#2X14 Die Hand Die Verletzt - La pelle del diavolo

#2X14 Die Hand Die Verletzt - La pelle del diavolo
di Glen Morgan, James Wong
diretto da Kim Manners


Gli agenti indagano su un omicidio avvenuto in una piccola città popolata da adoratori del Diavolo
In una remota zona boscosa del New Hampshire, un gruppo di ragazzi -due maschi e due femmine- individuano un luogo che credono venga usato nei rituali di Magia Nera. Uno dei ragazzi, Dave Duran, in tono scherzoso recita un incatesimo credendo che spaventerà la sua ragazza. Lo scherzo fallisce e le parole richiamano una potente forza malefica. I ragazzi sono spaventati e fuggono via dall'altare. Uno di loro, Jerry Stevens, viene aggredito dalla forza. Un cacciatore scopre il suo cadavere la mattina seguente.

Credendo che l'omicidio sia opera di stregoneria, lo sceriffo John Oakes chiede aiuto all'FBI. Mulder e Scully esaminano il corpo dal quale sono stati rimossi gli occhi ed il cuore. L'impressione di Mulder che la zona è strana viene confermata quando i rospi iniziano a cadere dal cielo. Scully attribuisce lo strano evento ai tornadi presenti nel nord Massachusetts. In seguito ad alcune ricerche effettuate nella biblioteca locale, gli agenti scoprono che Duran aveva consultato un libro sulle arti magiche. Quando viene interrogato, Duran confessa di non aver mai pensato che le sue parole avrebbero potuto invocare il Diavolo.

Una visita alla scuola superiore Crowley porta alla luce segni che la popolazione studentesca è danneggiata da una forma di memoria repressa. Scully, tuttavia, attribuisce la paura della città all'isteria di massa. Mulder nota che l'acqua nella città defluisce in senso antiorario - contro le leggi della gravità. Crede che una forza potente sia all'opera.

Durante la lezione di scienze, una ragazza di nome Shannon Ausbury impprovvisamente inizia ad urlare quando le viene chiesto di sezionare l'embrione di un maiale. Gli agenti interrogano la ragazza. Shannon racconta come il suo patrigno l'abbia molestata sessualmente, in un ricordo molto lontano. Ma racconta anche come i genitori dei suoi amici l'abbiano ingravidata tre volte ed abbiano ucciso i bambini. Sostiene anche che Jim ha assassinato sua sorella durante un sacrificio. Mulder e Scully sono sbalorditi dal racconto e decidono di parlare con i genitori della ragazza.

Gli Ausbury sostengono che una loro figlia sia morta nella culla ed assicurano agli agenti che la loro figlia non è mai stata incinta. Con il pericolo che il segreto della città venga scoperto, una devota del demonio di nome Sig.ra Paddock, una nuova insegnante alla scuola superiore, lancia un incantesimo su Shannon. Poco dopo, Shannon si taglia i polsi.

Un gruppo di genitori - che sono membri del comitato scolastico - si incontrano in segreto. Questi non sono normali cittadini; i genitori praticano la Magia Nera. I membri del comitato scolastico dicono a Jim Ausbury che sono responsabili della morte di Shannon. Preoccupati perchè le indagini della polizia e dell'FBI finiscano presto, e realizzando che Shannon può essere un ottimo capro espiatorio, essi fabbricano una storia nella quale Shannon uccide Jerry per invidia. Ma Jim Ausbury, disilluso dalla sua religione e digustato dai membri del comitato e dalle loro bugie su sua figlia, dice a Mulder la verità -- Shannon e altri giovani erano obbligati a partecipare ad antichi rituali contro il loro volere. Usando la suggestione post ipnotica, il ricordo dei rituali veniva eliminato. Dopo aver svelato la cospirazione, Ausbury viene aggredito e mangiato da un enorme pitone.

Ricordandosi che la signora Paddock teneva un serpente nella sua classe, gli agenti decidono di indagare. Ma quando arrivano alla scuola, i membri del comitato li prendono in ostaggio. Prima che gli occultisti possano far del male agli agenti, improvvisamente e misteriosamente si aggrediscono l'un l'altro e si uccidono. Mulder e Scully scappano e cercano senza successo la signora Paddock. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully

Attori Co-Protagonisti
SUSAN BLOMMAERT - Signora Phyllis Paddock
DAN BUTLER - Jim Ausbury
HEATHER MCCOMB - Shannon Ausbury
P. LYNN JOHNSON - Deborah Brown
SHAUN JOHNSTON - Pete Calcagni
TRAVIS MACDONALD - Dave Duran
MICHELLE GOODGER - Barbara Ausbury
LARRY MUSSER - Sceriffo John Oakes
FRANKY CZINEGE - Jerry Thomas
LAURA HARRIS - Andrea
DOUG ABRAHAMS - Paul Vitaris  

Trasmesso la prima volta in TV
USA 27/01/95
Italia 07/12/95
  • Il titolo originale è la traduzione tedesca di 'La mano che ferisce'.
  • Paul Vitaris and Deborah Brown - questi personaggi hanno preso il loro nome da alcuni X-Philes. Infatti, Paula Vitaris ha scritto articoli fantastici che elencano alcuni di questi scherzi compresi nelle puntate dello show.
  • Il messaggio lasciato dall’insegnante diabolica per Mulder e Scully, 'Good-bye - It's been nice working with you' è stato usato anche come l’addio di Morgan e Wong al cast ed alla squadra, poichè questo era l’ultimo loro episodio con lo show.(almeno lo era allora – i due torneranno nella quarta stagione)
  • In omaggio al 29° Super Bowl (che doveva essere giocato due giorni dopo la messa in onda di questo episodio) Morgan e Wong cambiarono i loro nomi nei titoli di testa in James "Chargers" Wong e Glen "Bolts, Baby!" Morgan. I San Diego Chargers finirono col perdere con i San Francisco 49ers.
  • Il liceo Crowley High School deve il suo nome ad Alistair Crowley, che ebbe un ruolo di primo piano nella diffusione della moderna Wicca, la religione menzionata nell’episodio.
  • La diabolica supplente, la sig.ra Paddock, deve il suo nome, da una vecchia definizione inglese di ‘paddock’ (recinto) che significa rospo (‘toad’).
  • Gli Ausbury devono il loro nome ad una fan Jill Ausbury.
  • La ricerca di Scully rivela che la signora Paddock ha lavorato al 'Grossmont Union School District', che si trova a El Cajon, in California. Glen Morgan (e suo fratello Darin) sono nati e cresciuti a El Cajon, in California.
  • L’insegnante di teatro Howard Roberts deve il suo nome al nome d’arte del vero insegnate di teatro Bob Howard, che insegnava alla El Cajon Valley High School (che si trova nel distretto scolastico di Grossmont).
SCENA 1
COMITATO GENITORI INSEGNANTI
MILDFORD HAVEN, NEW HAMPSHIRE


