“The Post-Modern Prometheus” è uno degli episodi più amati di X-Files. Scritto e diretto da Chris Carter, girato totalmente in bianco e nero, vede Mulder e Scully recarsi in una cittadina molto particolare per indagare su una strana creatura che sembra aggirarsi nei dintorni.

All’episodio avrebbero dovuto partecipare Cher e Roseanne Barr, Chris Carter scrisse l’episodio con loro in mente, ma all’ultimo momento entrambe non furono disponibili per le riprese.

Si ricorse così all’utilizzo di un’attrice per impersonare la cantante Cher, di cui la creatura misteriosa era un grande fan, per girare il finale dell’episodio che spesso David Duchovny ha definito come il suo preferito di tutta la serie. Dopo tanti anni, e grazie ad un’intervista realizzata da Entertainment Weekly, Chris Carter rivela come è nata quella sequenza finale.

“Nella scena in cui Mulder e Scully ballano alla fine, ero concentrato sull’attrice che impersonava Cher. Sapevo che Mulder e Scully dovevano essere lì solo come pubblico, quindi non ho badato a loro più di tanto.

Quando abbiamo iniziato a girare, avevamo una sala piena di fan rumorosi e c’erano molte distrazioni. Una di questa era un ragazzo che avevo notato a Los Angeles e avevo ingaggiato per interpretare un personaggio chiamato Booger. È stato grandioso nelle riprese, ma quando abbiamo iniziato a girare, forse lo ha fatto solo per farsi notare, ha iniziato a fare dei gesti che spesso indicano l’appartenenza ad una gang. Quindi ero concentrato nel fermarlo per poter utilizzare in seguito quello che stavo girando.

C’era tutta questa confusione e, ad un certo punto David e Gillian si sono alzati ed hanno iniziato a ballare. Lo hanno fatto semplicemente perché si stavano divertendo. Fino a quel momento nella serie avevamo fatto di tutto per mantenere i rapporti tra Mulder e Scully strettamente professionali e non romantici. Per quanto giocassimo con quell’aspetto, non avevamo mai visto Mulder e Scully comportarsi così. Non faceva parte della sceneggiatura; è stato uno di quei momenti che è nato da solo.”