#1X13 Gender Bender - Passione omicida

#1X13 Gender Bender - Passione omicida
di Larry Barber, Paul Barber
diretto da Rob Bowman


Un membro di una setta religiosa, in grado di cambiare sesso, diventa il primo sospetto in un omicidio.
Una donna di nome Marty seduce un uomo d'affari in un night club. La coppia va in un motel per avere un rapporto sessuale. Poco dopo il rapporto, l'uomo inizia ad avere delle convulsioni e muore. Prima che Marty lasci il motel, il suo fisico cambia e si trasforma in un uomo.

Mulder e Scully vengono assegnati ad investigare sul caso. Mulder collega la morte ad una serie di altri omicidi nei quali le vittime morivano nel pieno della passione. Le analisi rivelano una grande quantità di feromone nel sangue della vittima. Mulder collega inoltre due degli omicidi ad una remota città del Massachusetts abitata dai Kindred - una setta di religiosi isolati dal resto del mondo e famosi per la loro astinenza e castità predicata nei credi cristiani.

Gli agenti si recano al villaggio, dove i membri della setta permettono loro di entrare nella comunità solo dopo aver consegnato le armi. Non appena Mulder e Scully iniziano a cenare con i Kindred, Fratello Aaron inizia improvvisamente a tossire. Gli altri membri vietano a Scully di aiutare Fratello Aaron, e quest'ultimo viene portato via.

Gli agenti tornano per indagare durante la notte. Sono incuriositi dall'attività che viene svolta in una cantina al di sotto del granaio. Mulder si introduce nella cantina e segue la cerimonia incentrata sul corpo di Fratello Aaron. Alla fine della cerimonia, per non farsi scoprire, Mulder si nasconde in una cripta dove il corpo di Aaron è stato avvolto in una strana sostanza. Il corpo di Fratello Aaron si sta trasformando in una donna.

Scully, nel frattempo, viene scoperta da Fratello Andrew, un membro di bell'aspetto della setta in possesso di un misterioso potere ipnotico. Andrew dice a Scully di credere che gli omicidi siano stati commessi da Fratello Martin. Ma prima di rivelarle come uccide Martin, Andrew fa cadere Scully in trance ed inizia a baciarla. Mulder riesce ad uscire dalla cripta e salva Scully da Andrew prima che sia troppo tardi.

A Mulder e Scully viene concesso di lasciare la città. Riescono a parlare con una vittima di Martin che è riuscito a fuggire. Il ragazzo descrive come il suo assalitore abbia cambiato sesso davanti ai suoi occhi.

La polizia rintraccia Marty in un hotel dopo che lui/lei ha ordinato del cibo usando una carta di credito di una sua vittima. Mulder e Scully irrompono nella stanza dell'hotel e trovano Marty con la sua ultima vittima. Marty scappa, ma gli agenti gli danno la caccia. Prima che possano raggiungere Marty, lui/lei viene circondato da alcuni membri dei Kindred e trascinato nell'oscurità.

Scully, Mulder ed altri agenti federali irrompono nel villaggio dove vive la setta, ma lo trovano completamente deserto. L'unico indizio rimasto è un cerchio di erba tagliata vicino al granaio. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully

Attori Co-Protagonisti
BRENT HINKLEY - Fratello Andrew
DAVID THOMSON - Fratello Oakley
KATE TWA - Marty (donna)
PETER STEBBINGS - Marty (uomo)
MITCHELL KOSTERMAN - Detective Horton
MICHELE GOODGER - Sorella Abigail
AUNDREA MACDONALD - Donna graziosa
JOHN R. TAYLOR - Marito
GRAI CARRINGTON - Uomo alto
TONY MORELLI - Poliziotto
LESLEY EWEN - Agente #1
NICHOLAS LEA - Michael
PAUL BATTEN - Fratello Wilton
DOUG ABRAHAMS - Agente #2 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 21/01/94
Italia 30/08/95
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  • La disco music dell’episodio è stata scritta da Mark Snow. Era il tema musicale per un film per la TV intitolato 'In the Line of Duty, Street War'.
  • La grande figura che vediamo all’inizio vicino a Marty è stata disegnata dall’artista H.R.Giger, l’uomo che ha progettato gli alieni per i film di Alien – e più recentemente l’alieno del film Species.
  • I membri della setta vivono a Steveston, nel Massachusetts – Steveston è anche il nome di una piccola comunità a sud di Vancouver spesso usata nella serie per diverse location.
  • Il canto dei membri della setta è stato scritto dal co-produttore esecutivo Paul Rabwin, e viene cantato da Paul stesso insieme ad altri 6 cantanti.
  • Nicholas Lea, che più tardi comparirà nel ruolo di Alex Krycek, fa una rapida apparizione in questo episodio interpretando il ruolo di Michael.
In the Line of Duty: Street War
scritto ed eseguito da Mark Snow

Nell'episodio viene fatto un riferimento a Radar Love di Golden Earrings
SCENA 1
DISCOTECA


(Un occhio osserva ciò che lo circonda, mentre le luci psichedeliche della discoteca lo illuminano. La discoteca è piena di gente che balla. Alcune ragazze stanno ballando all'interno di una gabbia posizionata in alto, vicino al soffitto. L'attenzione dell'occhio si sofferma su delle scale, dalle quali scendono dei ragazzi. Un uomo si avvicina ad una donna bionda, seduta al bancone, con l'evidente intento di rimorchiarla, ma lei risponde all'uomo in modo garbato, prima di andarsene e lasciare lo sgabello vuoto. L'occhio osserva la scena. L'uomo digita dei tasti su un apparecchio che legge l'oroscopo, mentre una giovane donna gli si avvicina. Lui la guarda velocemente e poi torna ad osservare lo schermo della macchina. La donna prende la mano dell'uomo. Strofina il pollice sul dorso e l'uomo improvvisamente prova attrazione per lei. Lui sembra volerla baciare, ma i due si fermano a pochi centimetri. Lei gli sussurra qualcosa. I due sorridono e si allontanano insieme.)


