Deep Throat

Deep ThroatTorniamo all'inizio, quando X-Files non era ancora la serie che è diventata in seguito, i suoi protagonisti erano praticamente sconosciuti al grande pubblico e Chris Carter era solo il nome di un giocatore di football americano.

Deep Throat, scritto da Chris Carter e diretto da Dan Sackheim, insieme all'episodio pilota, costituisce il primo doppio episodio mitologico di X-Files.
E' solo il secondo episodio della prima stagione, ma nulla viene lasciato al caso. La storia, che ci porta a conoscere il primo informatore di Mulder, Deep Throat, è strettamente legata all'ultimo episodio di questa stagione, The Erlenmeyer Flask.

L'aspetto dello show era ancora acerbo, così come lo erano ancora Mulder e Scully, qui impegnati nella loro prima indagine dopo quella dell'episodio pilota, le riprese venivano effettuate a Vancouver e la troupe era appena stata messa insieme.
La macchina produttiva di X-Files si era appena messa in moto, e nonostante il buon risultato finale, si trovava di fronte per la prima volta tutti quei problemi che comportava la produzione di una serie come questa agli inizi degli anni '90.

Chris Carter, nel commento audio a questo episodio, parla di tutto ciò, del suo impegno a costruire questo nuovo mondo in cui si svolgevano le storie dei due agenti dell'FBI ed i problemi a cui ha dovuto far fronte: il mantenere tutto il più reale possibile, il problema della chiusura dell'episodio, la realizzazione degli effetti speciali, la resa di Gillian e David di fronte alla macchina da presa.

A questo proposito, è significativa la frase seguente:

[...] Questa penso che sia la ragione per cui X-Files è diventato un successo. Scene come questa dove ci sono Mulder e Scully punto-contro-punto, la scettica ed il credente. Capiamo quanto si divertono a stare insieme, quanto a lei piace lavorare con lui, è più del solo ordine di invalidare gli X-Files, e invalidare Mulder. E’ affascinata da Mulder ed inizia a piacergli, ed inizia, in un certo senso, a credere in quello che lui sta facendo mentre mantiene la sua distanza ed il suo riserbo scientifico. Penso davvero che fosse uno show con una relazione così come altri show ne avevano già mostrate, Moonlight e tanti altri. Era il rimbeccarsi, erano gli attori, la loro abilità nel rappresentarla. All’inizio non sapevamo quanto esattamente fossero bravi come attori di commedia e come funzionassero i loro tempi comici, ma possiamo vedere tutto ciò in piccole scene come questa.[...]

Dopo tanti anni, fa quasi tenerezza rivedere questi Mulder e Scully, ma come al solito è divertente scoprire tutti i retroscena raccontati da Chris Carter. Anche questa volta, come già accaduto nel commento audio di Triangle, Chris Carter ha la tendenza ad accreditarsi più premi di quelli che X-Files ha vinto in realtà, che sono già tanti, ma evidentemente non bastano mai! ;)
Oltre a questa piccola discrepanza, mi sono permessa di correggere alcune cose che dice Chris, trovate le mie note nella trascrizione del commento audio, relative agli attori utilizzati in questo episodio, i nomi dei luoghi, i guardaroba dei protagonisti... ma d'altronde non può ricordarsi tutto, non vi pare?! :P

Per leggere questo commento audio, consultate la scheda di Deep Throat, sezione Audio.
 

 



Condividi Deep Throat

Iscriviti alla nostra newsletter

per ricevere tutti gli aggiornamenti su X-Files e sul nostro sito.
Non ti intaseremo la casella di posta elettronica, promesso!
Sì, voglio iscrivermi!