JIM AUSBURY: Tutti favorevoli?
PETE CALCAGNI: Sì.
PAUL VITARIS: Sì.
DEBORAH BROWN : Sì.
AUSBURY: Perfetto. Allora è deciso. Da lunedì prossimo, la pista del campo di atletica verrà chiusa alle 20.30 anziché alle 22.00. Altri interventi prima di sciogliere la seduta?
CALCAGNI: Sì. Aah...vorrei dei chiarimenti sullo spettacolo della prossima primavera, mi è arrivata voce che Johnny Roberts ha intenzione di allestire Jesus Christ Superstar.
AUSBURY: (ridendo) Beh sai com’è fatto, a lui piace andare incontro ai gusti dei ragazzi!
CALCAGNI: Già è proprio questo il punto!
DEBORA BROWN: Se volete la mia opinione, credo che quel testo non sia adatto al nostro istituto.
VITARIS: Se Johnny vuole qualcosa di frizzante potrebbe orientarsi su “Grease” o su “ Annie”...
CALCAGNI: Mi sembra che Grease sia pieno di parolacce.
AUSBURY: Domattina ne parlerò con Johnny. Ci aggiorniamo la prossima settimana. Deborah? Ti dispiace guidarci nella preghiera?
VITARIS: Jim? E’ cominciata la partita...
CALCAGNI: Ci vorranno pochi minuti. Non possiamo trascurare i nostri doveri

(Ausbury accende una candela.)

AUSBURY: (Rivolto a Vitaris) Paul, chiudi la porta per favore.

TUTTI INSIEME: Nel nome dei signori delle tenebre, dominatori della Terra, sovrani degli inferi, chiedo alle forze dell’oscurità di conferirmi i loro poteri infernali.
DEBORAH BROWN: Sein ist die Hand die verletzt.
TUTTI INSIEME: Sein ist die Hand die verletzt.
DEBORA BROWN: Sein ist der Ort genannt Holle.
TUTTI INSIEME: Sein ist der Ort genannt Holle.
DEBORA BROWN: Possano gli oscuri poteri dei nostri antenati darci la forza.
TUTTI INSIEME: Ave. Ave, Signore delle tenebre.


SIGLA
SCENA 2
MILFORD HAVEN, NEW HAMPSHIRE

(E’ notte, sta piovendo. Quattro ragazzi - due ragazze e due ragazzi - stanno camminando nel bosco.)

KATE: Quanto manca?
JERRY: Pochissimo, siamo quasi arrivati. L’altare dovrebbe essere un tronco d’ albero cavo.
JERRY: (rivolto a Dave Duran): Appena si mettono a tremare, tu abbracci Kate, e io Anna. Sarà una serata da brivido vedrai! (sghignazzano)

(I quattro ragazzi continuano a camminare, hanno in mano un sacchetto e delle birre. Si avvicinano ad un tronco d’albero tagliato e si apprestano a fare una seduta spiritica.)

JERRY: Ecco il tronco!
DAVE: (accendendo una candela dentro al tronco) Tirate fuori qualcosa di personale. Perfetto. Forza Anna, vieni da questa parte, mettiti di fronte a Jerry. Ecco, più vicina.
ANNA: A che serve?
DAVE: Beh ecco serve a.... questa posizione è fondamentale per evocare gli spiriti.
DAVE: (rivolto a Kate) Vieni qui Kate e guardami negli occhi.
KATE: Siete sicuri che questo tronco sia stato usato come altare per i riti di magia nera?
JERRY: Muoviti, Dave!
DAVE: Ssshh!

(Dave tira fuori un foglietto e inizia a recitare parole di evocazione.)

DAVE: Nel nome dei signori delle tenebre, dominatori della Terra, sovrani degli inferi, risorgete! Risorgete dinnanzi a noi... Azazel!

(La candela si spegne.)

DAVE: Distingui coloro che vivono illuminati dalla virtù professata, ai quali gli angeli caduti dischiuderanno il cancello della conoscenza.

(I ragazzi si guardano. Anna impaurita abbraccia Jerry, poi ad un tratto inizia a gridare. Ci sono topi che le camminano tra i piedi. Anna fugge e Jerry la segue.)

JERRY: Ma cosa...? (gridando) Annaaa!

(Dave butta il foglietto nel tronco e prende fuoco.)

ANNA: (correndo) Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno Tuo, Gesù... Santa Maria...
JERRY: (gridando) Annaaaa... aspetta... Aaah

(Di colpo una fiamma si alza da terra e blocca la corsa di Jerry. Lui scivola. Poi una mano lo prende al collo e lo strozza.)


SCENA 3
IL GIORNO DOPO, NELLO STESSO PUNTO

8:55 AM

(Scully alza un lenzuolo. Sotto c’è il cadavere di Jerry Stevens.)

SCERIFFO OAKES: L’ha trovato un cacciatore. All’alba.
SCULLY: E’ morto da meno di dodici ore.
OAKES: Pare che in questa zona avvengano riti satanici.
MULDER: Chi lo dice?
OAKES: Un po’ tutti, in città succedono cose molto strane, sembra ci siano delle persone che si riuniscono per fare riti magici.
SCULLY: Queste voci sono avvalorate da qualche prova, sceriffo?
OAKES: Ne ha una qui davanti, che vuole di più? Gli hanno strappato gli occhi e il cuore.
SCULLY: Profanare i cadaveri non è insolito negli omicidi.
OAKES: Lui ascoltava sempre la musica dei Devil.
MULDER: Non mi sembra che sia un reato.
OAKES: No, ma quei gruppi di heavy metal influenzano negativamente i ragazzi!
MULDER: Qualcuno ha visto Jerry o i suoi amici mentre partecipavano a riti satanici?
OAKES: No.
SCULLY: Cos’altro può dirci?
OAKES: Beh, sembra che quel tronco sia l’altare usato durante le cerimonie. Che ne pensa?
MULDER: Non me ne intendo di falegnameria, ma credo che con una piallata e qualche mano di mordente, potrebbe diventare un grazioso tavolino.

(Scully, trova il sacchetto con le birre.)

OAKES: La vede quella cera? Qualcuno ha acceso delle candele lì dentro.

(Scully trova un foglietto.)