SCENA 2
CAMERA DI UN HOTEL


(Finito il rapporto sessuale, la donna si alza dal letto e si dirige verso il bagno. Fissa l'uomo che si trova ancora nel letto, mentre le parla.)

UOMO: Oddio, è stato... è stato incredibile! Dico davvero! Non mi credi? Ma mi ascolti? Ehi, non so neanche il tuo nome.

(Si sente il battito del cuore dell'uomo, mentre quest'ultimo inizia ad ansimare. Sul volto del giovane compare una smorfia di dolore. Non riesce a respirare ed il suo battito si fa sempre più forte. Si porta le mani alla gola mentre il dolore non cessa di aumentare. Cerca di gridare spaventato, ma il suo corpo si arrende al dolore, mentre la donna continua a guardarlo impassibile. Dalla bocca del ragazzo esce della schiuma bianca: è morto. La ragazza si toglie la camicia da notte e indossa i vestiti del ragazzo appena morto. E' un uomo.)


SIGLA
SCENA 3
SCENA DEL CRIMINE
GERMANTOWN, MARYLAND
FUORI WASHINGTON, D.C.


(Un uomo della scientifica fa delle fotografie alla scena del delitto, mentre Mulder prende un guanto e solleva il telo sotto il quale vi è il cadavere. Dall'altro lato del letto il Detective Horton parla con Scully.)

HORTON: Era un uomo d'affari di New York. Chiama la moglie per darle la buona notte, poi esce, rimorchia una prostituta e se la porta in camera per fare baldoria. A parte questo, non c'è altro che abbia senso.
SCULLY: Come mai?
HORTON: La telecamera ha registrato la vittima che entrava con una donna alle 22:13. La stessa telecamera ha filmato un uomo che usciva dopo mezzanotte.
SCULLY: Forse si è cambiata i vestiti?
HORTON: Ci ho pensato, ma era diversa, un'altra persona: capelli corti, una corporature più pesante. La telecamera non ha filmato la sua entrata, né la prostituta che se ne andava.

(Mulder preleva dal cadavere un campione della schiuma bianca. Ripone quello che ha raccolto in un sacchetto di plastica.)

SCULLY: Siamo al trentesimo piano e non ci sono altre vie di uscita. Il medico legale ha stabilito la causa del decesso?
HORTON: Sì, gli è scoppiata un'arteria. Però prima se l'è spassata parecchio.

(Mulder e Scully si scambiano uno sguardo.)

SCULLY: Difficile immaginare qualcuno che fa del sesso con una sconosciuta al giorno d'oggi. Hanno rubato qualcosa?
HORTON: L'uomo che è uscito indossava il vestito della vittima e portava una valigia, manca il portafoglio.
SCULLY: Sai, mi chiedevo come mai avete chiamato noi due.
HORTON: Sono stato io. In ufficio mi hanno parlato di voi come due matti che si occupano di casi stravaganti, così ho pensato che era...
MULDER: Grazie della preferenza.

(Mulder ricopre il cadavere con il telo bianco e si allontana. Scully lo segue subito dopo.)


SCENA 4
QUARTIER GENERALE FBI
WASHINGTON, D.C.


(Mulder e Scully esaminano delle diapositive, nelle quali vi sono dei cadaveri simili a quello del ragazzo appena rinvenuto.)

MULDER: Cinque decessi. Quattro nelle ultime sei settimane tra qui e Boston. In ogni caso la vittima è morta nell'impeto della passione. Per la precisione due donne e tre uomini.
SCULLY: Tutti adulti giovani e forti.
MULDER: E sono tutti quanti morti per arresto cardiaco.
SCULLY: Si tratta di una nuova droga?
MULDER: Vecchissima invece e neanche illegale. I corpi presentano enormi quantitativi di feromoni.
SCULLY: Sono sostanze chimiche animali che agiscono come richiamo sessuale.
MULDER: Il radar dell'amore. Solo cento volte più concentrati di quanto si trovino in natura, tanto da produrre uno shock anafilattico o un arresto cardiaco.
SCULLY: Credi che qualcuno li abbia sintetizzati?
MULDER: E' stato fatto, ma non si è mai arrivati a simili concentrazioni e reggiti forte Scully, perché il bello arriva adesso. I feromoni di cui stiamo parlando contengono DNA umano.
SCULLY: Beh, non è stato accertato che gli uomini riescano a produrre feromoni, quindi come può essere secondo te?
MULDER: Non lo so, ma se è vero, questo tizio è una bomba afrodisiaca, è una magnete sessuale.
SCULLY: E' un tizio o una tizia? Abbiamo vittime di entrambi i sessi e c'erano sia un uomo che una donna nel video dell'albergo.
MULDER: Lo so, è questo il mistero.
SCULLY: Dunque, l'identikit potrebbe essere: altezza, peso, sesso indeterminati, non usa armi ed è estremamente attraente.
MULDER: E non è tutto. Come ho detto, ci sono quattro decessi simili nelle ultime sei settimane: a Boston, Hartford, Philadelphia e qui, a Washington.

(Mulder si alza dalla sedia e mentre pronuncia i nomi delle città le cerchia su una mappa posta su un videoproiettore.)

SCULLY: L'assassino si sta muovendo a Sud.
MULDER: E un anno fa ce n'è stato un altro, all'incirca con gli stessi sintomi. Ecco, ho qui gli appunti: un sindacalista di trentadue anni, trovato morto a Steveston, un piccolo centro nelle foreste del Massachusetts. Non che, sede di una setta di isolazionisti religiosi, i Congiunti.

(Mulder torna all'apparecchio per visualizzare ulteriori diapositive in cui vi sono delle foto dei Congiunti.)

