Riviviamo insieme l'indimenticabile esperienza di Arcadia, l'episodio con la comunità apparentemente perfetta in cui Mulder e Scully lavorano sotto copertura.
Arcadia. L’idilliaca comunità in cui tutto sembra perfetto. Il quartiere residenziale dei vostri sogni. La Wisteria Lane degli anni Novanta. Oppure no? Oppure c'è un'altra Arcadia: l'anticamera dell’inferno. Il simbolo di una perfezione apparente in cui forma e sostanza sono agli antipodi.
In uno degli episodi più amati e celebrati dai fan e dalla critica, Mulder e Scully sono sotto copertura. Si trasferiscono ad Arcadia, impersonando una coppia sposata, per indagare sulla misteriosa sparizione di alcuni residenti nelle splendide case del posto. Assumono le identità di Rob e Laura Petrie, cioè i nomi dei personaggi di Dick Van Dyke e Mary Tyler Moor nel “The Dick Van Dyke Show”. Perché tutto torna, come il nome scelto per la cittadina più ambita d’America: Arcadia, sinonimo di paradiso secondo la cultura latina.
E visto che tutto torna, mentre Mulder e Scully si trovano ad Arcadia, scompare un’altra persona: Big Mike, interpretato da Abraham Benrubi (l’indimenticabile Jerry di E.R.).
Indagando con la consueta perizia (e con l’apertura mentale di Mulder, che finisce per convincere anche Scully), i due agenti dell’FBI scopriranno che le sparizioni sono legate alla volontà di un residente di tenere sotto controllo la comunità. Eliminando, tramite una mostruosa creatura soprannaturale, i dissidenti.
Perché l’apparenza è tutto, in certi casi. E perché l’apparenza inganna, sempre, nel caso di X-Files. Come ne I Jones, il film in cui David Duchovny replica la finzione di Arcadia per vendere, insieme alla sua finta famiglia, prodotti ai residenti. Come in Twin Peaks e a Wisteria Lane, e nelle serie più amate dal pubblico.