Come già annunciato in precedenza anche X-Files faceva ovviamente parte della lista di questi show televisivi. Nel filmato che segue potete trovare il frammento dello speciale dedicato ad X-Files, con alcuni contributi di David Duchovny, Gillian Anderson e Chris Carter.
A seguire è inoltre disponibile la traduzione in italiano del filmato.
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Ryan Seacrest: La verità è che non tutte le serie tv sci-fi della FOX sono state dei successi, ma era stato preso un impegno verso il genere e suoi fans. Il network ha continuato a cercare di raggiungere le stelle, e alla fine, nel 1993 c'è stata una serie tv che è diventata un fenomeno di dimensione mondiale. E' andata avanti per nove stagioni, ha dato vita a dei film e alcuni spinoff. Impegnati a dimostrare che la verità è la fuori c'erano gli agenti Fox Mulder e Dana Scully in "X-Files".
David Duchovny: Quando ho letto la sceneggiatura dell'episodio pilota di "X-Files" ho pensato che fosse buona. Ho pensato "Questo è un episodio pilota interessante, un storia interessante, un interessante film di un'ora." Sapevo che avrebbe parlato di alieni e ho pensato "Beh, a nessuno interessa davvero".
Gillian Anderson: Per quanto ne so, "X-Files" all'epoca aveva i più alti valori produttivi di ogni altra serie tv. Quindi quello era differente. E sì, dal punto di vista cinematrografico e della storia, era molto diverso da quello che la gente era abituata a vedere in quel periodo. Era... tutto era differente. E' stato prima di tutte le serie tv che sono venute dopo di noi e ci hanno copiato. E' stato il primo.
Chris Carter: Di tutti gli episodi che abbiamo fatto di "X-Files", uno dei miei favoriti, forse il mio preferito, è "The Post-Modern Prometheus". Era una storia tipo Frankenstein su una specie di Frankenstein inaspettato.
David Duchovny: Aveva tutto quello che era "X-Files". Era divertente, artistico, spaventoso ed era tutte quelle cose messe insieme. Alla fine c'è questa bella immagine di Mulder che chiede a Scully di ballare e poi la scena si trasforma in un fumetto. Ricordo quando l'ho visto per la prima volta, ho avuto i brividi perché è così che ricordo l'episodio. E infatti quando mi capita di vedere la serie in tv adesso, è come guardare i filmini di famiglia e ricordo cosa è successo quel giorno.
David Duchovny: Quando ho letto la sceneggiatura dell'episodio pilota di "X-Files" ho pensato che fosse buona. Ho pensato "Questo è un episodio pilota interessante, un storia interessante, un interessante film di un'ora." Sapevo che avrebbe parlato di alieni e ho pensato "Beh, a nessuno interessa davvero".
Gillian Anderson: Per quanto ne so, "X-Files" all'epoca aveva i più alti valori produttivi di ogni altra serie tv. Quindi quello era differente. E sì, dal punto di vista cinematrografico e della storia, era molto diverso da quello che la gente era abituata a vedere in quel periodo. Era... tutto era differente. E' stato prima di tutte le serie tv che sono venute dopo di noi e ci hanno copiato. E' stato il primo.
Chris Carter: Di tutti gli episodi che abbiamo fatto di "X-Files", uno dei miei favoriti, forse il mio preferito, è "The Post-Modern Prometheus". Era una storia tipo Frankenstein su una specie di Frankenstein inaspettato.
David Duchovny: Aveva tutto quello che era "X-Files". Era divertente, artistico, spaventoso ed era tutte quelle cose messe insieme. Alla fine c'è questa bella immagine di Mulder che chiede a Scully di ballare e poi la scena si trasforma in un fumetto. Ricordo quando l'ho visto per la prima volta, ho avuto i brividi perché è così che ricordo l'episodio. E infatti quando mi capita di vedere la serie in tv adesso, è come guardare i filmini di famiglia e ricordo cosa è successo quel giorno.
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