SCULLY: Ne ho sentito parlare. Vivono senza elettricità, telefoni, lontani da tutto e da tutti, come gli Amish.
MULDER: I Congiunti sono famosi per le stoviglie fatte a mano: estraggono loro stessi l'argilla dalle colline nei dintorni.
SCULLY: E che cosa c'è di strano?
MULDER: L'argilla bianca delle colline è una particolarità di quella regione e io ho trovato tracce di questa argilla bianca nei graffi che aveva sul petto l'ultima vittima.
SCULLY: Aspetta un minuto, queste persone non sono famose per la loro astinenza e per la loro vita cristiana?
MULDER: Sì, ma uno di loro si è scordato di pulirsi le unghie e gli abbiamo fatto tana.


SCENA 5
STEVESTON, MASSACHUSETTS


(Mulder e Scully sono in auto e percorrono una strada circondata da boschi. I due arrivano nella cittadina di Steveston e, dopo aver parcheggiato l'auto, scendono ed entrano in un negozio.)

DONNA: Buongiorno.
MULDER: Mi scusi signora, questa è l'agente Scully, io sono l'agente Mulder.

(Mulder tira fuori dalla giacca il tesserino e lo mostra alla donna.)

SCULLY: Stiamo investigando su un omicidio.
DONNA: Non ce ne sono molti, da queste parti.
MULDER: Che cosa mi può dire sui Congiunti? Se ne stanno piuttosto appartati, no?

(Un uomo arriva dal retro del negozio con in mano uno scatolone e, dopo averlo appoggiato, si avvicina all'anziana signora al banco, con cui Mulder e Scully stavano parlando.)

UOMO: Già, certa gente dice che fanno cerimonie lassù: Voodoo, magia nera... Io non ho niente contro di loro, fanno venire i turisti.

(Mulder e Scully notano che dietro il bancone sono appese delle foto. Sul muro, alcuni spazi sono vuoti.)

SCULLY: Vi hanno permesso loro di fare quelle foto?
UOMO: Queste? Queste sono degli anni '30.
MULDER: Che fine hanno fatto le altre?
UOMO: Devo sostituire le cornici. Sono qui sotto il bancone.
MULDER: Potrei vederle?
UOMO: Certo.

(L'uomo prende da sotto il bancone alcune fotografie e le passa agli agenti. Mulder ne prende una in mano e la guarda, poi prende anche la successiva. Nel frattempo una carrozza trainata da cavalli si avvicina al negozio.)

MULDER: Come si va da loro?
UOMO: Ah, non gradiscono molto gli stranieri lassù. La strada da Steveston è piuttosto mal ridotta. (l'uomo porge a Mulder una cartina e gli indica la strada da prende per raggiungere il luogo) Ecco, vede?

(Il passaggio della carrozza dei Congiunti davanti al negozio attira l'attenzione di Mulder.)

UOMO: Eccoli che arrivano, vanno sempre al negozio più avanti.

(La carrozza si ferma davanti al negozio. Un uomo di passaggio si gira incuriosito ad osservarli.)

CONGIUNTO #1: Siamo arrivati.

(Gli uomini vestiti di nero scendono dalla carrozza ed entrano nel negozio. Uno di loro, Fratello Andrew, va a controllare i cavalli e una donna gli sistema il colletto della camicia. Mulder e Scully escono dal negozio e si dirigono verso di loro.)

MULDER: Scusate, posso chiedervi una cosa? (Gli uomini ignorano Mulder) Vado a dare un'occhiata. (rivolgendosi a Scully) Ti serve niente? Vuoi che compra qualcosa?

(Scully nega scuotendo la testa. Mulder entra nel negozio e Scully si avvicina a Fratello Andrew.)

SCULLY: Salve. (L'uomo guarda Scully, ma non le risponde. Continua a prendersi cura dei cavalli. Scully gli si avvicina e inizia anche lei ad accarezzare il cavallo.)

SCULLY: Deve avere delle difficoltà sull'asfalto. Ha mai perso un ferro?

(Fratello Andrew si guarda attorno, ma non risponde.)

SCULLY: Come si chiama?
FRATELLO ANDREW: Alice.
SCULLY: E' un nome carino. Gliel'hai messo tu?

(Fratello Andrew continua a guardare verso la porta d'ingresso del negozio.)

FRATELLO ANDREW: Glielo abbiamo dato tutti insieme. Non posso parlare con gli estranei.
SCULLY: Scusa. (Allunga la mano verso l'uomo) Sono Dana Scully. Non voglio farti del male.

(Fratello Andrew, molto esitante stringe la mano a Scully, che gli sorride. Lui comincia a strofinare il suo pollice sulla mano di Scully e lei comincia a cambiare espressione. Sul suo volto comincia a comparire una sorta di interessamento per l'uomo. Le campanelle della porta del negozio suonano, segno che il gruppo dei Congiunti sta tornando.)

CONGIUNTO #2: Fratello Andrew.

(Fratello Andrew lascia subito la mano di Scully e torna con il resto del gruppo sul carro trainato dai cavalli. Scully appare disorientata. Mulder esce dal negozio.)

MULDER: Scully, cosa stai facendo?
SCULLY: Stavo... parlando.

(Scully sembra confusa. Mulder si avvicina con aria preoccupata e dopo aver guardato lei, rivolge una rapida occhiata anche a Fratello Andrew.)

MULDER: Ti senti bene?
SCULLY: Sì, sì, penso di sì.
MULDER: Vuoi sederti?

(Lei non risponde. La carrozza riparte e Mulder e Scully restando a guardarla mentre si allontana.)

MULDER: Che allegria, tutta vita, eh! Cosa hai saputo?

(Mulder guarda Scully.)

SCULLY: C'è qualcosa di strano, Mulder.
MULDER: Che scoperta, io sono anni che lo dico.


SCENA 6

(E' tardo pomeriggio quando l'auto di Mulder e Scully si ferma su una strada che termina proprio in mezzo ad un bosco. I due scendono dall'auto, Mulder ha la mappa in mano.)

