Chris Carter e il progetto "The Atfter"

Chris Carter e Robert Patrick all'Austin Film FestivalDi tutti i “protagonisti” di X-Files, Chris Carter è forse quello più schivo e riservato, totalmente assente dalla vita online (contrariamente al suo braccio destro Frank Spotnitz) e di lui si sente parlare molto difficilmente.

Quando questo avviene però, non si può fare a meno di drizzare le orecchie e prestare attenzione, perché è Chris Carter, il papà di Mulder e Scully, ma anche di tutti noi appassionati di X-Files.

Chris Carter ha partecipato qualche giorno fa all’Austin Film Festival. Nell’occasione è stato premiato con l’Outstanding Television Writer Award ed è stato protagonista di un panel moderato nientemeno che da Damon Lindelof, una delle menti dietro al successo di “Lost”. Durante il corso della conversazione, Lindelof ha confessato che tutto quello che ha scritto è stato ispirato da Chris Carter e da X-Files.

E proprio di X-Files si è parlato molto durante questo panel, dal concepimento della serie, al suo sviluppo e produzione. Dopo essersi preso il merito di aver dato vita all’idea di “mitologia”, che tutt’oggi possiamo vedere ripresa in molte altre serie tv, Chris Carter ha detto che il successo della serie è principalmente dovuto all’ottima scrittura delle storie e al lavoro di David Duchovny e Gillian Anderson.

“Il segreto della serie è che Mulder ama Scully e Scully ama Mulder. E’ quello il cuore pulsante della serie. La miglior tensione sessuale è quella che si ha tra migliori amici, ed è proprio questo quello che avevano Mulder e Scully”.

Durante la conversazione Chris Carter ha inoltre reso merito a chi ha contribuito al successo di X-Files: Frank Spotnitz, Vince Gilligan, i fratelli Morgan, James Wong, Rob Bowman, David Nutter, Kim Manners, John Shiban, Howard Gordon, Alex Gansa, Mark Snow. Cresciuti professionalmente sotto la sua ala, non è forse un caso se molti di loro si trovano oggi a lavorare in serie tv di successo (“Breaking Bad”, “Homeland”, “Castle”, l’ultimo arrivato “Hunted” e così via).

C’è stato inoltre un breve accenno ad XF3. Chris Carter ha confermato di avere un’idea ben precisa per la storia, ma non si è sbilanciato ulteriormente sullo stato attuale delle eventuali trattative con la Fox per la realizzazione del film.

Dopo un volontario allontanamento dalla tv in seguito al termine di X-Files nel 2002, Chris Carter sembra adesso intenzionato a tornare con nuovi progetti. Ha confermato di essere al lavoro per la Showtime, ma non ha voluto rivelare alcun dettaglio a riguardo per scaramanzia.

Nelle scorse settimane invece si è molto parlato di una nuova serie, dal titolo “The After”, sviluppata proprio da lui per lo studio indipendente della Georgeville Television. Presentato all’attenzione dei network al MIPCON TV svoltosi recentemente a Cannes, non si hanno ancora notizie riguardo al suo possibile sbarco in televisione, ma la storia presentata che è alla base di questa serie sembra essere davvero interessante. La trama di “The After” ruota attorno ad un evento misterioso dai tratti apocalittici.

“Chris ha portato la sua magica mitologia in una storia molto umana e ancorata al momento in cui i protagonisti si trovano di fronte alle paure più profonde riguardo al futuro. La storia inizia immediatamente dopo il verificarsi di questo evento che non sappiamo se essere di natura aliena, sovrannaturale o altro. E’ la cosa più vicina ad X-Files che sia mai stata fatta in tv. C’è un segreto e i personaggi devono scoprire di cosa si tratta, ma allo stesso tempo devono badare a loro stessi. Nella prima stagione vedremo il viaggio tra Los Angeles e New York, ma Chris si è inventato molti colpi di scena per il seguito. Penso che il pubblico a cui è piaciuto X-Files apprezzerà anche questa serie”.

Con queste parole Marc Rosen, capo della Georgeville Television, ha descritto il progetto di “The After” proprio al MIPCON.

Per tutto quello che ha dato in passato, e per quello che può ancora dare alla televisione odierna, ci auguriamo che Chris Carter torni a lavorare al più presto per la tv (senza ovviamente dimenticare quel “piccolo” progetto che ci sta molto a cuore e che va sotto il nome di “XF3”).

Incrociamo le dita affinché “The After” arrivi sui nostri schermi perché, come ha scritto qualcuno sulla bacheca del nostro profilo Facebook, “Chris Carter fa una serie tv e nessuno la compra. Come se Da Vinci dipingesse un quadro e nessuno lo volesse appendere.”
 

 



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