In occasione dell’uscita dei cofanetti della decima stagione di X-Files in Gran Bretagna, la rivista Den of Geek ha avuto l’opportunità di parlare con Chris Carter.

Sono diversi i temi trattati nel corso di questa intervista: la stagione appena terminata, il futuro della serie, il legame profondo che lega i fan a Mulder e Scully, e molto altro. Di seguito vi riportiamo la traduzione in italiano dei passaggi principali, mentre potete leggere l’originale nel nostro archivio stampa.

Il cofanetto in dvd e blu-ray della decima stagione di X-Files sarà disponibile in Italia a partire dal prossimo Luglio. Trovate tutte le informazioni in questa pagina.
  Sei contento dell’ultima stagione di X-Files?
Sono molto felice ed orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto e della risposta che ha ricevuto. Abbiamo avuto ascolti incredibili qui negli USA. È stato un grande rischio tornare dopo 23 anni, con attori, registi ed autori più vecchi di 23 anni, sperando che il pubblico fosse ancora lì. Avevamo i fan, quelli storici, c’era il desiderio di vedere ancora la serie e abbiamo deciso di creare materiale nuovo, e anche questo ha rappresentato un rischio perché non abbiamo fatto dei sequel. Sono molto felice che tutti questi rischi, seppur calcolati, alla fine ci abbiano premiato.

Cosa possono aspettarsi i fan dai cofanetti in dvd e blu-ray?
C’è un bellissimo documentario del Making of nella versione blu-ray, realizzato da una donna di nome Julie Ng – che da solo vale il prezzo del cofanetto.

Secondo te, perché dopo così tanti anni i fan sono ancora così affezionati ad X-Files?
Mulder e Scully sono il motivo per cui le persone hanno una forte connessione con la serie, e ovviamente il modo in cui David e Gillian li interpretano. È il motivo del nostro successo. In più, raccontiamo anche delle belle storie. Ma credo davvero che il motivo per cui i fan sono ancora così legati alla serie risieda in ciò che Mulder e Scully rappresentano per loro. Scully è una donna forte, indipendente ed intelligente. Credo che una delle cose più belle di Mulder, una cosa che lo rende un personaggio speciale, sia che al tempo stesso dà a Scully quella indipendenza, ma è anche molto protettivo nei suoi confronti, e la rispetta.

Questo è il motivo per cui eri così entusiasta di ritrovare Mulder e Scully nella nuova stagione?
Sì. Se David e Gillian fossero stati incerti sul loro coinvolgimento in questo progetto, penso che ci avremmo pensato due volte prima di tornare. Ma loro sono tornati con l’intenzione di fare un gran lavoro, e per me, questo era tutto quello che avevo bisogno di sentire.
 

Questa stagione è terminata con un cliffhanger grandissimo, possiamo aspettarci di rivedere presto Mulder e Scully?
Ho già ricevuto la chiamata dalla Fox in cui mi dicevano che volevano altri episodi. È solo questione di coordinare tutti i nostri impegni. Quindi, sì, penso che ne vedremo ancora e, naturalmente, questo significa che vedremo come ci tireremo fuori da quel finale!
È tradizione di X-Files terminare con un cliffhanger, e quello è stato un gran finale anche per noi.

Faresti un altro film?
Prenderei in considerazione l’idea di fare un altro film. Dopo averne fatti due penso di sapere cosa funzioni in termini di storie da raccontare sul grande schermo, quindi non vedo l’ora di fare un altro film, ammesso che arrivi l’opportunità.

Sarebbe una storia sulla cospirazione o uno standalone?
Qualsiasi storia fosse, dovremmo affrontarla con un approccio cinematografico, questo significa che dovrebbe essere una storia per il grande schermo. Nel primo film abbiamo raccontato una storia grandiosa per il grande schermo, mentre nel secondo abbiamo avuto un approccio più intimista, più standalone. Penso che il pubblico desideri un approccio più epico per una storia di X-Files da vedere al cinema. Quindi, qualsiasi storia dovessi raccontare, penso che sarà il risultato dell’esperienza di entrambi i film che abbiamo già fatto.

Qual è stata la cosa più bella del lavorare a quest’ultima stagione di X-Files?
La cosa più bella di questo ritorno è stata lavorare con David e Gillian tutti i giorni. Qualche volta non è stato facile e qualche volta abbiamo dovuto risolvere dei problemi, ma loro hanno sempre reso il lavoro migliore. È stato emozionante stare insieme a delle persone che conosco da almeno 25 anni. La maggioranza dei produttori televisivi non vivrà mai abbastanza a lungo per avere un’opportunità del genere. Questa è stata la cosa più emozionante del nostro ritorno.