MULDER: Eccoci arrivati. Fine della corsa.

(Mulder si rigira tra le mani la cartina, cercando di orientarsi.)

MULDER: Sempre dritto. Per un miglio.
SCULLY: Dopo di te.

(Mulder e Scully camminano tra i boschi. Scully si guarda attorno, Mulder osserva la cartina, ancora disorientato.)

MULDER: Ora, questo... lì c'è Ovest.
SCULLY: La cartina cosa dice?
MULDER: Che avremmo già dovuto esserci.

(Mulder appallottola la cartina e le dà un calcio, facendola volare. Scully la prende al volo. Il bosco li circonda. L'attenzione di Scully viene catturata dal rumore di alcuni rami che si spezzano. Alcuni dei Congiunti si stanno avvicinando a loro.)

SCULLY: Mulder, guarda.

(I Congiunti cominciano ad accerchiare i due agenti.)

SCULLY: Siamo dell'FBI. Polizia federale.
MULDER: Io sono l'agente Mulder e lei l'agente Scully. Siamo qui per investigare su un omicidio.
SCULLY: Devo chiedervi di rimanere a una certa distanza. (notando che un uomo si sta avvicinando particolarmente, si rivolge a lui) Per favore, signore.
FRATELLO OAKLEY: Le vostre armi sono proibite qui. Siamo inamovibili su questo punto. Voi non potrete spostarvi fin quando non consegnerete le pistole al nostro Consiglio. Ve le ridaremo quando andrete via.
MULDER: (scuotendo il capo) Non vi avvicinate.
SORELLA ABIGAIL: Vi prego. Io sono Sorella Abby. Questo è Fratello Oakley. Sono dispiaciuta per ciò che è successo nel vostro mondo, ma queste cose non ci riguardano. Qui da noi non si commettono omicidi, mai.
SCULLY: Noi vogliamo che rispondiate ad alcune domande.
SORELLA ABIGAIL: Sono le vostre armi ad essere mal viste, non voi. Venite a pregare con noi, diventate uno di noi, così vedrete chi siamo. Per favore, lasciate le armi.

(Mulder e Scully si lanciano un'occhiata.)

SORELLA ABIGAIL: Per favore.

(Scully si guarda attorno, osservando i membri della setta.)

MULDER: Ok.

(I due agenti tolgono la pistola dalla fondina ed estraggono i caricatori, porgendoli ad un membro, tenendo le pistole.)

SORELLA ABIGAIL: Non c'è ragione di essere spaventati.

(Mulder e Scully seguono i Congiunti verso la loro casa. Alcuni membri del gruppo stanno lavorando: c'è chi si occupa del grano, chi taglia la legna e chi stende i vestiti. I due agenti entrano in casa e vengono accompagnati in una stanza dove vi è un tavolo preparato per la cena.)

FRATELLO OAKLEY: Accomodatevi. Prego.

(I membri aspettano che il resto del gruppo giunga davanti alla propria sedia prima di sedersi. Un uomo piuttosto anziano si porta alla bocca un fazzoletto e tossisce.)

SORELLA ABIGAL: Preghiamo insieme. Noi che viviamo in solitudine rendiamo grazie per il tempo che ci è stato assegnato in questo mondo. Noi chiediamo la forza che ci permetta di continuare a testimoniare la bontà divina.

(Tutti giungono le mani in segno di preghiera, chiudendo gli occhi. Mulder li lascia aperti, osservando l'uomo anziano che non smette di tossire. Fratello Andrew guarda Scully, che ricambia lo sguardo.)

GRUPPO: Amen.
SORELLA ABIGAL: Preghiamo per il giorno dell'avvento: il momento della nostra liberazione.
GRUPPO: Amen.
SORELLA ABIGAL: Ho finito.

(Il gruppo comincia a servirsi del cibo posto sulla tavola.)

MULDER: Adesso possiamo farvi alcune domande? Cerchiamo qualcuno che pensiamo via venuto da qui.
SCULLY: Abbiamo delle fotografie.
SORELLA ABIGAL: Non ammettiamo fotografie.
SCULLY: E' stato commesso un crimine e abbiamo bisogno che rispondiate ad alcune domande, se non vi spiace.
FRATELLO ANDREW: Che fotografie sono?
SCULLY: A dire il vero si tratta di un video di un uomo e di una donna che potrebbero aver commesso un crimine.
FRATELLO ANDREW: Dov'è stato commesso il crimine?
SCULLY: In un albergo di Washington.
MULDER: Se accettaste di vedere la videocassetta potreste aiutarci nell'identificazione.
FRATELLO ANDREW: Questa persona quanti omicidi ha commesso nel vostro mondo?
MULDER: Cinque omicidi, finora.
SCULLY: E potrebbe uccidere ancora. Ecco perché serve il vostro aiuto.
MULDER: Qualcuno è andato via da qui, recentemente?

(Fratello Wilton, seduto a capo tavola, sbatte un pugno sul tavolo, facendo sobbalzare tutti per lo spavento. E' visibilmente innervosito dalla domanda di Mulder.)

FRATELLO WILTON: Il vostro mondo non ci interessa, non abbiamo bisogno della vostra violenza o delle vostre domande. Questo è quello che penso. Loro non hanno nessun diritto di stare qui.

(Sorella Abigal, si alza in piedi.)

SORELLA ABIGAL: Fratello Wilton, alzati. (l'uomo si alza) Prima di accettare il carattere di una persona, noi dobbiamo accettare il nostro. Mi domando chi può sopportare la vista del tuo volto contorto dall'ira. Mi vergogno perfino a guardarti negli occhi. Noi siamo al di sopra di questi meschini sentimenti. Fai ammenda per questo attacco d'ira Fratello Wilton.

(L'uomo abbassa lo sguardo.)

