. SCULLY: You don't believe that." che significano "MULDER: Penso che... penso che sono colpevole. Ho fallito sotto tutti gli aspetti. Merito la punizione più dura per i miei crimini." SCULLY: Non lo credi.")

MULDER: (dopo una breve pausa di silenzio) Beh, sinceramente penso... che eravamo in un motel simile a questo durante la nostra prima missione... e cercai di farti arrivare alla verità. Con te si può dire che ho vinto, però, in tutto il resto...

(Mulder si gira per guardare Scully.)

MULDER: ... ho fallito.
SCULLY: Non sei sincero neanche adesso.

(us Nella versione originale Scully dice "You don't believe that either" che significa "Non credi neanche questo")

MULDER: (annuisce) Sono andato a caccia di mostri con un retino per farfalle. La data è stabilita e io non sarò in grado di intervenire.
SCULLY: Quel folle si sbagliava. Non mi tenevi all'oscuro per insicurezza, o paura, ma perché non avevi nessuna intenzione di accettare la sconfitta.
MULDER: (guardando di nuovo nel vuoto) No. Temevo che la notizia ti avrebbe sconvolto.

(Mulder osserva di nuovo Scully.)

MULDER: Temevo che ti avrebbe piegata nella volontà... e nello spirito.
SCULLY: Io non mi lascerò mai piegare. Mai, se tu non ti darai per vinto. (Mulder si volta ancora una volta verso il vuoto) Mulder, tu hai detto di avere fallito, ma fallisce solo chi getta la spugna, e questo non è da te. Tu non getti mai la spugna. Te l'ho letto negli occhi la prima volta che ti ho incontrato. (Mulder sorride prima di guardare di nuovo Scully) E' per questo che ho deciso di seguirti. E se potessi tornare indietro, lo rifarei.

(us Nella versione originale le ultime due battute sono "MULDER: Well, I was afraid of what knowing would do to you. I was afraid that it would crush your spirit. SCULLY: Why would I accept defeat? Why would I accept it, if you won't? Mulder, you say that you've failed but you only fail if you give up. And I know you, you can't give up. It's what I saw in you when we first met. It's what made me follow you... why I'd do it all over again." che significano "MULDER: Beh, temevo quello che ti avrebbe fatto saperlo. Temevo che avrebbe piegato il tuo spirito. SCULLY: Perché avrei dovuto accettare la sconfitta? Perché avrei dovuto accettarla se tu non lo farai? Mulder, tu dici che hai fallito, ma fallisci solo se ti arrendi. E ti conosco, tu non sai arrenderti. E' quello che ho visto in te la prima volta che ci siamo incontrati. E' per quello che ti ho seguito... il motivo per cui farei tutto di nuovo.")

(Mulder si avvicina a Scully, staccando la schiena dal letto al quale era appoggiato.)

MULDER: Perché, cos'hai concluso?
SCULLY: E tu, cos'hai concluso? Non hai trovato tua sorella? Non sei riuscito a raggiungere il tuo traguardo? Ma tirerai dritto per la tua strada, ora più che mai.

(us Nella versione originale la parte finale della battuta di Scully è "But you won't give up, even now" cioé "Ma non ti arrenderai, neanche adesso.")

(Scully prende la mano di Mulder ed entrambi stringono forte l’altro.)

SCULLY: “Voglio credere” era diventato il tuo motto. Ma in cos'è che vale la pena di credere? Se questa è la verità che cercavi, in cosa dobbiamo credere per avere speranza?

(us Nella versione originale Scully dice "You've always said that you want to believe. But believe in what Mulder? If this is the truth that you've been looking for then what is left to believe in?" che significa "Hai sempre detto che vuoi credere, ma credere in cosa, Mulder? Se questa è la verità che cercavi, allora cosa rimane in cui credere?")

