Nei giorni scorsi, complice anche la partecipazione al Comic Con di New York - con David Duchovny e Mitch Pileggi - e all’EW Fest - con Darin e Glen Morgan, Chris Carter ha rilasciato diverse interviste e dichiarazioni sul ritorno di X-Files.
Durante la manifestazione newyorchese è stato mostrato, in anteprima per gli States, il primo dei nuovi episodi della decima stagione. Così come era accaduto in precedenza al Mipcom, anche in questa occasione il pubblico sembra essere rimasto molto entusiasta dell’episodio. A noi comuni mortali che non abbiamo partecipato a quell’evento, non rimane altro da fare che navigare nel web con un occhio aperto e uno chiuso per evitare spoiler che arrivano da tutte le direzioni.

Nel frattempo, grazie ad un breve scambio di battute su Twitter con il giornalista Patrick Munn, siamo venuti a sapere che in Italia la decima stagione di X-Files dovrebbe essere trasmessa da SKY, il condizionale è d’obbligo dato che la voce non è stata ancora confermata ufficialmente dall’emittente, in una data ancora da stabilire.
 

@beyondtheseait my understanding is Sky is acquiring for all their European markets. So assuming deal closes, Sky Italia

— Patrick Munn (@patmunn) 14 Ottobre 2015

Potete trovare di seguito le dichiarazioni più importanti, che abbiamo raccolto e tradotto per voi, rilasciate da Chris Carter negli ultimi giorni. Sebbene nel testo non si scenda nei dettagli, Chris Carter parla apertamente della situazione della relazione tra Mulder e Scully. Siete avvisati.

Buona lettura. Quando ho scoperto che gli attori erano interessati [a tornare per X-Files] mi sono immediatamente unito a loro. L’idea del reboot non rispecchiava quello che volevo fare io. Non volevo tornare per fare il cosiddetto “giro d’onore”, dei sequel o cose del genere. Volevo materiale nuovo e fresco, e questo è quello che abbiamo fatto.

C’è molto in questi sei episodi. Il primo e l’ultimo appartengono alla Mitologia della serie e costituiscono un’unica storia divisa in due parti. Gli altri quattro sono episodi singoli in cui seguiamo i personaggi dal punto di vista emotivo, ma non hanno a che fare con la Mitologia.

Pensavo di avere più tempo, ma alla fine mi sono ritrovato a scrivere mentre stavamo girando. Tutti gli altri hanno avuto la possibilità di scrivere e poi di dirigere. A me è capitato solo per il primo episodio, non per gli altri due. Speravo non accadesse, ma ci sono abituato.

Non ero entusiasta all’idea di mostrare il primo episodio al NYCC. Pensavo che fosse troppo presto, ma non si può negare che abbia generato fermento. Spero che tutta questa eccitazione rimanga nel tempo. Per quello che mi riguarda, penso che ormai è come se tutti avessero visto questo episodio perché se ne parla praticamente ovunque online.

Tutti noi sentivamo che fosse sbagliato rimaneggiare la sigla iniziale, una sorta di sacrilegio, quindi abbiamo deciso di mantenere la sigla originale.

Facciamo questa nuova stagione per i fan di lunga data. Loro ci hanno reso un successo e questo ritorno è per loro. Attrarre nuovo pubblico sarebbe fantastico, ma questa nuova stagione è per le persone che erano con noi fin dall’inizio.

Nel secondo film [Mulder e Scully] sono ovviamente insieme e vivono sotto lo stesso unico tetto. Adesso… non è più così. È stata una scelta consapevole. Volevamo essere onesti nei confronti del passare del tempo, Mulder e Scully hanno avuto delle difficoltà. Abbiamo a che fare con due persone che hanno avuto una relazione d’amore. Non stanno più insieme per ragioni che scopriremo nel corso del primo di questi nuovi episodi. Vedremo quella passione, che hanno entrambi, accendersi di nuovo. Trovano una ragione per tornare insieme, non dal punto di vista romantico, ma per altri motivi. La tensione romantica è sempre lì, che siano una coppia o che siano separati.
È il personaggio interpretato da Joel McHale che li rimette insieme. È determinante nel costruire un ponte tra i due.