MULDER: E' tutto a posto, noi non ci siamo offesi.
FRATELLO ANDREW: La collera, come la violenza, non è tollerata. Il nostro fratello deve essere ammonito.

(Il membro anziano continua a tossire e non riesce più a respirare. Si porta le mani al collo.)

SCULLY: Non riesce a respirare.

(Scully sta per raggiungere l'uomo, ma viene fermata da Sorella Abigal.)

SORELLA ABIGAL: Non ha bisogno del vostro aiuto.
SCULLY: Ma sta soffocando!

(L'uomo sta sempre peggio, perde l'equilibrio e cade a terra. Scully si alza da tavola e si avvicina all'uomo, ma viene fermata da uno degli altri membri.)

SORELLA ABIGAL: Portate Fratello Aaron, fuori dalla sala da pranzo.

(Alcuni uomini si occupano di portare via l'anziano.)

SORELLA ABIGAL: Non siete stati invitati per interferire.
FRATELLO ANDREW: Ce la caviamo benissimo da soli.


SCENA 7

(Siamo nella discoteca vista ad inizio puntata. Un giovane uomo [Marty] si guarda attorno. Nota una donna bionda e decide di seguirla.)

MARTY (UOMO): Ti va di ballare?
DONNA: No, grazie. (Lui le prende la mano) Senti, ti ho detto di no, ha capito? (L'uomo comincia a strofinare il pollice sulla mano della donna)
MARTY (UOMO): Soltanto un ballo.

(La ragazza cambia espressione. Sorride e risponde sensualmente.)

DONNA: Sì.
MARTY (UOMO): Uno solo.

(I due si avviano insieme verso la pista da ballo.)


SCENA 8

(E' buio. I Congiunti sono nel bosco ed hanno in mano delle lanterne.)

FRATELLO WILTON: Sarà un chilometro fino alla vostra macchina. Seguite il sentiero.

(Mulder e Scully si avviano verso il sentiero, mentre i Congiunti li osservano allontanarsi.)

MULDER: Grazie per la disponibilità.

(Una volta lontani dal gruppo Mulder e Scully cominciano a parlare tra loro.)

MULDER: Non ti ricordano un po' la famiglia Addams?
SCULLY: Riportami nel ventesimo secolo.
MULDER: Non ci sarai cascata, vero?
SCULLY: Cioè che vuoi dire?
MULDER: Tutte quelle balle sulla castità, sobrietà, "ce la caviamo da soli"...
SCULLY: Spero che sappiano cavarsela, altrimenti Fratello Aaron è un fratello morto.
MULDER: Io penso sia una commedia.
SCULLY: Cosa? Il soffocamento?
MULDER: No, questa vita semplice, lontano dal mondo e dalle sue tentazioni. Questa gente sa qualcosa. Lo si vede dai loro occhi, dal modo in cui si guardano.
SCULLY: Pensi che sappiano chi è l'assassino?
MULDER: Hai notato che sono riusciti a non rispondere a una sola delle nostre domande? E la sfuriata a tavola è arrivata proprio al momento giusto. E poi ti sei chiesta perché non ci fossero bambini nei paraggi?

(Mulder e Scully si fermano.)

SCULLY: Hai ragione, è strano.
MULDER: Vuoi sapere cos'è veramente strano? Sai quelle fotografie che abbiamo visto giù al negozio di Steveston? Quelle degli anni '30. Giuro di aver visto le stesse facce, al tavolo da pranzo stasera.
SCULLY: Probabilmente queste persone si sono sposate tra loro per anni.
MULDER: Forse. (Mulder spegne la lanterna) O forse non è tutto bianco e nero come vogliono farci credere.
SCULLY: Perché spegni la lampada?
MULDER: Torno indietro per dare un'altra occhiatina.

(Mulder posa la lanterna a terra. Anche Scully la spegne e dopo averla appoggiata a terra, lo raggiunge di corsa. Una volta tornati alla residenza dei Congiunti, i due procedono accovacciati, cercando di nascondersi nel buio. Si fermano ad osservare la residenza, ma capiscono che non c'è nessuno in casa.)

MULDER: Saranno andati al cinema.

(In sottofondo si sente un coro di voci in preghiera.)

MULDER: Sentito?
SCULLY: Ah, ah. (Come a dire "sì")

(Procedendo nell'oscurità, gli agenti notano i membri dei Congiunti entrare in un fienile. Mulder e Scully si scambiano un'occhiata d'intesa prima di avvicinarsi. Una volta raggiunto il fienile cercano di capire cosa stia succedendo guardando attraverso le travi. Vedono i Congiunti che trasportano quello che sembra essere il cadavere di una persona. Un cavallo nitrisce, facendo ritirare i due agenti dell'FBI, mentre i membri si guardano intorno. I Congiunti entrano in una porta segreta all'interno del fienile.)

SCULLY: Che cosa fanno?
MULDER: Non so, ma voglio vedere che cosa c'è là dentro.

(Mulder entra nel fienile intenzionato a vedere dove abbiano portato il cadavere. Scully rimane all'esterno ed osserva Mulder entrare in una porta. Nell'istante in cui Mulder si chiude alle spalle la porta, la mano di Fratello Andrew le si posa sulla spalla. Scully si gira spaventata.)


SCENA 9

FRATELLO ANDREW:Vieni con me. Io posso dirti quello che vuoi sapere.

(Scully, un po' incerta, si alza e lo segue. Nel frattempo Mulder scende all'interno di una galleria scavata sotto terra. Ad un certo punto sente delle voci. Si ferma, spegne la lanterna e si rannicchia contro il muro. I Congiunti sono riuniti in un'area più ampia alla fine del tunnel. In casa, Fratello Andrew conduce Scully in camera sua.)

FRATELLO ANDREW: Io so chi è.
SCULLY: L'assassino?
FRATELLO ANDREW: Hai visto come viviamo. Hai capito i valori in cui crediamo. Devi trovare questo assassino. Voglio che lo trovi per me. Era il mio migliore amico.
SCULLY: Qual è il suo nome?
FRATELLO ANDREW: Fratello Martin. Io lo chiamavo Marty.