SCULLY: Ha qualche idea su chi poteva essere qui con la vittima?
OAKES: Naaa ...credo che fosse solo.
SCULLY: Mi sembra improbabile visto che qui ci sono dodici bottiglie di birra. E poi ho trovato questo (mostra il foglietto trovato). Sul bordo c’è dell’inchiostro viola, che fa pensare al timbro di una biblioteca, e il titolo del libro finisce con “in America”. Strano che i suoi uomini non l’abbiano visto.
OAKES: Sono davvero mortificato agente, ma vedete... da queste parti l’organizzazione lascia un po’ a desiderare. E’ per questo che vi ho chiamati. Credo che la situazione sia più grande di noi. Io sono cresciuto qui e ho sempre sentito delle storie molto strane. C’è qualcosa di misterioso nell’aria, e credevo che si trattasse di una specie di suggestione collettiva... Fino ad oggi. Beh, dirò agli uomini di controllare biblioteche e librerie, agente.

(Lo sceriffo se ne va. Mulder si avvicina a Scully.)

MULDER: Se sapesse che ti piacciono i Megadeth!
SCULLY: Forse con un po’ di heavy metal gli cadrebbero i paraocchi!
MULDER: Dietro l’omicidio ci sono alcuni aspetti rituali, hai notato com’è stato disposto il corpo?

(Scully guarda Mulder con la solita aria incredula.)

SCULLY: Per favore non dirmi che tu te la sei bevuta!
MULDER: Non ho detto niente per non stimolare la sua fervida immaginazione, ma anch’io sento un’aria strana da queste parti. Potrebbe esserci qualcosa di vero su quelle voci!
SCULLY: E’ la tua immaginazione che mi preoccupa. Chi ha commesso l’omicidio si sta astutamente mascherando dietro al folklore locale. Non c’è niente di strano in...

(Si sentono colpi sopra i loro ombrelli... stanno piovendo rane dal cielo)

MULDER: Sai che ti dico? Ho fame!
SCULLY: Mulder, sono piovute rane dal cielo!
MULDER: Si saranno dimenticate il paracadute. Pensi ancora che non ci sia niente di strano?

(Mulder ne va. Scully rimane un attimo ferma a guardare le rane. Dopodiché lo segue.)


SCENA 4
BIBLIOTECA DELLA CROWLEY HIGH SCHOOL

(Mulder sta sfogliando uno schedario. Scully lo raggiunge.)

SCULLY: (sottovoce) Mi hanno detto che ci sono state delle trombe d’aria nel nord del Massachusetts. E’ probabile che il vento abbia trascinato quelle rane fino a noi.
MULDER: Guarda. (Ha una scheda in mano presa dallo schedario) “Caccia alle streghe. Storie dell’occulto in America”
SCULLY: E’stato preso da un certo Dave Duran.


SCENA 5
AULA DI SCIENZE

(Shannon Ausbury ruota una matita, si sente il vociare dei ragazzi in classe. Dave Duran si guarda attorno con aria preoccupata. Poi guarda verso Anna e Kate, che abbassano gli occhi. Suona la campanella ed entra in classe l’insegnante.)

PADDOCK: Ragazzi? Ragazzi fate silenzio per cortesia. Il professor Kingary è malato quindi da oggi lo sostituisco io. Il mio nome è Paddock. Cominciamo con l’appello...

(Si sente bussare alla porta della classe. Dave Duran ha lo sguardo terrorizzato, la Paddock apre la porta.)

PADDOCK: Sì?
SCULLY: FBI. (e le mostra il distintivo) Vorremmo parlare con Dave Duran.

(Il ragazzo tenta di scappare dalla finestra, Mulder corre verso di lui e riesce a fermarlo prendendolo per le gambe).

MULDER: Fermo!


SCENA 6
UFFICIO DI CALCAGNI

(Mulder e Scully stanno interrogando Dave Duran nell’ufficio del prof. Calcagni. Ci sono anche Anna e Kate.)

DAVE: Io non ho fatto niente. Ve lo giuro! (sospira) Jerry era il mio migliore amico. Sentite, non sono stato io, non avrei mai potuto...
SCULLY: Per quale motivo avete messo in scena una messa nera?

(Dave guarda verso le ragazze.)

DAVE: Era una scusa per rimorchiare.
ANNA: (rivolta verso Kate) Te lo dicevo io!
SCULLY: E perché hai preso quel libro?
DAVE: Perché non ne sapevamo niente di magia nera e volevamo che sembrasse vero. Non avrei mai pensato che...
SCULLY: Coraggio continua...
DAVE: Che avrebbe funzionato...
MULDER: Se non hai ucciso Jerry Stevens, perché sei scappato quando ci hai visti?
DAVE: Beh perché avevo paura!
MULDER: Di chi? Di noi?
DAVE: No, di quella... di quella cerimonia... ho paura di avere evocato qualcosa di terribile.

(Le ragazze abbassano gli occhi, sono spaventate. Fuori dall’ufficio, i professori Ausbury, Calcagni, Brown e Vitaris sono in piedi riuniti in cerchio, guardano all’interno dell’ufficio dalla finestra e parlano tra di loro.)


SCENA 7
ATRIO DELL’UFFICIO DI CALCAGNI

AUSBURY: (a bassa voce) Uno di voi ha ucciso Jerry Stevens. Chi è stato? (Gli altri tre professori si guardano l’uno con l’altro) Il corpo era disposto secondo il rito di Azazel, e soltanto noi ne siamo a conoscenza. Abbiamo smesso di praticare perché...
CALCAGNI: (interrompendo Ausbury) Io sono stato lassù. Avevamo programmato una messa, ma non si è visto nessuno e me ne sono andato.
VITARIS: Noi tre non c’entriamo Jim.
CALCAGNI: C’è qualcosa di strano, una presenza piena di rancore, la sento chiaramente intorno a noi.

(Si apre una porta e Scully lascia uscire i tre ragazzi.)

AUSBURY: Li lasciate andare?
MULDER: Non abbiamo prove per arrestarli.
BROWN: Loro non lasciano prove.
AUSBURY: Abbiamo saputo la dinamica dell’omicidio. E’ un rito occulto.
VITARIS: Si sono infiltrati fra di noi dall’esterno.
MULDER: Di chi parlate?
AUSBURY: Quei ragazzi sono chiaramente sotto l’influenza di una setta.
BROWN: Entrano in contatto con loro attraverso la musica, la tv, i libri...
CALCAGNI: E sfruttano la loro innocenza.
SCULLY: L’FBI ha appena concluso uno studio durato più di sette anni senza trovare prove dell’esistenza di cospirazioni occulte.
CALCAGNI: (sorridendo) J. Edgar Hoover ha sempre rifiutato di ammettere l’esistenza della mafia.

(Tutti gli altri professori sorridono.)

SCULLY: (sospira seccata) Se tutti gli omicidi attribuiti a cospirazioni occulte fossero veri, ogni anno migliaia di uomini falcidierebbero la popolazione mondiale, senza lasciare prove e senza essere scoperti! Sarebbe la più grande cospirazione criminale della storia di questo pianeta!

