"A Vision of Fire" di Gillian Anderson



“A Vision of Fire” segna il debutto di Gillian Anderson nel mondo della carta stampata. Il libro, scritto insieme a Jeff Rovin, è uscito sul mercato americano lo scorso Ottobre. Non si tratta di Mulder e Scully, è vero, ma era impossibile per me rimanere lontana da un libro a tema “sci-fi” scritto da Gillian Anderson.

“A Vision of Fire” è il primo dei tre capitoli di una saga intitolata “The Earthend Saga”.

Siamo a New York. La storia si svolge ai giorni nostri. La protagonista è la dottoressa Caitlin O'Hara, una psichiatra infantile che si occupa di curare bambini affetti da gravi disturbi psichici. Caitlin O’Hara è una madre (di un bambino sordo) single, una donna indipendente e forte. Impossibile non visualizzare Gillian Anderson nei panni di questo personaggio mentre si prosegue con la lettura.

La donna si trova un giorno a dover curare Maanik, la figlia adolescente dell’Ambasciatore dell’India alle Nazioni Unite, che dopo aver assistito ad un attentato alla vita del padre inizia a soffrire di strane psicosi e visioni. Inoltre la ragazza sembra essere oggetto di fenomeni di origine inspiegabile. Tutto questo accade in un periodo delicato per le relazioni internazionali, il mondo sembra essere sull’orlo di una terribile guerra, e il padre di Maanik vi è direttamente coinvolto a causa della sua carica all’ONU.

Intenta a trovare una cura per Maanik, la dottoressa O’Hara, con l’aiuto dell’amico Ben - interprete dell’ambasciatore, scopre che nel mondo molti ragazzi soffrono della stessa misteriosa patologia della figlia dell’ambasciatore e quindi si trova a viaggiare attraverso il globo in cerca di una possibile cura.

Questi fenomeni sembrano essere collegati, o causati, da un reperto di origine sconosciuta che possiede poteri in grado di uccidere. Sul reperto, sulle sue origini e le sue caratteristiche, indaga, in gran segreto, un’organizzazione che si chiama “The Group”.

Gli ingredienti per una bella storia ci sono tutti: una ragazza affetta da una patologia sconosciuta, un reperto misterioso, un mondo sul punto di esplodere, una storia d’amore, dei personaggi forti e ben definiti, e fenomeni all’apparenza inspiegabili.
Il libro si legge tutto d’un fiato e, per usare un gergo televisivo a cui siamo più abituati sul nostro sito, i “cliffangher” tra un capitolo e l’altro tengono il lettore inchiodato sulla poltrona fino alla fine. Trattandosi del primo capitolo di una saga, ovviamente, una volta giunti al termine del libro non abbiamo le risposte a tutte le domande sorte durante il racconto (ma noi fan di "X-Files" ci siamo abituati da anni ormai).

L’intento, apertamente dichiarato da Gillian Anderson durante la presentazione di “A Vision of Fire”, è quello di trasportare, in un futuro non ben definito, questa storia al cinema e di rivestire i panni della dottoressa O’Hara.

Non sappiamo quanto della storia sia effettivamente da imputare a Gillian Anderson (che ha dichiarato di aver scritto il libro durante i suoi lunghi viaggi in aereo tra un set e l’altro) o a Jeff Rovin, ma sembra comunque che Gillian si trovi molto a suo agio nel genere “sci-fi” (anche) scritto. Che il merito vada alla sua pregressa esperienza sul set di "X-Files" è molto probabile.

A questo proposito, sarà un caso, sicuramente, ma è quantomeno curioso che una collega della dottoressa O’Hara faccia “Carter” di cognome.

“A Vision of Fire”, attualmente disponibile solo in lingua inglese, è disponibile su Amazon (anche in formato Kindle e audio – letto da Gillian Anderson) a questo indirizzo: http://www.amazon.com/A-Vision-Fire-Novel/dp/1476776520/ref=tmm_hrd_title_0
 

 



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