(All'interno della caverna Mulder si avvicina ai Congiunti senza essere visto. Uno degli uomini riempie una bacinella di una sostanza biancastra che cola dal muro e gli altri iniziano a cospargerla sul corpo del cadavere. La scena torna nella stanza dove Scully si trova con Fratello Andrew. La stanza è poco illuminata e l'unica fonte di luce è una fiocca lanterna.)

FRATELLO ANDREW: Marty era diverso.
SCULLY: In che senso diverso?
FRATELLO ANDREW: Come uccide?
SCULLY: Mah, non lo sappiamo. Ma tutte le vittime sono morte per arresto cardiaco.
FRATELLO ANDREW: Sicuramente li ha avvelenati.
SCULLY: Può darsi, tu come lo sai?

(L'uomo prende una sedia e la sistema sotto la maniglia della porta per bloccarla.)

FRATEELO ANDREW: Devo farti vedere qualcosa. Per conoscere meglio Marty.

(Il corpo all'interno della caverna viene trasportato in un'altra sala. Mulder ha la possibilità di perlustrare la zona dove è appena avvenuta la cerimonia. In casa, Fratello Andrew tira fuori alcune riviste e le porge a Scully. Questa le prende e le osserva.)

FRATELLO ANDREW: Le abbiamo trovate sulla statale 44. Ci piaceva molto fare delle perlustrazioni, esplorare i confini del nostro mondo. Qualcuno deve averli abbandonati come spazzatura, infatti è spazzatura.
SCULLY: Perché li hai tenuti?
FRATELLO ANDREW: E' stato Marty a conservali. Qualcosa di quello che vedevo nelle riviste, qualcosa mi piaceva, ma la maggior parte era solo apparenza, forma senza sostanza. Invece Marty... Marty ne era affascinato. Gli piaceva persino la carta, diceva che era sexy toccarla. Insomma era conquistato dal vostro mondo e ci ha lasciato per diventare come voi.

(All'interno della caverna Mulder esamina la sostanza con cui il cadavere è stato ricoperto. Improvvisamente alcuni Congiunti stanno tornando indietro. Mulder, allarmato dai rumori, ripercorre il tunnel che lo ha portato fin lì. Quando si trova a metà strada però, vede delle ombre avvicinarsi anche dal lato opposto del tunnel. Per non essere scoperto si nasconde in un buco all'interno del muro. Da quella posizione sente i due uomini parlare.)

UOMO #1: Fratello Wilton. La donna è ritornata.
FRATELLO WINTON: Dov'è?
UOMO #1: Con Andrew. Nella casa principale.
FRATELLO WINTON: E l'uomo dov'è?
UOMO #1: Non si trova.
FRATELLO WINTON: Maledizione.

(I Congiunti lasciano la sala. Mulder si accorge che accanto a sè vi è il corpo dell'uomo che ha visto precedentemente. Quando si avvicina per guardarlo meglio, l'uomo apre gli occhi, con grande stupore di Mulder. La scena cambia nuovamente. Ci troviamo ancora nella casa principale.)

SCULLY: Hai detto che Marty era diverso.
FRATELLO ANDREW: (avvicinandosi alla finestra) Sì.
SCULLY: In che senso? Insomma, come uccide le sue vittime?
FRATELLO ANDREW: Se te lo dico, mi cacciano.
SCULLY: Ha qualcosa a che fare con la cerimonia di stanotte nella stalla?

(Dopo un attimo di silenzio Fratello Andrew si avvicina a Scully e le prende la mano. Con il pollice comincia a massaggiarne il dorso.)

SCULLY: Che cosa stai facendo?

(Mulder, uscito dalla stalla, si avvicina alla finestra della stanza dove si trova Scully. Tenta di chiamare Scully senza farsi sentire dagli altri.)

MULDER: Scully!

(Mentre continua a massaggiare la mano di Scully, Fratello Andrew avvicina l'altra mano al viso di Scully e le scosta i capelli.)

FRATELLO ANDREW: Marty è diverso. Siamo tutti diversi.

(Scully è immobile. Fratello Andrew le si avvicina, le loro labbra si sfiorano e poi l'uomo inizia a baciarle il collo in modo sensuale.)

SCULLY: (sussurrando) No... no...

(Fratello Andrew spinge Scully sul letto dietro di lei. I due sono ora sdraiati e l'uomo non accenna a fermarsi. Dall'esterno Mulder prova ad aprire la porta.)

MULDER: Scully!

(Mulder sfonda la porta e riesce ad entrare.)

MULDER: Allontanati da lei!

(Mulder prende di forza Fratello Andrew e lo allontana da Scully. Scully, ancora sdraiata, sembra essere senza forze. Mulder la prende di peso ed insieme escono dalla stanza. Una volta all'esterno della casa, gli agenti si trovano di fronte ai Congiunti.)

SORELLA ABIGAL: Vi avevo chiesto di non interferire.

(Mulder annuisce, mentre Scully sembra faccia fatica a stare in piedi. Gli sguardi di tutti Congiunti si incrociano con quelli dei due agenti in un momento dove la tensione è altissima. Lentamente tutti i membri si fanno da parte, facendo passare Mulder e Scully, che si allontanano così dalla casa.)

MULDER: Cosa diavolo stavi facendo là dentro?
SCULLY: Non lo so...
MULDER: Come non lo sai?
SCULLY: Non lo so...

(Scully si divincola dalla presa di Mulder e torna indietro correndo.)

MULDER: Insomma, che c'è?

(Scully si ferma accanto alla staccionata e vomita.)


SCENA 10

(In una discoteca, un uomo di nome Michael sta parlando al telefono.)

MICHAEL: No, non ti stavo ignorando. No, solo non ti avevo riconosciuto. Sei molto più carina, tutto qui.