(Ausbury si volta verso gli altri professori, poi si avvicina agli agenti.)

AUSBURY: Finalmente, avete capito come stanno le cose!
MULDER: Dobbiamo proseguire le indagini. (rivolto a Scully) Vieni.

(Scully è stupefatta dai ragionamenti dei professori, Mulder le mette una mano sulla spalla e la trascina via. Ausbury si volta a guardare i suoi colleghi e loro guardano lui.)


SCENA 8
CORRIDOIO DELLA SCUOLA

(Mulder e Scully escono nel corridoio, Mulder va verso una fontanella per bere.)

SCULLY: (esasperata) Mulder, questo è isterismo di massa! E il nostro coinvolgimento in un’indagine di routine serve solo a confermare le loro assurde teorie.

(Mulder beve alla fontanella, ma nota qualcosa di strano nello scarico dell’acqua.)

MULDER: Guarda l’acqua.
SCULLY: Che c’è che non va?
MULDER: Scende verso lo scarico girando in senso antiorario. Secondo la legge di Coriolis nell’emisfero settentrionale dovrebbe girare in senso orario.
SCULLY: Ma non è possibile!
MULDER: C’è qualcosa di grosso qui. Qualcosa che rende possibile l’impossibile.


SCENA 9
AULA DI SCIENZE

(La campanella suona la fine della lezione e i ragazzi consegnano alla Paddock dei fogli. Anna e Kate escono per ultime e la Paddock le chiama).

RAGAZZO #1: Arrivederci.
RAGAZZA #1: Arrivederci.
RAGAZZO #1: Aspettatemi voi!
PADDOCK: Ragazze? Posso parlarvi? (Le ragazze si avvicinano alla cattedra) Ho sentito che avete avuto una brutta esperienza e ...ecco... so che alla vostra età non è affatto semplice confidarsi con gli adulti anche se lo si desidera, a volte però un consiglio può essere utile. Sto cercando di dire che... se volete sfogarvi potete contare su di me.
KATE E ANNA: Grazie, ce ne ricorderemo.
PADDOCK: Buona giornata.

(La Paddock raduna i fogli, apre un cassetto della scrivania. All’interno vi sono nascosti un cuore e degli occhi umani messi dentro ad un contenitore. Lei vi appoggia sopra i fogli e sorride.)


SCENA 10
FUORI DALLA SCUOLA

(Si sente la campanella suonare e dei ragazzi vanno verso casa.)


SCENA 11
CROWLEY HIGH SCHOOL
UFFICIO DI CALCAGNI


(Scully è seduta nell’atro e sta lavorando al suo computer. Mulder è nell’ufficio di Calcagni e sta parlando con lui.)

MULDER: Consultando il suo archivio ho riscontrato che molti studenti soffrono di depressione, di mal di testa e di inappetenza.
CALCAGNI: (sorridendo) Questo è un liceo agente. E’ normale che i ragazzi manifestino comportamenti anomali.
MULDER: Non ha mai associato questi sintomi alla patologia dei ricordi repressi?
CALCAGNI: Un mal di testa non indica necessariamente la repressione di un ricordo.
MULDER: Durante le visite ha riscontrato tracce di violenze rituali?
CALCAGNI: (sistemandosi gli occhiali e facendo una smorfia) No.

(Mulder si alza e va verso la porta. La apre. Poi si volta e parla con Calcagni.)

MULDER: Le dispiacerebbe se parlassi con qualcuno degli studenti che ha disturbi cronici?
CALCAGNI: Temo che sarebbe una grave violazione del rapporto medico-paziente. Mi dispiace.

(Mulder esce. Chiude la porta e raggiunge Scully.)

MULDER: Qualcosa non quadra. Mi ha liquidato troppo in fretta e con un gran sorriso.
SCULLY: (scrivendo al computer) Forse è la pista sbagliata.
MULDER: (guardando verso l’ufficio di Calcagni) Oppure nasconde qualcosa.
SCULLY: Senti questo, l’ho trovato su internet. “La scoperta del cadavere mutilato di un ragazzo nel bosco, preoccupa i funzionari di polizia che paventano la possibilità di un’organizzazione segreta dedita all’occultismo”.
MULDER: Da dove è tratto? Dal giornale locale?
SCULLY: (continuando a leggere) “E’ risaputo che gli ebrei asportano gli organi degli adolescenti che sacrificano nelle cerimonie religiose”. E’ un articolo del “Volkisher Beobacter”, un giornale nazista del ’34. Il succo del discorso è lo stesso, e può essere riferito a chiunque sia temuto o perseguitato, in questo caso gli occultisti.
MULDER: Le streghe moderne sono una vera e propria setta religiosa. Rispettano profondamente la vita e la natura. Non lanciano incantesimi malevoli e non venerano il demonio. Anche la chiesa di Satana ha archiviato i sacrifici e le torture. L’influenza di queste confraternite non spiegherebbe le rane, l’acqua che gira al contrario, né tanto meno l’omicidio.
SCULLY: E allora cosa dobbiamo cercare?


SCENA 12
LABORATORIO DI SCIENZE

(La Paddock sta distribuendo degli embrioni di suino ai ragazzi.)

PADDOCK: Non dimenticate che questa dissezione dell’embrione di un suino, inciderà notevolmente sulla valutazione del vostro esame finale. Come avrete notato quelli che vi apprestate ad esaminare sono embrioni di cinghiale appartenenti alla famiglia degli artiodattili. Iniziate col rimuovere cuore e polmoni, e disegnatene uno schema particolareggiato (apre la teca del serpente e butta dentro un embrione di maiale). Aumenterò la valutazione di chi sezionerà il cuore (sorridendo malignamente). Avete quattro ore di tempo.

(La Paddock se ne va. Shannon Ausbury guarda l’embrione di suine e le viene la nausea.)

RAGAZZO: Io lo apro, e tu pensi al cuore.
SHANNON: (molto turbata) Ok.

(Shannon è terrorizzata, chiude gli occhi e vede il cuore del suino battere dal ventre aperto. Poi vede il suino muoversi. La Paddock la guarda. Lei si mette ad urlare come una pazza. Tutti i ragazzi si voltano verso di lei. La Paddock ha uno sguardo molto demoniaco.)


SCENA 13
ATRIO DELL’UFFICIO DI CALCAGNI

(Shannon è seduta. Di fianco a lei la Paddock le posa una mano sulla spalla, le accarezza i capelli e cerca di consolarla.)

PADDOCK: Non è la prima volta che succede. E’ difficile mantenere il sangue freddo in certi casi.
CALCAGNI: Shannon, sto cercando di rintracciare tuo padre per farti venire a prendere.
SHANNON: No!
CALCAGNI: (Si inginocchia e si avvicina a Shannon) Vedrai che presto sarà qui.

