Dei dieci episodi annunciati della nuova stagione di X-Files, ben otto di questi saranno episodi stand-alone, parola di David Madden, presidente di Fox Entertainment.
“Siamo davvero molto orgogliosi della scorsa stagione”, ha dichiarato Madden. “Avevamo la responsabilità di spiegare al pubblico cosa era successo negli ultimi sette o otto anni. Adesso non abbiamo più quella responsabilità e possiamo dedicarci totalmente alle storie. Ci stiamo divertendo molto. Otto episodi saranno storie stand-alone nel classico stile ‘Mulder e Scully si tuffano in nuove avventure’”.
Nell’intervista concessa ad EW, Madden ha anche accennato alla storyline di apertura della prossima stagione.
Potete leggere i dettagli cliccando sul pulsante “SPOILER” che trovate di seguito.
“Ripartiremo esattamente dal punto in cui siamo rimasti nel finale dell’ultima stagione, con quella grande astronave. Il pubblico sarà proiettato in un’avventura mozzafiato che avrà molto a che fare con William – il figlio di Mulder e Scully. La ricerca di William rappresenterà una storyline che attraverserà tutta la stagione. Vedremo l’Uomo che Fuma. Potreste vedere anche i Lone Gunmen da qualche parte. Ci saranno anche altri personaggi apparsi in precedenza in relazione alla Mitologia della serie”.
La ricerca di William sembra essere quindi il filo conduttore che lega le due stagioni della nuova era di X-Files. Una ricerca che non ci aspettavamo fosse così presente nella scorsa stagione e che probabilmente, in base a queste dichiarazioni di Madden, lo sarà anche nella prossima.
La scelta di ridurre al minimo gli episodi mitologici, oltre a lasciare un po’ di amaro in bocca a tutti gli amanti di questo aspetto fondamentale della serie, ci fa presagire che assisteremo ad un finale aperto anche per questa nuova stagione (che nella storia di X-Files non si è mai visto un episodio mitologico terminare spiegando tutto per filo e per segno e chiudendo tutte le storyline aperte).
Il destino di William tiene i fan col fiato sospeso dall’ormai lontano 2002, dal momento in cui Scully decise di darlo in adozione per proteggerlo, dal momento in cui andò in onda quell’episodio che straziò il cuore di molti (l’episodio che ho visto meno volte in assoluto).
Per i fan storici, quelli che erano davanti alla tv nel 2002, c’è questa storia, la storia di William, che ci ha gonfiato il cuore di emozioni nella scorsa stagione, che chiede ormai a gran voce di essere risolta.
I due episodi mitologici previsti saranno sufficienti a dare una degna risoluzione a questa storia? Ci sarà la volontà di dare una degna risoluzione a questa storia?
La speranza è che il presente, e il futuro, di X-Files non vengano stritolati dagli attuali meccanismi televisivi, quasi sempre privi di qualsivoglia progettazione a medio-lungo termine.
Trovare il giusto equilibrio nel racconto di questa nuova stagione, con otto storie stand-alone racchiuse tra due episodi mitologici mozzafiato, sarà un compito molto difficile per Chris Carter e forse questo rappresenta la sfida più grande che il creatore di X-Files si sia trovato ad affrontare dal ritorno in tv della serie.
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