(Una donna si avvicina e comincia ad accarezzargli la mano.)

MICHAEL: (rivolto alla donna) Scusami, sto parlando. (al telefono) No, ma che! Ah, giura!

(La donna sembra allontanarsi in un primo momento, ma poi inizia ad accarezzare l'altra mano di Michael. Il ragazzo comincia ad ignorare la telefonata e segue la donna che lo porta fuori dal locale.)


SCENA 11

(Mulder esce da una caffetteria con in mano del caffè ed entra in auto. Porge il caffè a Scully e chiude la portiera.)

MULDER: Come ti senti?
SCULLY: Meglio. Un po' in imbarazzo, a dire la verità.
MULDER: Per quale motivo? Se non ti ricordi niente.
SCULLY: E' come se non ricordassi, ma...
MULDER: Perché non te ne sei andata, prima che lui...?
SCULLY: Perché mi aveva detto che conosceva l'assassino.
MULDER: E come sapevi che non era lui?
SCULLY: Gli ho creduto.

(Mulder sorseggia del caffè.)

SCULLY: E tu? Cosa hai visto nel sotterraneo?
MULDER: Ah, niente. Fratello “come si chiama” seppellito in una specie di tana per tartarughe e per di più seppellito vivo.
SCULLY: Come fai a sapere che era vivo?
MULDER: Perché ero lì dentro con lui. Ed il suo viso era, era diverso. Persino i suoi capelli erano quasi femminili. Era come, come se stesse subendo una trasformazione.
SCULLY: Cambiava sesso?
MULDER: Questo spiegherebbe il filmato dell'albergo.
SCULLY: Vuoi dire che queste persone hanno...

(Mulder la interrompe.)

MULDER: Io so quello che ho visto, Scully. E ho visto te, che stavi per andare a letto con un perfetto sconosciuto.
SCULLY: Voleva uccidermi secondo te?
MULDER: E' probabile che usino il sesso per uccidere.
SCULLY: Beh, ammesso che sia vero, perché ci hanno lasciato andare?
MULDER: Non lo so.

(Mulder mette in moto l'auto.)


SCENA 12

(Fuori dalla discoteca, Michael e la donna si sono appartati nell'auto. Ad un certo punto il fascio di luce di una torcia invade l'abitacolo. Un poliziotto si affaccia.)

POLIZIOTTO: Va bene, facciamola finita. Fuori dalla macchina.

(La donna scende dall'auto, chiude la portiera e si rivolge al poliziotto.)

DONNA: Qualcosa non va?

(L'agente la ignora.)

POLIZIOTTO: (rivolto a Micheal) Anche tu! (rivolto alla donna) Sei una prostituta?
DONNA: Prostituta?

(Nell'auto Micheal inizia a lamentarsi e ad avere le convulsioni.)

POLIZIOTTO: Che è?

(Il poliziotto cerca di capire cosa stia succedendo, ma viene colpito al volto da un pugno sferrato dalla donna e cade a terra. La donna continua a colpirlo. Dall'interno dell'abitacolo Michael pulisce il finestrino che si era appannato per guardare fuori. La donna con cui poco prima si era appartato adesso è un uomo. Dopo una breve occhiata tra i due, la donna fugge.)


SCENA 13

(Michael è stato ricoverato in ospedale. Mulder e Scully sono lì per interrogarlo sull'accaduto.)

MICHAEL: In una scala da uno a dieci, lei era un tre. Eppure aveva qualcosa di speciale.
SCULLY: Ti ha solo toccato o avete avuto un altro tipo di contatto fisico?
MICHAEL: Il.. il suo tocco era... elettrico. Ma dopo ho un ricordo vago.
MULDER: Che cosa ricordi?
MICHAEL: Niente, niente.
MULDER: Cerca di sforzarti, Michael. Il poliziotto conferma ciò che hai detto, ma è possibile che ci fosse qualcosa di insolito riguardo a quella donna. Qualcosa che non ti sentiresti di riferire alla polizia.
MICHAEL: Non lo direte a nessuno?
MULDER: Assolutamente no.
SCULLY: Che cosa hai visto, Michael?
MICHAEL: Quando è scesa dalla macchina e si è messa a lottare io l'ho guardata e... non ci crederete, sembrava un uomo... (Michael ride)

(Mulder e Scully si scambiano un'occhiata.)

SCULLY: Sembrava o era un uomo?
MICHAEL: Ci sono cascato proprio come un pollo. (rivolto a Mulder) Ricorda la promessa.
MULDER: (annuendo) Parola di scout.

(Mulder e Scully sono usciti dalla stanza e ora camminano verso l'uscita dell'ospedale.)

SCULLY: Perché non vuoi ammettere che potesse trattarsi di un travestito?
MULDER: Penso che Don Giovanni, là dentro, riconosca la differenza tra il maschio e la femmina della sua specie.
SCULLY: Io voglio attenermi alla spiegazione più ovvia, altrimenti come spieghi che una donna possa avere la meglio su un poliziotto di cento chili. Lei era un lui.

(Un agente viene incontro a Mulder e Scully.)

AGENTE # 1: Mulder! Scully! La carta di credito rubata all'ultima vittima è stata appena usata per ordinare una cena in un albergo a otto isolati da qui.


SCENA 14
CAMERA DI UN HOTEL


MARTY (DONNA): Era assolutamente proibito. Ma dopo la prima volta, non ho potuto più farne a meno.

(La stanza è buia ed addobbata con delle luci che assomigliano a quelle natalizie.)

MARTY (DONNA): Toccare un maschio umano, o una femmina, è diventato irresistibile per me, quanto per voi terrestri.

(Mulder e Scully arrivano all'hotel con le pistole già in mano.)

SCULLY: (al telefono) Agente Scully. Richiedo l'intervento della polizia e agenti di rinforzo al 771 di Catherine Street, all'albergo "Catherine".