(Shannon si alza e se ne va urlando).

SHANNON: Nooo!
CALCAGNI: Shannon!
PADDOCK: Torna qui!
CALCAGNI: Shannon!

(Shannon esce in corridoio e corre. Mulder la segue.)

MULDER: Shannon! Stai ricordando vero?

(Shannon si ferma e piange. Mulder la raggiunge.)

MULDER: Dimmi cosa ricordi.


SCENA 14
GIARDINO DELLA SCUOLA

(Shannon è seduta in un tavolino di fronte a Scully. Mulder è in piedi di fianco a loro. Stanno parlando.)

SHANNON: Immagino che... sappiate chi è il mio patrigno, vero? (Mulder e Scully annuiscono. Shannon sospira).Jim Ausbury, il presidente del comitato. Ma non sapete che, mia madre è un’insegnante. Anzi, era un’insegnante. Un giorno mio padre uscì di casa... e non ritornò più (singhiozza). L’anno dopo, mia madre incontrò Jim mentre stava partecipando a una specie di seminario, e si sposarono... nel giro di pochi mesi. Io e mia sorella ci trasferimmo in questa città quando avevo più o meno... quattro anni, e lei ne aveva appena fatti due. (Scully ascolta sconcertata). Comunque, un paio di settimane fa, sono andata in gita con la mia classe, a quella che definiscono la “Stonehenge Americana” e ... (piangendo) mi sono tornati in mente dei ricordi di quando avevo quattro anni. Jim mi portò lì a fare un giro con la sua macchina... si tolse i pantaloni e poi.... mi violentò... sul sedile di dietro. (Scully e Mulder si scambiano uno sguardo sconvolti.) Disse che se lo avessi raccontato a qualcuno m’avrebbe fatto del male. Mentre mi ansimava addosso, facevo finta di essere fuori dal mio corpo... immaginavo di essere un pesce, che nuotava sul fondo dell’oceano... dove la luce non riesce ad arrivare. La mia mente aveva rimosso quei brutti momenti ma... nelle ultime settimane ho cominciato a ricordare tutto... tutto anche gli altri...
SCULLY: Gli altri?
SHANNON: Sì. Donne e uomini... ricordo che, si presentavano a casa nostra quando mia madre non c’era e mi portavano a forza nello scantinato... c’era pochissima luce... e le pareti sembravano come dipinte di rosso. Quelle persone indossavano delle tuniche, nere e rosse... intonavano canti e recitavano preghiere... poi legavano me e mia sorella... e mentre noi piangevamo in silenzio ci facevano fare... delle cose... tutti mi chiamavano “la puerpera”... gli uomini mi mettevano incinta e poi uccidevano i miei bambini. (Mulder e Scully si guardano scioccati). Ho partorito quattro figli e sono tutti sepolti in cantina. Una notte... Jim uccise la mia sorellina per offrirla in sacrificio... aveva solo otto anni...solo otto! (Scully si avvicina alla ragazza per confortarla) La versione ufficiale fu che era morta in un incidente... adesso ricordo ogni cosa... ricordo tutto come se fosse ieri... (piange disperata e abbraccia Scully)


SCENA 15
CASA DEGLI AUSBURY

(Mulder e Scully stanno arrivando in auto a casa di Jim Ausbury.)

MULDER: Potrebbe essere vero, non credi?
SCULLY: Voglio prima sentire cosa ci dicono i genitori.

(Mulder e Scully scendono dall’auto e Jim Ausbury apre la porta e si precipita fuori.)

AUSBURY: Dov’è Shannon? Mi hanno appena telefonato dal college.
SCULLY: Ha preferito restare con i suoi amici, e date le circostanze non abbiamo insistito.
AUSBURY: Quali circostanze? Perché non è tornata a casa con voi?

(L’azione si sposta all’interno, nel salotto degli Ausbury.)

AUSBURY: Mi sembra evidente che... qualcuno o qualcosa deve averle messo in testa queste assurdità.

(La moglie piange. Mulder fa un cenno con la testa a Scully per farle capire che deve essere lei a parlarle.)

MULDER: Scully...
SCULLY: Signora Ausbury, forse è il caso che beva un bicchier d’acqua.
SIGNORA AUSBURY: (singhiozzando) Sì, grazie.
MULDER: (verso il signor Ausbury) Dov’è la cucina?

(Ausbury si alza dal divano e va verso la cucina insieme a Mulder. Scully rimane sola con la moglie e iniziano a parlare.)

SCULLY: Signora Ausbury, sua figlia ha sottolineato la sua estraneità a questi fatti. Ha idea del perché possa avere lanciato queste accuse?
SIGNORA AUSBURY: (Sempre singhiozzando) Io e Jim, abbiamo avuto qualche problema ultimamente... che però siamo intenzionati a risolvere. E’ probabile che... che lei si sia sentita un po’ trascurata...

(Scully abbassa gli occhi.)

SIGNORA AUSBURY: Noi due non...ecco...non andiamo d’accordo, discutiamo spesso...
SCULLY: Le risulta che sia mai stata incinta?
SIGNORA AUSBURY: Ma dico come si permette? Ha quindici anni...è una bambina! Come le viene in mente di credere a queste...
SCULLY: E lei ha avuto altri figli?
SIGNORA AUSBURY: (sussulta poi annuisce) Una figlia. Si chiamava Theresa, ma è morta.
SCULLY: Aveva otto anni?
SIGNORA AUSBURY: (scuote la testa) Otto settimane. Era nata prematura.

(Nel frattempo in cucina il signor Ausbury, sta riempiendo il bicchiere dell’acqua. E’ già pieno e l’acqua esce. Chiude il rubinetto e Mulder si avvicina a lui.)

MULDER: E’ tutto vero?

(Ausbury si volta verso Mulder e stringe talmente tanto il bicchiere da romperlo con le sue stesse mani.)

AUSBURY: Giuro che ucciderei... con le mie mani... chiunque le avesse fatto una cosa del genere.

(Ausbury si volta e va a prendere uno straccio per asciugarsi le mani. Mulder va verso una porta di legno.)

MULDER: Andrebbe contro i valori Cristiani.
AUSBURY: Aahh.. indice Iddio si manifesta!
MULDER: Anche il diavolo citerebbe le scritture per mascherare la sua vera natura.

(Mulder apre la porta e vede dei gradini che vanno in un buio scantinato. Ausbury si infuria e la porta si richiude da sola davanti agli occhi attoniti di Mulder.)

