ATTENZIONE: Quello che segue è un articolo semi-serio ed ironico che contiene alcune  riflessioni personali sulla decima stagione di X-Files… perché, oh, mi è uscito così stavolta e non ho potuto farci niente.

Gennaio. Sembra ieri che l’annuncio, un po’ a sorpresa, della realizzazione di una nuova stagione di “X-Files” si affacciava sul web sconvolgendo le nostre vite da fan. Invece siamo arrivati a Settembre, sopravvivendo ai botta-e-risposta di David e Gillian su Twitter, praticamente in un lampo.

Le riprese della decima stagione sono terminate. Lo siamo venuti a sapere da Anne Simon, la consulente scientifica della serie, attraverso questo tweet. Perché sì, forse non ci avevamo pensato, ma in fin dei conti si fa relativamente presto a girare sei episodi da quarantadue minuti e rotti (eh, eravamo abituati ad una media di ventidue a stagione). A scriverlo fa un po’ impressione, ma è vero, da qualche parte, in qualche forma, ci sono sei nuovi episodi di “X-Files” con Mulder e Scully.

Adesso per questi nuovi episodi inizia la fase di post-produzione. Tutto il girato verrà sistemato e montato, verrà aggiunta la colonna sonora di Mark Snow e gli episodi verranno preparati e impacchettati per la trasmissione in tv (a Gennaio prossimo per gli USA, per l’Italia ancora non è dato sapere).

La sensazione che mi pervade oggi è la stessa che ho provato, mesi fa, di fronte all’annuncio ufficiale del ritorno di “X-Files”, la =MIA= serie tv, ed è un misto di felicità e paura.

Ritrovare Mulder e Scully non può che rendermi felice. Sono una fan della serie da quando ho beccato in tv una replica notturna di “Duane Barry” in un giorno non ben definito degli anni ‘90. Ho appena rinnovato il dominio di Beyondthesea.it per il quattordicesimo anno consecutivo. Come potrei non essere felice di rivederli?

C’è ancora Chris Carter al comando e non avrebbe potuto essere altrimenti. La sua presenza garantisce qualità, rinnovamento, ma anche continuità. Sono certa che ritroveremo i personaggi che abbiamo amato per anni, “sempre uguali, ma diversi”, così come è stato per l’ultimo film.

Vedremo di nuovo l’Uomo che Fuma, i Lone Gunmen, Walter Skinner, Monica Reyes e forse anche Maggie, la mamma di Scully.

Il reparto autori poi è formato da persone che hanno di fatto creato e plasmato la serie e che l’hanno portata ad essere un successo a livello mondiale. Insieme a Chris Carter ci sono i fratelli Morgan (Darin e Glen) e Jim Wong. No dico, se mettiamo insieme tutti gli episodi che hanno scritto negli anni ‘90, avete presente la lista che viene fuori??? Se non ce l’avete, potete soddisfare questa curiosità consultando la nostra guida.

Insomma, anche se alcune assenze fanno rumore (ad esempio quella di Robert Patrick, così come quelle di autori del calibro di Vince Gilligan e Howard Gordon, ma soprattutto quella di Frank Spotnitz - lui che si è adoperato così tanto per il terzo film!) i presenti sono sinonimo di indubbia qualità artistica e creativa.



Quindi tutto bene. E invece no, perché c’è anche la paura che, nel mio caso, si manifesta sotto forma di una vocina malefica che ha preso residenza fissa nella mia mente dallo scorso Gennaio, a partire dal momento in cui ho letto “sei episodi”.
Ma come? Sono anni che noi fan, da tutte le latitudini e longitudini, le spappoliamo a sangue ai quattro venti perché vogliamo un nuovo - e conclusivo - film, X-Files 3, e adesso mi dite “sei episodi” che saranno trasmessi in tv?

In qualità di maniaca seriale, di serie tv ne ho viste e soprattutto ne vedo parecchie, e purtroppo non posso fare a meno di notare quanto siano cambiati i network televisivi rispetto al periodo in cui Mulder e Scully frequentavano la tv. Oggi capita spesso che il trattamento riservato alle serie tv sia, per noi fan, difficile da comprendere. Avete presente cosa è successo a quel capolavoro di serie che è “Hannibal” di Bryan Fuller? Cancellato da un giorno all’altro, nonostante una grande quantità di fan e un’elevata qualità artistica, perché gli ascolti non soddisfavano la NBC. È un business, sono affari, lo so, ma noi siamo fan e non ne facciamo una questione di soldi.
Ecco perché mi sale la paura, e non riesco a far tacere quella vocina nella mia mente, perché non sopporterei di vedere trattato “X-Files” come è stato trattato “Hannibal”.

Poi c’è anche la Mitologia, di cui sono una grandissima fan, a preoccuparmi. Una delle poche cose che si sanno di questa decima stagione è che solo due dei suoi episodi riguarderanno la Mitologia, il primo e l’ultimo.
Un paio d’ore per riprendere in mano la Mitologia. Sarebbe stato lo stesso se avessero fatto XF3, potrebbe dire qualcuno. Vero, ma con una differenza. Ci sono già voci che parlano di “eventuali altre stagioni dopo la decima” se questa dovesse andar bene in termini di riscontri e ascolti. E allora? Con questa prospettiva non si può certo chiudere, anzi, il mio sospetto è che si aprano nuove storie da raccontare e portare eventualmente avanti, senza dare alla serie quella “chiusura” che i fan di vecchia data invocano da anni con un film conclusivo, appunto.
Cito due capitoli su tutti: la Colonizzazione Aliena e William!
(A questo punto la vocina nel mio cervello sta facendo un comizio ai pochi neuroni rimasti integri dopo aver pubblicato la timeline della serie nel nostro sito; li sta inoltre preparando per metter su picchetti e proteste ai cancelli della Fox e a casa di Chris Carter nel caso in cui queste “chiusure” non dovessero arrivare nei due fantomatici episodi mitologici.)

Sì, lo so che “X-Files” non è mai stata la serie dalle risposte certe e i finali in cui tutto quadra per filo e per segno, ma davvero, scherzi a parte, credo che sia necessario dar loro un finale. Io ho la mia versione dei fatti, ma voglio vedere quella di Chris Carter perché sono certa che è migliore di quella che ho immaginato io per anni. Sono capitoli troppo grandi della vita di Mulder e Scully, troppo grandi ed importanti, per lasciarli lì in un limbo in cui l’unica cosa che rimane da fare è colmare la storia con la nostra fantasia. Questo non basta più adesso. Noi fan abbiamo vissuto con loro i pericoli della Colonizzazione e il dolore straziante della separazione da William. È tempo che almeno per questo arrivi una risposta. Per Mulder e Scully, ma anche per tutti noi.

Felicità e paura, come dicevo prima, ma anche una grande curiosità.
Ho una curiosità P-A-Z-Z-E-S-C-A di scoprire cosa si sia inventato Chris Carter per questa nuova stagione. Tanto per dirne un paio, l’Uomo che Fuma dovrebbe essere morto, i Gunmen pure… e quindi?!?!
Questa è la =SUA= serie. È la storia che solo lui può e deve raccontare. Mulder e Scully sono in ottime mani, le sue. Lo so io, e lo sa anche la vocina nel mio cervello. Anche lei è divorata dalla mia stessa curiosità.

Nonostante tutto (sì, anche nonostante le prime foto trafugate dal set in cui Scully sembrava essere bionda e coi boccoli) su una cosa siamo d’accordo, la vocina nel mio cervello ed io: la decima stagione di X-Files sarà grandiosa!