(All'interno della stanza Marty continua a parlare con qualcuno che per il momento non è ancora visibile.)

MARTY (DONNA): Il vostro mondo offre dei piaceri... piaceri che noi non conosciamo perché siamo diversi, ma ora lo sai anche tu. Gli altri mi puniranno per ciò che ho fatto. Mi troveranno. Perché il giorno sta arrivando e non se ne andranno senza di me.

(Un uomo giace sul letto. Ha del sangue che gli esce dal naso e ricopre la guancia. Nel frattempo, Mulder e Scully stanno salgono le scale e percorrono il corridoio verso la stanza.)

SCULLY: Mulder!

(Mulder torna indietro, avendo intuito di essere andato troppo avanti. I due agenti si trovano davanti alla porta della stanza. Scully si ripara dietro un angolo del corridoio, Mulder è di fianco alla porta, pronto a sfondarla. Mulder bussa.)

MULDER: Servizio in camera.

(I due agenti si lanciano un'occhiata e Mulder fa cenno a Scully di coprirlo. Mulder sfonda la porta.)

MULDER: FBI! FBI, fermi! State giù!

(Mulder e Scully esaminano rapidamente la stanza.)

SCULLY: (riferendosi all'uomo sul letto) E' morto!

(Marty, sotto sembianze femminili, esce dal suo nascondiglio e colpisce da dietro Scully, che cade a terra tenendosi la ferita alla testa. Marty esce fuori dalla porta correndo.)

MULDER: Scully!
SCULLY: Sto bene.

(Accertatosi velocemente delle condizioni di Scully, Mulder si mette all'inseguimento di Marty. Mulder percorre il corridoio e poco dopo si accorge di una porta aperta e la varca. Viene colpito al volto, cade per terra e perde la pistola. Mentre è a terra assiste alla trasformazione di Marty da donna a uomo. Quando Mulder cerca di recuperare la pistola, Marty lo colpisce al volto con un calcio, allontana la pistola allo stesso modo e scappa velocemente. Ripresi i sensi, Scully esce dalla stanza, raggiunge Mulder, che giace sempre a terra dolorante, e si getta all'inseguimento di Marty.)

MULDER: Giù per le scale...

(Scully percorre le scale velocemente e raggiunge un vicolo esterno poco illuminato. Mentre Scully sta controllando la zona, sul muro compaiono delle ombre e un attimo dopo Marty le corre incontro, più per scappare da qualcun altro che per aggredirla o scappare da lei.)

SCULLY: Agente federale! Sono armata! Stai indietro!

(Un membro dei Congiunti sbuca da un angolo buio e si avventa su Marty, buttandolo per terra. In un attimo anche gli altri membri gli sono addosso.)

SCULLY: Allontanatevi!

(Fratello Andrew si stacca dal gruppo e si mette tra la folla e Scully.)

SCULLY: Togliti di mezzo.
FRATELLO ANDREW: Ti prego. Non gli fare del male.
SCULLY: (scuotendo la testa) No. Togliti di mezzo.

(Fratello Andrew si avvicina sempre più a Scully.)

SCULLY: Altrimenti sparo.

(Fratello Andrew non sembra intimorito dalla minaccia di Scully, che sembra ipnotizzata dallo sguardo dell'uomo.)

MULDER: Scully!

(Mulder arriva correndo. Scully si gira verso Mulder e Fratello Andrew ha l'opportunità di disarmarla e colpirla al volto. Scully cade al terra e Mulder corre in suo aiuto. Le ombre dei Congiunti scompaiono rapidamente. Mulder si guarda intorno sbalordito, ma di loro, ormai, non c'è più traccia. Più tardi, nel vicolo sono arrivate alcune auto della polizia ed un'ambulanza. Scully beve del caffè, mentre Mulder si tampona la ferità al labbro con un fazzoletto. Un detective viene loro incontro.)

DETECTIVE: Gli isolati circostanti sono stati tutti pattugliati. Abbiamo posti di blocco su tutte le strade fino a Steveston, ma finora niente. Nessuna notizia. Non è possibile che abbiano forzato il blocco.
MULDER: E se ci fossero riusciti? C'è solo un posto dove si nasconderebbero.


SCENA 15

(Due pattuglie della polizia, insieme a Mulder e Scully, arrivano nella proprietà dei Congiunti. Mulder si dirige subito verso la stalla. Scully, assieme agli altri agenti, si dirige in casa. La tavola è in disordine. Piatti e posate sono stati abbandonati di tutta fretta.)

SCULLY: Se ne sono andati.

(Mulder raggiunge la stalla. Entra e si affretta ad aprire le porte che conducono ai tunnel sotterranei, ma queste sono state murate. Il detective entra nella stalla dietro di lui.)

DETECTIVE: Le tracce portano al campo di fieno.

(Mulder esce dalla stalla e insieme a Scully si dirige verso il centro del campo.)

SCULLY: Ma come hanno fatto a scomparire così? Non hanno nessun mezzo di trasporto.
MULDER: Nessun mezzo di trasporto umano.

(Mulder comincia a correre, seguito da Scully. I due arrivano in una zona in cui il fieno è stato spianato. Mentre l'inquadratura sale, vediamo Mulder e Scully camminare all'interno di questa zona. Dall'alto si nota in modo distinto la forma rotonda della zona del campi in cui si trovano i due agenti.)


Trascrizione effettuata da Spooky


Germantown, Maryland
Outside Washington, D.C.

Steveston, Massachusetts


Per ulteriori informazioni sugli eventi accaduti in questo episodio consulta la timeline di questa stagione
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IN BREVE

[Scully] C'è qualcosa di strano Mulder.
[Mulder] Che scoperta! Io sono anni che lo dico.

[Scully] Dunque, l'identikit potrebbe essere "Altezza, peso e sesso indeterminati, non usa armi ed è estremamente attraente".


 
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