AUSBURY: Come si permette? Esca dalla mia casa!(si avvicina a Mulder furibondo) Per quanto mi riguarda, siete stati voi a metterle quelle idee in testa. Non mi costringa a sbatterla fuori! (Mulder rimane un attimo a guardarlo poi esce dalla stanza) Il demonio sa cambiare pelle come un serpente. Potrebbe essere anche in lei!


SCENA 16
AULA DI SCIENZE

(La Paddock è nell’aula di scienze con Shannon che vuole riprovare a fare l’esame. Shannon è seduta al suo banco, con un embrione davanti. La Paddock è in piedi davanti a lei.)

PADDOCK: Sei sicura di volerci riprovare? Ho saputo cos’hai raccontato.
SHANNON: Non si preoccupi, non voglio saltare l’esame.
PADDOCK: (sorride) Se avessi bisogno di qualcosa, sarò nel mio ufficio. (La Paddock sta per andarsene poi si ferma e torna indietro) E’ meglio che tu ti tolga il braccialetto, così eviti di sporcarlo di sangue. (Shannon ride, si toglie il braccialetto e lo porge alla Paddock che lo prende e se ne va) Lo custodirò gelosamente!

(Shannon guarda l’embrione di maiale e sospira. Dietro vediamo la Paddock che chiude le persiane del suo ufficio.)

UFFICIO DELLA PADDOCK

(Vediamo una candela, c’è una musica satanica in sottofondo. La Paddock stringe il braccialetto di Shannon in una mano che mette sopra la fiamma della candela senza bruciarsi.)

AULA DI SCIENZE

(Shannon prende in mano un bisturi, appare molto tranquilla.)

UFFICIO DELLA PADDOCK

(La Paddock respira rumorosamente, sembrano quasi grugniti. Tiene sempre la mano con il bracciale sulla fiamma e con l’altra fa il gesto di prendere qualcosa tra l’indice e il pollice.)

AULA DI SCIENZE

(Shannon ha davanti agli occhi un bisturi, lo tiene fra l’indice e il pollice, proprio come il gesto che sta facendo la Paddock)

UFFICIO DELLA PADDOCK

(La Paddock si passa la mano sotto ad un polso come ad imitare qualcuno che si taglia le vene. Nello stesso istante si sente un grido di Shannon. La Paddock lascia cadere sul tavolo il bracciale. Vediamo Shannon stesa a terra con il sangue che le esce dai polsi, poi di nuovo un primo piano della Paddock.)


SCENA 17
AULA DI SCIENZE


(E’ buio, fuori sta tuonando. Mulder è di fronte alla teca del serpente. Scully è di fronte alla professoressa Paddock, la sta interrogando. Ci sono anche altri agenti di polizia.)

AGENTE: Rilevate le impronte su quelle provette.
PADDOCK: Ho sentito il rumore dello sgabello che cadeva e sono subita corsa qui.
SCULLY: Ha visto se c’era qualcun’altro? (la Paddock scuote la testa in segno di negazione). Ha sentito aprire la porta?
PADDOCK: Chiudo a chiave quando mi trattengo dopo le lezioni. Ho molta paura.

(Mulder entra nell’ufficio della Paddock. Si guarda attorno e poi vede il braccialetto di Shannon sulla scrivania. Lo prende in mano e lo guarda.)


SCENA 18
PARCHEGGIO DELLA SCUOLA

(Ausbury, Vitaris, Brown e Calcagni sono fuori dalla scuola, sotto i loro ombrelli e guardano le auto della polizia e tutto ciò che succede vicino alla scuola.)

BROWN: Sento un angelo del male fra noi. Vuole un sacrificio.
VITARIS: Abbiamo giurato di non farne più, e da molti anni ormai.
CALCAGNI: E’ questo il punto. Con quel giuramento, abbiamo tradito la nostra fede.
AUSBURY: Qualcuno di voi... è responsabile della morte di mia figlia?
CALCAGNI: Lo siamo tutti, non capite? E’ stata sacrificata per noi. Aprite gli occhi! La tragica morte di Shannon ci libererà dalla polizia e dall’FBI. Possiamo far ricadere tutto su di lei.
BROWN: E’vero Jim. Potresti raccontargli che si era innamorata di Jerry Stevens, e che l’ha ucciso per gelosia.
VITARIS: (annuisce) Certo, gli ha strappato gli occhi perché non riusciva a sopportare che guardasse un’altra ragazza... e il cuore, perché si sentiva tradita.
CALCAGNI: Quando se ne saranno andati tutti, dovremo rinforzare la nostra fede, costi quel che costi.

(Ausbury ascolta in silenzio tutto ciò che i suoi colleghi dicono, li guarda. Poi un lampo gli illumina il viso. Tutti e quattro rimangono lì fermi sotto la pioggia, protetti dai loro ombrelli.)


SCENA 19
AULA DI SCIENZE

(La Paddock, con gli occhi umidi dalle lacrime, sta parlando con Scully.)

PADDOCK: Non avrei mai immaginato che sarebbe arrivata ad uccidersi. Sono una donna all’antica agente Scully, e non riuscirò mai a capire perché i ragazzi di oggi buttino via la loro vita. (si mette a piangere. Mulder la ascolta mentre guarda il braccialetto di Shannon che tiene in mano. La Paddock lo vede.) Mi aveva chiesto di custodirglielo...

(Mulder ha l’espressione un po’ perplessa. Fa un cenno col capo a Scully.)

SCULLY: (rivolta alla Paddock) Mi scusi.

(Scully tiene in mano un taccuino, lei e Mulder si allontanano dalla Paddock.)

MULDER: Nel suo ufficio c’è un forte odore di incenso.
SCULLY: Dice che serve a coprire la puzza della formalina.
MULDER: E’ comunemente usato anche nelle messe nere.
SCULLY: Ci sono molti punti interrogativi sulla sua presenza qui.
MULDER: Punti interrogativi?
SCULLY: L’insegnante che ha sostituito, aveva preso due giorni di malattia in quindici anni, ma la mattina dell’omicidio di Jerry Stevens, si è svegliato con una fascioliasi necrotizzante.
MULDER: Il parassita del fegato? Ma è estremamente raro.
SCULLY: E c’è di più. Ho chiesto in segreteria le referenze della signora Paddock, ma sembra che nessuno ricordi di averla assunta.

(C’è un forte tuono con un lampo, la Paddock guarda malignamente verso Mulder e Scully. Poi vede la penna di Scully appoggiata sul tavolo.)

SCULLY: Forse, mi sto lasciando suggestionare. Insomma, il suo arrivo e la malattia dell’insegnante potrebbero essere una coincidenza, il fatto che non ci siano tracce della sua assunzione, una svista burocratica...
MULDER: Secondo me ci sono ancora molte piste da battere. Chiederò un mandato di perquisizione per la casa degli Ausbury, ho sentito che rientreranno tardi. Tu cerca altre informazioni su di lei.

