Chris Carter, il creatore della serie televisiva The X-Files, ha citato in tribunale la 20th Century Fox per rottura del contratto, interferenza contrattuale e altre richieste di pagamento concernenti i diritti sulla serie. Carter accusa lo studio di essersi rimangiato l'accordo in precedenza stipulato fra le parti, poiché ritenuto troppo favorevole allo stesso Carter, così come risulta dall'atto depositato a dicembre presso la Corte Superiore di Los Angeles. L'autore e sceneggiatore televisivo è quindi ora deciso a chiedere i danni per conto della Ten Thirteen, la propria casa di produzione. Del caso si occupa al momento l'avvocato Stanton "Larry" Stein che nel 1999 rappresentò anche David Duchovny (Fox Mulder in The X-Files) in un'altra battaglia legale con la quale l'attore aveva preteso un maggior introito derivante dall'accordo di syndication che la Fox aveva allora stipulato con il consorzio delle reti locali.
Nella battaglia legale fra Carter e la 20th Century Fox, il primo menziona un accordo siglato per la produzione della sesta e della settima stagione di The X-Files che gli avrebbe permesso un "profitto garantito". Quando venne il momento di negoziare la nona stagione della serie, Carter pretese che la Fox cancellasse l'accordo per i diritti di replica fra lo studio e i suoi affiliati e provvedesse alla negoziazione di un nuovo accordo con altri network. Il produttore chiese inoltre una sorta di anticipo del 25% su quanto ottenuto dalla concessione della licenza. Nel 2001, la Fox gli chiese di ridurre questa percentuale giudicandola troppo generosa per la Ten Thirteen e troppo onerosa per gli Studios. Carter allora si rifiutò di ridurre i termini del contratto ed oggi accusa oggi la 20th Century Fox di aver di fatto rotto quell'accordo rifiutandogli il pagamento previsto. Dal canto loro, gli Studios hanno cancellato quanto stipulato con gli affiliati FX e hanno siglato un nuovo contratto con USA Network e TNT. La Fox precisa che il precedente accordo stipulato con Chris Carter non è stato terminato, ma semplicemente assegnato ad altre reti televisive.
Materia complessa? Probabile. Ma forse costituisce una parziale risposta alla domanda sul perché in tutti questi anni Carter e 20th Century Fox non abbiano dato vita al secondo film di The X-Files.