Una donna ferita ad un braccio sta correndo in un vicolo cercando di sfuggire a dei loschi figuri. Durante la corsa cerca di mettersi in contatto con l'FBI attraverso il suo cellulare, ma qualcosa sembra non funzionare a dovere nelle comunicazioni. La donna inciampa e cade a terra. È a questo punto che la vediamo in volto per la prima volta, mentre parla al telefono e dice: "Il mio nome è Dana Scully, sono un ex-agente dell'FBI. Sono stata presa di mira..."
Il telefono cade a terra e, mentre i loschi figuri le si fanno incontro, l'immagine si sposta sui suoi occhi spalancati dalla paura.

Se questa non fosse solo l'introduzione di un fumetto a questo punto partirebbe una schermata nera, seguita dalla sigla di X-Files accompagnata dall'inconfondibile tema musicale di Mark Snow.

Il primo volume della nuova serie a fumetti "The X-Files Season 10", uscito ieri negli USA, inizia proprio così, come uno dei tanti teaser (o prologhi) della serie che abbiamo visto in tv per anni. Si torna dopo la sigla, pardon, a pagina 4, e la didascalia a lato ci porta in un ospedale della Virginia, qualche ora prima dello stesso giorno.

Senza rivelare troppi dettagli sulla trama, all'interno del fumetto scopriamo così che Mulder e Scully vivono apparentemente tranquilli sotto una falsa identità. Una visita da parte dell'ex-vicedirettore - ora avanzato di grado - Skinner, li mette però in allarme. Qualcuno si è introdotto nei sistemi dell'FBI per raccogliere informazioni di vario genere su tutti quelli che nel corso degli anni hanno avuto a che fare con gli X-Files. È probabile quindi che Mulder e Scully siano di nuovo in pericolo.

"Believers - Part 1" (questo il titolo del primo volume) si legge tutto d'un fiato e, come nello stile della serie, alla fine lascia più domande che risposte. Avevamo lasciato Mulder e Scully, alla fine di I Want to Believe, liberi di riprendersi le loro vite. Cosa è successo nel frattempo? Perché vivono sotto falso nome? Chi dà loro la caccia adesso? Cosa succederà a Scully?

La storia, sviluppata da Joe Harris sotto la supervisione di Chris Carter (e si nota davvero!), ha tutti i requisiti per essere un vero episodio di X-Files. È decisamente accattivante, piena di suspence, con momenti brillanti e alcuni dialoghi intensi tra i due protagonisti che mostrano la grande conoscenza di Joe Harris della serie. Leggendo il fumetto, in alcuni momenti è impossibile non sentire le voci di Mulder e Scully pronunciare certe frasi!

La storia dimostra inoltre quello che gli autori della serie vanno dicendo da sempre, ovvero che "X-Files sarebbe potuto andare avanti per molto tempo". La sensazione più forte che si ha al termine di questo fumetto è che potrebbero davvero esserci ancora tante storie da raccontare che abbiano per protagonisti Mulder e Scully. E proprio questa riflessione lascia ancora di più l'amaro in bocca, oggi, se si pensa all'apparente fase di stallo in cui attualmente risiede il progetto di XF3 (di cui, per inciso, non si hanno notizie di sorta).

Se la storia è il vero punto di forza di questo fumetto, va sottolineato però come i disegni non soddisfino appieno le aspettative. Per una storia che si svolge dopo gli eventi di I Want to Believe, ci ritroviamo davanti due Mulder e Scully particolarmente "giovani" che ricordano molto quelli a cavallo tra la quarta e quinta stagione della serie (Scully tornata al suo mitico caschetto rosso e Mulder alle sue giacche di pelle) che un po' stonano nel contesto.

In attesa di avere notizie su un'eventuale uscita italiana del fumetto, potete comprare la versione digitale sul sito www.comixology.com, bastano poche e semplici operazioni per registrarsi, acquistare il volume e sfogliarlo online.