(Un fulmine fa saltare la corrente. La Paddock, nel buio si avvicina al tavolo, prende la penna di Scully mentre li guarda da lontano.)

AGENTE: Ah... è saltata la corrente...


SCENA 20
CASA AUSBURY - CUCINA

(E’molto buio, Mulder entra con una torcia e si dirige verso lo scantinato. Apre la porta e scende le scale, illumina un po’ intorno e nota delle pareti dipinte di rosso. Poi si volta e Ausbury è in piedi davanti a lui.)


SCENA 21
ATRIO DELL’UFFICIO DI CALCAGNI

(Scully sta lavorando al suo computer, sta facendo ricerche sulla Paddock. E’ buio, la corrente manca ancora).

SCULLY: Phyllis Paddock. Arresti nessuno, precedenti nessuno.


SCENA 22
CASA AUSBURY - SCANTINATO

(Mulder e Ausbury sono nello scantinato. Ausbury guarda il muro e Mulder lo sta ascoltando impassibile.)

AUSBURY: La mia religione, e la mia famiglia, hanno trovato rifugio in questa città, da sette generazioni. I miei antenati fuggivano alle persecuzioni di chi agiva nel nome della religione cristiana. Sono cresciuto nella convinzione che “Cristianesimo” sia sinonimo di “ipocrisia” e che l’uomo sia libero di comportarsi come più desidera, senza sottomissioni. Noi crediamo che l’uomo non sia altro che un animale (inizia a camminare e va verso il muro rosso, Mulder si gira verso di lui) e che non sia migliore né peggiore delle bestie che camminano a quattro zampe. Personalmente pensavo che la nostra fede servisse a mantenerci potenti, ricchi e in buona salute. Ma ora vedo solo ipocrisia negli altri. E in me. (Mulder annuisce). Quando quelle persone, mi hanno suggerito di farvi credere che mia figlia avesse ucciso Jerry Stevens, ho aperto gli occhi! Mi hanno disgustato! Volevano che diffamassi un innocente, una persona che amavo, e solo per proteggere se stessi. In quel preciso momento ho capito di essere migliore di un animale. Mi sono reso conto, che la mia stupida e ottusa fede era la sola responsabile della tragica fine di Shannon. E ho deciso che era giunto il momento di parlare.(Mulder annuisce di nuovo in silenzio.)


SCENA 23
UFFICIO DELLA PADDOCK

(La Paddock è nel suo ufficio, respira rumorosamente, fa di nuovo quei grugniti e tiene la penna di Scully sulla fiamma della candela.)

(Scully sta ancora lavorando al suo portatile, sulla Paddock, ma non trova niente su di lei.)

SCULLY: Macché....

(La Paddock continua con il suo rituale nel suo ufficio.)


SCENA 24
CASA AUSBURY - SCANTINATO

MULDER: Ha abusato di Shannon?
AUSBURY: Mai sessualmente.
MULDER: E i riti?
AUSBURY: (sospira) Il sangue dei giovani è estremamente forte e vitale, li facevamo partecipare contro la loro volontà (Mulder è disgustato). Prendevamo qualche precauzione affinché non parlassero, ma le assicuro che non gli abbiamo mai torto un capello. Abbiamo sempre evitato di esporli a situazioni pericolose.
MULDER: Un danno psicologico non le sembra abbastanza pericoloso? Mi parli dei ricordi di Shannon.
AUSBURY: Dopo le cerimonie eseguivamo una specie di suggestione ipnotica per reprimere i ricordi. Compiuti i vent’anni i ragazzi acquisivano il diritto di conoscere la religione e di essere avviati alla pratica. Nel ricordare quegli avvenimenti, Shannon deve aver confuso la realtà con quella spazzatura che si legge sui giornali scandalistici.
MULDER: E’ stato uno di voi a uccidere Jerry? (Ausbury scuote la testa in segno di negazione). E Shannon?
AUSBURY: No.
MULDER: Ne siete comunque responsabili. Conoscevate perfettamente le potenzialità insite nella vostra religione. Cosa credevate? Che il Diavolo si sarebbe comportato come un santo?


SCENA 25
UFFICIO DELLA PADDOCK

(La Paddock sta continuando ancora il suo rito, ha sempre la penna di Scully in mano e la tiene sulla fiamma della candela. Poi alza il telefono e compone un numero.)


SCENA 26
CASA AUSBURY - SCANTINATO

MULDER: Chi sono gli altri? (Il cellulare di Mulder inizia a suonare. Lui lo tira fuori dalla giacca e risponde). Pronto?
SCULLY: Mulder! Corri alla scuola, sono nei guai!
MULDER: Scully! (riaggancia il telefono) C’è un’emergenza. La dichiaro in arresto, Ausbury. (lo ammanetta al corrimano). Tornerò a prenderla più tardi.

(Mulder sale le scale, chiude la porta dello scantinato con il chiavistello e se ne va. Esce dalla porta principale, sale in macchina e si dirige verso la scuola. Ausbury è nello scantinato ammanettato, è illuminato dalla torcia di Mulder. Sta piangendo. Il chiavistello della porta dello scantinato si apre e un serpente entra e striscia giù per le scale. Arriva fino ad Ausbury e gli si avvinghia intorno al corpo.)


SCENA 27
PARCHEGGIO DELLA SCUOLA

(Mulder arriva con la sua auto, impugna la pistola e corre dentro la scuola.)

CASA AUSBURY - SCANTINATO

(Il serpente ha ormai avvinghiato il corpo di Ausbury e lo sta stritolando.)


SCENA 28
ATRIO DELL’UFFICIO DI CALCAGNI

(Mulder, pistola in mano, apre la porta dell’atrio dell’ufficio di Calcagni. Scully è tranquillamente seduta con lo sguardo rivolto al computer.)

MULDER: Scully!
SCULLY: Mulder, che c’è?!
MULDER: Mi hai chiamato, hai detto che eri nei guai!
SCULLY: Giuro che non ho toccato il telefono!

(Il serpente ha inghiottito il corpo di Ausbury. Nel suo ufficio, la Paddock intenta in un altro rituale. Si lecca le labbra. Apre gli occhi e ha le pupille come quelle del serpente. Sorride.)


SCENA 29
CASA AUSBURY - CUCINA


(Mulder e Scully arrivano a casa di Ausbury, la corrente manca ancora. Scully ha in mano una torcia.)

MULDER: Ausbury ha ammesso l’esistenza di una confraternita e farà i nomi di tutti, genitori e insegnanti.
SCULLY: Ho controllato i precedenti della Signora Paddock e credo che non sia coinvolta.