MULDER: Voglio credere fermamente... che i morti non ci dimenticano, che ci possono parlare, avvolti in un disegno più grande di noi, e di qualunque forza di natura aliena. Ora ci sentiamo impotenti e soli, ma se ascoltiamo quello che ci dicono, senza pregiudizi, ci diranno come trovare la forza per salvarci.
SCULLY: Allora crediamo nella stessa cosa.

(I due si osservano l’un l’altra scambiandosi un sorriso. Mulder prende tra le mani la croce che Scully porta appesa al collo. Le accarezza le labbra con le dita mentre Scully le bacia dolcemente. Dopo essere salito sul letto, vicino a Scully, i due si stringono l’uno all’altra in un forte abbraccio.)

MULDER: Si può ancora sperare.

(us Nella versione originale la battuta di Mulder è "Maybe there's hope" che significa "Forse c'è speranza")


Trascrizione effettuata da Mulder


USMC Base Brig - Quantico, Virginia

Appartamento di Scully

Texas-New Mexico Border

Roswell, New Mexico

White House - Washington, D.C.


Per ulteriori informazioni sugli eventi accaduti in questo episodio consulta la timeline di questa stagione
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IN BREVE

[Scully] L'ho trovata.
[Mulder] Cosa?
[Scully] La prova che ti scagiona.

[Mulder] Sapete qual è stata la mia vera colpa? Credere che la verità non si potesse nascondere, che dovesse venire a galla, e che le menzogne non avessero vita lunga. Il punto è che ci credo ancora.

[Mulder] Avete presente quelle emicranie che strangolano il cervello? Ero questo per voi. Ma mi avete sconfitto tagliandovi la testa.

[Scully] Qual è il verdetto?
[Doggett] Morte mediante iniezione letale.

[Scully] Mulder, lui che c'entra?
[Kersh] Avrei dovuto aiutarvi dall'inizio.

[Mulder] D'ora in poi sarete tutti in pericolo.
[Doggett] Troveremo il modo di cavarcela.

[Gibson Praise] Sa tutto di Mulder e Scully. Sa dove sono diretti.
[Reyes] Parli del Canada?
[Gibson Praise] No, non sono andati in Canada e quelli lo sanno. Li rintracceranno e li faranno fuori.

[Scully] Mi spieghi che succede?
[Mulder] Sono arrivato a quel presidio seguendo le istruzioni che qualcuno mi ha fatto recapitare. Un vecchio saggio che vive fra queste rovine, secondo gli indiani, il "Detentore della Verità".

[Uomo che fuma] Adesso ti rifiuti di parlare. A tutti, perfino a Scully. Perfino al processo, davanti a quei giudici corrotti, quando potevi salvarti la vita. Mi hai odiato tanto per i segreti che custodivo ma ora che li conosci sei il primo a tacere.

[Uomo che fuma] Se vuoi, posso rivelarti io la verità che Mulder si ostina a nasconderti. E' una storia da brividi. Posso abbracciarti se hai paura!
[Scully] Tu non mi fai paura.
[Uomo che fuma] La mia storia ha terrorizzato i presidenti fin da Truman nel '47.

[Uomo che fuma] Il mio potere prende vigore da te, dal terrore che ti leggo negli occhi. Hanno provato in tanti a ucciderti e ti ho protetto in tutti questi anni, perché volevo vederti così, ridotto a pezzi, impotente. Ora puoi morire.

[Mulder] Sono andato a caccia di mostri con un retino per farfalle.
[Scully] Quel folle si sbagliava. Non mi tenevi all'oscuro per insicurezza o paura… ma perché non avevi nessuna intenzione di accettare la sconfitta.

[Scully] E tu cos'hai concluso? Non hai trovato tua sorella? Non sei riuscito a raggiungere il tuo traguardo? Ma tirerai dritto per la tua strada, ora più che mai. "Voglio credere" era diventato il tuo motto. Ma in cos'è che vale la pena di credere? Se questa è la verità che cercavi, in cosa dobbiamo credere per avere speranza?

[Scully] Allora crediamo nella stessa cosa.

[Mulder] Si può ancora sperare.


 
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