(Illuminano la porta dello scantinato e Mulder vede che il chiavistello è stato aperto. Guarda Scully poi tira fuori la pistola. Aprono la porta e scendono le scale. Trovano le manette appese al corrimano, ma di Ausbury nessuna traccia, o meglio, trovano uno scheletro insanguinato).

SCULLY: Oh mio Dio! Cosa l’ha ridotto così? Un acido?
MULDER: (punta la luce verso le scale) Non direi, avrebbe corroso anche il legno della scala. Guarda queste tracce, sembrano di un serpente.
SCULLY: (si mette i capelli dietro un orecchio) Ma non è possibile! Un pitone impiegherebbe ore per ingoiare un essere umano, e settimane per digerirlo!
MULDER: Ferratissima sui documentari naturalistici. Guarda qui. Pelle di serpente!
SCULLY: C’è un pitone nell’aula della Paddock!


SCENA 30
SALA RIUNIONI
CROWLEY HIGH SCHOOL


(Vitaris, Calcagni e la Brown sono nella sala riunioni. Ci sono tre candele accese sul tavolo.)

VITARIS: Mi ha chiamato lo sceriffo Oakes. Jim Ausbury è morto. Stava parlando con l’FBI.
BROWN: L’hanno ucciso loro?
CALCAGNI: Sai bene chi l’ha ucciso. Ausbury non era un vero credente. La sua fede era all’acqua di rose non era devoto ed è stato punito per i suoi dubbi. Dobbiamo muoverci in fretta. O faremo la sua stessa fine. Sempre che non sia già troppo tardi.
BROWN: E’ probabile che Ausbury abbia rivelato le nostre identità.
CALCAGNI: Se Mulder sapesse di noi, il sacrificio sarebbe ancora più significativo.

(Si guardano l’un l’altro. Poi si sente un cigolio di gomme. La Brown va alla finestra e guarda fuori. Mulder e Scully sono arrivati con la loro auto.)

BROWN: Sono loro (Vitaris spegne le candele). Chiudiamo la porta.
CALCAGNI: Non trovo le chiavi. Le avevo in tasca!


SCENA 31
AULA DI SCIENZE

(Mulder e Scully entrano nell’aula di scienze con le loro torce. Ci sono sgabelli rovesciati e un gran disordine. La Paddock è a terra e sta gemendo.)

SCULLY: Guarda, Mulder. Signora Paddock! Cos’è successo? (La Paddock è a terra col naso sanguinante.)
PADDOCK: Li ho scoperti, mentre prendevano il serpente. La signora Brown e il signor Vitaris... nascondono qualcosa di losco, credo che abbiano ucciso quel povero ragazzo. (Scully la copre con l’impermeabile di Mulder e le mette il suo sotto la testa).
MULDER: Lo sospettavamo. (Mulder cerca di chiamare un’ambulanza con il suo cellulare, ma non ci riesce)
PADDOCK: La sala riunioni! Sono tutti lì!
MULDER: Il centralino dell’ospedale deve essere intasato. Resti qui, signora Paddock. Chiuderemo la porta dall’esterno. (La Paddock ha un’espressione terrorizzata)
SCULLY: Stia tranquilla, torneremo a prenderla.

(Scully e Mulder se ne vanno. Il corpo della Paddock rimane a terra come inanimato.)

(Scully e Mulder arrivano alla porta della sala riunioni. Hanno entrambi la pistola in mano. Scully apre la porta. Entrambi entrano. Mulder fa luce a Scully che prova ad aprire degli schedari, ma sono chiusi a chiave. Dopodiché Scully trova un barattolo con dentro un occhio umano e lo mostra a Mulder. Mulder le fa un cenno con la testa. Scully si avvicina per farglielo vedere, quando si apre una porta dalla quale esce Vitaris con in mano una sedia con la quale colpisce Mulder. Una libreria cade addosso a Scully. Vitaris e Mulder lottano. La Brown prende la pistola di Scully e gliela punta addosso. Mulder sta prendendo a pugni Vitaris, ma Calcagni lo sorprende da dietro e lo colpisce).


SCENA 32

(I due agenti sono stati legati mani e piedi e vengono trascinati sul pavimento della paletra. La Brown trascina Scully, e Vitaris trascina Mulder. Calcagni li segue con in mano un fucile. Una volta negli spogliatoi, Mulder e Scully vengono messi sotto una doccia. Calcagni apre l’acqua.)

CALCAGNI: Così non resteranno tracce di sangue.

(La Brown ha in mano un pugnale. Inizia a recitare una specie di preghiera.)

BROWN: Dominus, Inferus, Vobiscum!
CALCAGNI E VITARIS: Et tecum.

(La Brown si avvicina a Mulder.)

BROWN: Rendiamo grazie al Signore delle tenebre! Sursum corda!

(La Paddock è di nuovo nel suo ufficio, con la candela accesa. Respira ancora rumorosamente, emettendo strani grugniti. Si sente un rumore di spari.)
(Nel locale delle docce, Calcagni ha sparato due colpi con il fucile. Ha ucciso la Brown e Vitaris. Carica il fucile di nuovo e si uccide. Scully e Mulder tentano di ripararsi dagli schizzi di sangue)

(La Paddock ha finito il suo rituale. Lascia cadere sul tavolo le chiavi della sala riunioni.)

PADDOCK: Avevi ragione dottore, è troppo tardi ormai. (spegne la candela)


SCENA 33
DOCCE

(Mulder e Scully tentano di liberarsi l’un l’altra dalle corde)

SCULLY: Mio Dio! Hai visto che espressione aveva? Era come se qualcuno si fosse impossessato di lui!
MULDER: La Paddock!


SCENA 34
AULA DI SCIENZE

(Mulder e Scully riescono a liberarsi e corrono nell’aula di scienze.)

SCULLY: Signora Paddock?

(Mulder va a cercare la Paddock nel posto dove l’avevano lasciata a terra, ma lei non c’è. Ci sono soltanto i loro soprabiti.)

SCULLY: Mulder.

(Mulder va verso Scully. Con la torcia illumina la lavagna. C’è una scritta.)

MULDER: Addio, è stato bello lavorare con voi.

(Scully e Mulder si guardano, rimangono un istante al buio poi torna la corrente. Entrambi si voltano, ma dietro di loro non c’è nessuno.)


Trascrizione effettuata da DanaScully

Parent Teacher Committee - Milford Haven, New Hampshire

Crowley High School Library


Per ulteriori informazioni sugli eventi accaduti in questo episodio consulta la timeline di questa stagione
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IN BREVE

[Mulder] Sai che ti dico? Ho fame.
[Scully] Mulder, sono piovute rane dal cielo!
[Mulder] Si saranno dimenticate il paracadute.


 
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